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Ammiraglie a TA: una retrospettiva


bialbero

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Capitolo 164. Questa ammiraglia è stata per forza di cose impostata cosi dato che Alfa si aggregò al progetto "Tipo4", prima di impostare la 164 a TA l'alfa chiese di poter sviluppare da sola il pianale secondo altre logiche (leggi TP) ma Fiat negò il tutto e IMPOSE ad Alfa di utilizzare tale e quale quel pianale, con l'unica deroga:

- rivisitazione della scocca (montanti sospensioni, giroporte ecc)

- sospensioni anteriori e posteriori riviste negli angoli e in altri particolari

- impianto elettrico, totalmente Alfa Romeo.

Da qui a dire che si tratta di un progetto VOLUTO e PENSATO da Alfa Romeo ce ne passa, ma sapete quante ce ne passano.....

Poi, altra cosa, Alex dice che Filippo Surace voleva un'Alfa a TA e TI, vero, anzi, VERISSIMO, questo però come impostazione strategica negli anni 70, dato che con grande lungimiranza la dirigenza Alfa voleva imprimere una svolta tecnica alla casa di Arese, ma attenzione, Surace non dice che si sarebbe abbandonata la Tp, per nulla, e basta leggere l'intervista. La TI proprio Surace l'avrebbe voluta con il MOTORE LONGITUDINALE, guardacaso...

Infine, incollo qui l'intervista all'ing. Domenico Chirico (dirigente Alfa presente anche al ventennale della 75 l'8 ottobre ad Arese) il quale parla ampiamente del "progetto 156" ovvero una ammiraglia Alfa, in fase avanzata di sviluppo prima della disgraziata acquisizione da parte di Fiat, realizzata a TP:

intervista all'Ing. Domenico Chirico.

Il passaggio alla trazione anteriore è stato traumatico solo per quelle case che lo hanno più tenacemente osteggiato per ragioni tecniche e storiche. L'ingegner Domenico Chirico è responsabile della progettazione dell'AlfaSud, della 164 e di tutte le Alfa successive, ci parla dei problemi affrontati a suo tempo.

Come giudica la conversione della Mercedes?

Non mancherà chi riterrà impossibile trasferire le qualità di comportamento tipiche della trazione posteriore su una tutt'avanti. Però secondo me si tratta di pregiudizi infondati. Se su escludono le sportive, su tutte le altre vetture è dimostrato che i due sistemi si distinguono appena: un po più di reazioni allo sterzo e qualche inevitabile differenza sui fondi a scarsa aderenza, dove peraltro le trazioni anteriori se la cavano meglio.

Ritiene che la Mercedes limiterà la trazione anteriore alle piccole?

l'Alfa Romeo, che aveva in casa l'Alfasud, giurava che sugli altri modelli non avrebbe derogato, invece è arrivata dove è arrivata, senza snaturare la sua vocazione sportiva. Le sospensioni, e sopratutto la loro taratura, sono ben più importanti e determinanti per la qualità di guida. Con la classe A la Mercedes si porta in casa un piccolo cavallo di Troia e giura che non andrà oltre. Staremo a vedere.

Per la 164 avevate previsto la trazione anteriore fin dall'inizio?

No, prima dell'accordo che prevedeva una base comune con la Lancia Thema, eravamo a buon punto con un progetto di vettura a motore longitudinale e trazione posteriore che chiamavamo 156.

L'impiego di parti comuni con la Thema vi creò qualche problema?

Si, per l'altezza della carrozzeria, che non si conciliava con l'immagine sportiva delle nostre berline. Per abbassare il cofano, si dovettero modificare i longheroni anteriori e i duomi del macpherson, adottando gruppi molla ammortizzatore diversi. Persino i motori furono "limati".

Fu facile adattare i motori Alfa alla nuova disposizione?

Si dovettero accorciare i quattro e i sei cilindri, perché interferivano con i fianchetti del vano anteriore: fu un'operazione costosa...

Problemi con le sospensioni?

Non avevamo esperienza di retrotreni macpherson anche perché l'Alfasud aveva il ponte rigido...Provammo a lungo alcune potenti trazioni anteriori. Concludemmo che anche il retrotreno della Thema poteva assicurare un comportamento sportivo, con minime variazioni tra tiro e rilascio in curva e con reazioni progressive nelle manovre d'emergenza: bastava intervenire nel modo migliore sulla messa a punto di molle, ammortizzatori, barre e pneumatici. Come poi fu fatto.

