La frase da cui si parte e' quella di Michael Schumacher sulla vettura che ha vinto il campionato nel 2000.

"Accelerando forte sentivo che la vettura migliorava in stabilita' nel posteriore"

Questo perche' gli scarichi in quella vettura sono diretti verso l'alto. Ora io non sto a rifare i conti ma tenuto conto della portata d'aria (500 litri al secondo a regime medio-alto) a suo tempo calcolai che a regime medio-alto gli scarichi diretti verso l'alto fanno una pressione di circa 100Kg-150Kg verso il basso e questo con il vantaggio di generare la spinta a qualunque velocita' ed in qualunque tipo di curva.

Dunque perche' gettare al vento un capitale del genere?

Dopo la prova un po' fallimentare degli scarichi orizzontali carenati con effetto Conada, si e' tornati agli scarichi piu' tradizionali e liberi. Oggi pero' per non rovinare i flussi posteriori, gli scarichi sono si liberi ma obliqui, molto inclinati verso l'indietro.

Io penso che sarebbe ora di recuperare una certa verticalita' degli scarichi (e dunque della spinta in basso) magari carenando gli stessi con dei camini abbastanza divergenti verso l'esterno, in modo da non rovinare il flusso principale diretto verso l'alettone posteriore.

Ancora sarebbe utile introdurre delle turbinette passive all'uscita degli scarichi. Il compito di queste turbinette passive (che sono azionate dai soli gas in espulsione) sarebbe quello di stabilizzare il flusso uscente dagli scarichi. Poiche' non hanno altro compito queste piccole turbinette in realta' potrebbero essere approvate e accettate dalla Federazione.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)))

Ci eravamo già passati un annetto fa su questo argomento.

E la risposta è la stessa: usare gli scarichi come dei razzi che spingano verso il basso la macchina è inutile, perchè la spinta data dal flusso dei gas combusti può essere dell'ordine degli etti o di qualche chilo a pieni giri.

Si otterrebbe molto più carico facendo i camini deviati in orizzontale verso l'esterno e profilando ad ala i tubi.

La turbinetta passiva peggiorerebbe le prestazioni del motore, creando una forte contropressione alle valvole di scarico in fase di salita di gir.

Io non sono per nulla daccordo con questa affermazione Regazzoni. Un motore che gira a 20000giri/min ha un ciclo attivo di 10000giri/min e pompa la bellezza di 2,4*10000/60=400 (quattrocento) litri di aria al secondo allo scarico.

Non ho i calcoli che mi permettono di passare dalla portata alla forza ma, se permetti, altro che etti.

Qui, secondo me, si hanno almeno un centinaio di chili di pressione allo scarico.

Regards,

Francesco 8)))

Io non sono per nulla daccordo con questa affermazione Regazzoni. Un motore che gira a 20000giri/min ha un ciclo attivo di 10000giri/min e pompa la bellezza di 2,4*10000/60=400 (quattrocento) litri di aria al secondo allo scarico.

Non ho i calcoli che mi permettono di passare dalla portata alla forza ma, se permetti, altro che etti.

Qui, secondo me, si hanno almeno un centinaio di chili di pressione allo scarico.

Regards,

Francesco 8)))

se si tenesse conto della sola portata, questa nn indicherebbe nulla, poichè se poniamo la portata volumetrica pari a 400 l/s ovvero 0.4 m^3/s e la area si scarico pari a 2 ciminiere di 100 mm di diametro= 0.1m abbiamo una superficie di 0.0157 m^2.

quindi essendo la velocità = portata volumica/area di scorrimento, abbiamo (0.4 m^3/s)/0.0157m^2= 25.46 m/s che è una velocità di eiezione bassissima, tenendo conto che per la propulsione a razzo (con propelente solido) le velocità di uscita sono almeno pari a 3000 m/s.

per aumentare la velocità si dovrebbe ridurre la sezione, o conformarla a doppio venturi, ma con perdite di efficienza sul motore nn eguagliabili!!!

Per dirla in modo ancora più semplice.

Se dai getti di gas combusti che escono dagli scarichi arrivassero decine o centinaia di chili di spinta come dici tu, con gli scarichi puntati indietro le auto da formula uno partirebbero da sole anche in folle, solo tenendo a 19.000 giri il motore.

Con un quintale di spinta orizzontale partirebbero a quasi 1 m/s2, cioè come una partenza brillante di un utilitaria da un semaforo e arriverebbero a 100 km/h in meno di 30 secondi.