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EVO: le 24 auto da guidare....

Featured Replies

Inviato
Non vedo Honda

Molto male.

beh, non solo hanno eletto l'ITR come migliore TA della storia, ma l'hanno anche inserita nella loro personale classifica delle migliori auto sportive in senso assoluto!!

possiamo anche accontentarci, dai... :D

http://www.evo.co.uk/carreviews/cargrouptests/204801/ten_greatest_icons.html

(e c'è anche la NSX-R)

Inviato

"This is the car that buried the Audi Quattro, both in the World Rally Championship and on the road. Of all the hormonally-engineered mainstream metal lumped under the ‘affordable supercar’ heading, the Lancia was the most super of its generation.

Usual Modenese suspects apart, there aren’t many Italian cars that command more respect than the holy ’Grale. But the lumpy little Lancia was a hero to thousands, a genuine slayer of giants. Imagine it, a car that cost the same as a junior executive saloon that would run down a Porsche 911 on a demanding road.

Even by modern standards, it doesn’t seem to matter how extreme you get with a ’Grale Evo, how ludicrous the liberties you take on the edge of adhesion, it always seems to have a few tricks in reserve that will pull you through. Driving one is an education. Accelerate hard on the turn and it finds acceleration where lesser cars find wheelspin or a close encounter with the hedge on the other side of the road. There may be faster cars in a straight line, ones that can pull more lateral g on smooth, dry tarmac. But very few dispatch real roads and uncertain conditions with such confidence. The harder you drive the Lancia, the better it gets."

Inviato
  • Autore

ecco il Deltone in arrivo......

Quando mi chiedono perché sono malato di 'deltite' la

Qprima cosa spontanea che mi viene da rispondere è:

"La Delta è un mito". Dal 1987 con la 4WD fino al 1992

con la Evo è stata una vera regina nel mondo dei rally.

Ma la Delta è anche pura passione: appena si sale a bordo è impossibile non rimanere affascinati dalla sicurezza che trasmette l'auto. La trazione integrate dà il senso di essere su dei binari e i 210 CV sono veri e non filtrati da centratine elettroniche. Perché qui è tutta pura

meccanica, amici miei! Da un punto di vista estetico ciò

che colpisce al primo sguardo sono le linee decisamente marcate e squadrate che, con i passaruota molto allargati, danno alla Delta un'agressività tutta particolare.

Poi bisogna dire che nel 1992 la Lancia si sbizzarrì creando circa 22 modelli diversi, dal colore agli allestimenti,

con serie da collezione e non, dando così vita a una vasta possibilità di scelta. Per chi vede nella Delta una sportiva ci sono la Lancia Martini, la rosso Monza, la giallo

Ferrari o ginestra ecc. Ma 'il Dettone' ha saputo indos-

sare anche abiti eleganti, come con la Verde York, la Blu

Lord, la Dealer's Collection ecc. La Delta, quindi, è stata

ed è una vettura per tutti e per tutte le età. Ora come ora,

in più, è anche un investimento, addirittura di interesse

storico tanto che è riconosciuta dal Registro Storico Lan-

cia (RLS) con agevolazioni assicurative e di bollo. Ma co-

me si guida questa mitica sportiva? Beh... come lascia

presagire il suo look corsaiolo, anche al volante sa es-

sere veramente emozionante. Sul misto quest'auto non

ha rivali: una volta appurato che in ingresso esiste un

leggero sottosterzo, questa caratteristica può diventare

un notevole vantaggio. Si entra decisi in frenata, chiu-

dendo molto con lo sterzo, poi si può *aprire col gas' sen-

za preoccupazioni, perché una volta in appoggio l'auto

diviene neutra e in grado di percorrere a palla le curve. I

trasferimenti di carico sono veloci, ma non provocano

perdite d'aderenza. Forzando i ritmi, al limite, si alleg-

gerisce un po' il posteriore, ma resta sempre perfetta-

mente controllabile. Emozionante, veloce, scattante e si-

cura: insomma, davvero una grandissima auto! Difetti?

Andando forte, i consumi sono elevati o, perlomeno, ade-

guati alle prestazioni inebrianti. Inoltre, a medie soste-

nute, la rumorosità interna è piuttosto rilevante, per il

rotolamento dei pneumatici. Ma questi, ovviamente, sono solo dei dettagli irrilevanti, se paragonati al coinvolgimento _che offre alla guida.

147vg5.jpg

Alfa 147 1.6 twinspark 120cv, 5p nera

  • 3 settimane fa...
Inviato
ecco il Deltone in arrivo......

Quando mi chiedono perché sono malato di 'deltite' la

Qprima cosa spontanea che mi viene da rispondere è:

"La Delta è un mito". Dal 1987 con la 4WD fino al 1992

con la Evo è stata una vera regina nel mondo dei rally.

Ma la Delta è anche pura passione: appena si sale a bordo è impossibile non rimanere affascinati dalla sicurezza che trasmette l'auto. La trazione integrate dà il senso di essere su dei binari e i 210 CV sono veri e non filtrati da centratine elettroniche. Perché qui è tutta pura

meccanica, amici miei! Da un punto di vista estetico ciò

che colpisce al primo sguardo sono le linee decisamente marcate e squadrate che, con i passaruota molto allargati, danno alla Delta un'agressività tutta particolare.

Poi bisogna dire che nel 1992 la Lancia si sbizzarrì creando circa 22 modelli diversi, dal colore agli allestimenti,

con serie da collezione e non, dando così vita a una vasta possibilità di scelta. Per chi vede nella Delta una sportiva ci sono la Lancia Martini, la rosso Monza, la giallo

Ferrari o ginestra ecc. Ma 'il Dettone' ha saputo indos-

sare anche abiti eleganti, come con la Verde York, la Blu

Lord, la Dealer's Collection ecc. La Delta, quindi, è stata

ed è una vettura per tutti e per tutte le età. Ora come ora,

in più, è anche un investimento, addirittura di interesse

storico tanto che è riconosciuta dal Registro Storico Lan-

cia (RLS) con agevolazioni assicurative e di bollo. Ma co-

me si guida questa mitica sportiva? Beh... come lascia

presagire il suo look corsaiolo, anche al volante sa es-

sere veramente emozionante. Sul misto quest'auto non

ha rivali: una volta appurato che in ingresso esiste un

leggero sottosterzo, questa caratteristica può diventare

un notevole vantaggio. Si entra decisi in frenata, chiu-

dendo molto con lo sterzo, poi si può *aprire col gas' sen-

za preoccupazioni, perché una volta in appoggio l'auto

diviene neutra e in grado di percorrere a palla le curve. I

trasferimenti di carico sono veloci, ma non provocano

perdite d'aderenza. Forzando i ritmi, al limite, si alleg-

gerisce un po' il posteriore, ma resta sempre perfetta-

mente controllabile. Emozionante, veloce, scattante e si-

cura: insomma, davvero una grandissima auto! Difetti?

Andando forte, i consumi sono elevati o, perlomeno, ade-

guati alle prestazioni inebrianti. Inoltre, a medie soste-

nute, la rumorosità interna è piuttosto rilevante, per il

rotolamento dei pneumatici. Ma questi, ovviamente, sono solo dei dettagli irrilevanti, se paragonati al coinvolgimento _che offre alla guida.

É il mio sogno da 15 anni. Prima o poi troveró il coraggio di prenderne una senza preoccuparmi troppo per queelo che c'é da spendere dopo per risistemarla...

Inviato

Un solo commento: su 24 auto che tutti dovrebbero guidare 10 sono italiane.

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