**************************

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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.........mi sembra strano però che 164 sia uscita nel 1987 e fiat ha preso alfa nel 1986... vuol dire che alfaromeo aveva chiesto aiuto a fiat per il pianale quando ancora era indipendente... forse xkè da sola non poteva permettersi lo sviluppo di un nuovo pianale e che gli altri che aveva in casa avevano almeno una ventina d'anni...

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.........mi sembra strano però che 164 sia uscita nel 1987 e fiat ha preso alfa nel 1986... vuol dire che alfaromeo aveva chiesto aiuto a fiat per il pianale quando ancora era indipendente... forse xkè da sola non poteva permettersi lo sviluppo di un nuovo pianale e che gli altri che aveva in casa avevano almeno una ventina d'anni...

ma certo, se ci pensi bene la Thema è del 1984, il pianale Tipo4 già nel 1980 si iniziò a sviluppare e se leggi l'intervista di Chirico che ho postato capisci molte cose...

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ma certo, se ci pensi bene la Thema è del 1984, il pianale Tipo4 già nel 1980 si iniziò a sviluppare e se leggi l'intervista di Chirico che ho postato capisci molte cose...

non capisco solo che essendo la 164 del 1987 il suo progetto diciamo che è partito nel 83-84.... come ha fatto la fiat a costringere l'alfa a usare il suo pianale se l'alfa fino all'86 era indipendente? solo questo mi sembra strano

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non capisco solo che essendo la 164 del 1987 il suo progetto diciamo che è partito nel 83-84.... come ha fatto la fiat a costringere l'alfa a usare il suo pianale se l'alfa fino all'86 era indipendente? solo questo mi sembra strano

l'alfa si accodò al Tipo4 ben prima della sua acquisizione, una sorta di JV ante-litteram insomma, aggravata dal fatto che purtroppo la situazione finanziaria di Alfa Romeo IRI era ormai tragica, con le continue interrogazioni parlamentari che chiedevano "quanto assorbe la nostra industria di stato".

Una situazione dettata dalla disperazione di chiudere bottega quindi.

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Io sapevo anche dell'esistenza di una società chiamata "Alfa-Lancia Industriale".

Chi sa qualcosa di più preciso?

si, nacque il 7 novembre del 1986 e come testimonia il nome lo scopo era quello di creare una forte cooperazione tecnica tra Alfa Romeo e Lancia, era in pratica una società sulla carta autonoma, ma come si vede nella realtà dei fatti completamente interdipendente da Fiat in tutto e per tutto.

cmq credo che il Fusi ne sappia meglio di me in proposito.

la cronistoria delle cessione:

maggio 1986: > l'Alfa Romeo annuncia che esiste una trattativa con il gruppo Americano Ford per la cessione di una parte del proprio capitale;

- 1°ottobre: > la Ford presenta la sua proposta: acquisizione immediata di una quota Alfa limitata al 19.5% (valore:200 miliardi di lire), per tre anni perdite ripartite tra Ford e Iri in base alle rispettive quote, acquisizione della quota di controllo nel 1990 a un prezzo fissato in base ai risultati raggiunti dall'Alfa. L'offerta della casa Americana prevede: impegno a mantenere il marchio del biscione; investimenti per 4000 miliardi di lire e aumento della produzione fino a 400 mila vetture all'anno; esclusione dell'ipotesi di licenziamenti collettivi.

- 7 ottobre: > la Fiat annuncia che avanzerà un'offerta che prevede un accordo tra Lancia e Alfa Romeo entro la fine del mese.

- 15 ottobre: > il presidente della Ford vola a Roma e spiega al presidente del consiglio Bettino Craxi e ai ministri competenti i vantaggi per l'Italia e l'Europa di un accordo Alfa Romeo-Ford.

- 24 ottobre: > Cesare Romiti, amministratore delegato della casa Torinese, presenta ufficialmente la controfferta: Fiat rileva subito il 100% di tutte le attività di Alfa Romeo: pagherà 1050 miliardi di Lire in cinque tranche annuali di 200 miliardi a partire dall'anno in cui Alfa tornerà in utile (data prevista: 1992) e si assume 700 miliardi di lire di debiti della società. La proposta prevede 8000 miliardi di lire di impegno globale, la creazione di una società unica Alfa Lancia, la produzione di 620 mila auto del segmento medio alto a regime, l'eccesso di mano d'opera verrà fronteggiato col turn-over, ma con l'espansione produttiva prevista, tutti i cassintegrati verranno riassorbiti.

- 6 novembre: > FINMECCANICA, la società IRI che controlla Alfa Romeo, si pronuncia a favore della Fiat, il preseidente IRI, Romano Prodi, dichiara: "la proposta Fiat è stata ritenuta vantaggiosa anche alla luce delle valutazioni degli studi specializzati della First Boston Corporation. E' certo una decisione dolorosa ma inevitabile".

- 7 novembre: > l'accordo è sulle pagine di tutti i quotidiani. Titolo del "corriere della sera": "vince Fiat, nasce Alfa-Lancia". Sul fronte sindacale, si registrano la cautela della FIOM (i metalmeccanici della CGIL) e il compiacimento della CISL e UIL. Giorgio Benvenuto, segretario UIL, sostiene: "è una garanzia per i lavoratori".

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Betha tralascia di dire castronerie per piacere.

Avendo una Lancia in avatar dovresti forse aver imparato chi è la rovina di chi.

Comunque sulla questione 164 sono anni che si va cianciando che quanto scritto anche all'epoca da certi imbrattacarte (il primo modello della gestione Fiat) è una cazzata scritta nella maniera in cui la volevano far intendere, secondo voi una macchina come la 164 la si tira fuori in 10 mesi????

La scelta di un'ammiraglia venne presa poco dopo la presentazione dell'Alfa 6, di cui era chiarissima la scarsa fiducia dei vertici e che entrò in produzione solamente perchè si erano investiti molti miliardi sul prodotto, tanto valeva, sta 119, farla.

Ma già nel 1980 si capì che non era sicuramente una macchina commercialmente valida.

Alfa Romeo seppe della JV "tipo 4" che se non dico stronzate venne messa in piedi nel 1981...... da Fiat/Lancia e Saab.

Entrambi i gruppi avevano una predilezione per la trazione anteriore, nonostante Fiat all'epoca avesse segmenti D ed E a trazione posteriore (131 e Argenta, le cui doti stradali sono sicuramente censurabili........).

Alfa Romeo seppe della questione, e chiese di poter partecipare al progetto, praticamente salendo su un carro che si stava già muovendo.

La cosa venne accordata....... e soprattutto a livello di qualità del materiale di carrozzeria e protezione anticorrosione gli italiani ebbero da imparare di quel po' dagli svedesi (tant'è che le Croma, Thema e 164 finalmente non marciscono.....).

L'Alfa era fermamente convinta che quel pianale in via di costituzione sarebbe stato adattabile alla trazione posteriore, che era comunque ancora un punto fermo di Alfa su certe categorie.

In realtà Fiat e Saab furono irremovibili e imposero la trazione anteriore con motore trasversale, della serie "questo abbiamo previsto, e solo questo si farà".

Alfa comunque ebbe la possibilità, per loro importante, di poter lavorare sul gruppo sospensione anteriore e relativi alloggi (duomi); come descritto di sicuro il pianale partiva con una vocazione + turistica che non sportiveggiante e di feeling di guida.

Il retrotreno della Thema, che non brillava sicuramente per grande sportività e che qualche problema diede alla stabilità della 164, venne armonizzato proprio regolandolo (tant'è che se notate, i braccetti posteriori della 164 sono regolabili, quelli molto simili di 156 e 147 lo sono di meno).

La storia dei motori riadattati alla trasversalizzazione è arcinota.

Così come l'impianto elettrico che è Alfa, basta smontare il pannello di una porta e lo vedi che c'è l'aria di impianto elettrico made in Arese, nel bene e nel male.

Ho seguito per un po' di tempo la manutenzione di una 164, smontandola, per cui ho notato alcune cose "nuove" ed altre che mi facevano ricordare l'Alfa.

Sul discorso Alfa Lancia industriale, in realtà le società con questo nome furono due, una S.r.l. e subito dopo una S.p.A.

Si trovavano a giro vetture, poche per la verità, con la placchetta riassuntiva sul rivestimento anteriore "Alfa Lancia Industriale S.r.l." e parliamo di auto dei primi mesi del 1987.

Alfa Lancia nacque semplicemente con due scopi: risanare velocemente, nei libri, l'Alfa...... e non pagare le tasse su Lancia.

Praticamente con la fusione dei due marchi........ il passivo Alfa andava a annacquare l'attivo di una Lancia che andava forte....... e ovviamente le tasse da pagare su Lancia diventavano relative.......

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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