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Inviato
Non se ne può più di questi bollettini da guerra :(((:-((

Crisi: GM, taglia 10'000 colletti bianchi e compensi fino a 10% - bluewin.ch

Come diceva Giò, ogni giorno è sempre peggio. :o

ma la domanda e': questi prima che facevano :confused:

stiamo veramente dicendo che avevano 10.000 esuberi e se ne accorgono solo ora ?

o stanno sopravvalutando il numero, ora ?

p.s. forse varrebbe la pena spostare in un "off" topic ad hoc

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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I più attivi nella discussione

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Inviato

p.s. forse varrebbe la pena spostare in un "off" topic ad hoc

In OT ci sarnano almeno 4 topic sulla crisi scivolati in fondo ;) questo pare essere l'unico che regge per cui continuiamo qui ;) a meno che non ci sia la volontà di parlarne in OT ma è una sezione meno visibile

 

花は桜木人は武士

Inviato

stiamo veramente dicendo che avevano 10.000 esuberi e se ne accorgono solo ora ?

Ma figurati.

Usano la crisi come buona scusa per ridurre i costi operativi (mica quelli strutturali...) all'osso, magari aprendo qualche bell'ufficio in Cina o India al posto di quello statunitense :roll::roll:

Così abbelliscono i conti a breve termine e le azioni s'impennano........:roll::roll:

Quando capiranno che le azioni non si mangiano.....e che senza gente che compri i tuoi prodotti non si va lontano sarà già tardi.....

Scusate l'acidità, ma qua l'assurdo lo è si è già superato da un bel pezzo.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

La produzione del settore auto (ma quella di un po' tutto, se andiamo avanti così) non sta incontrando un buco di vendite del XX%.

Sta calando in modo pressoche definitivo del XX%. I numeri del 2007 non li rivedremo più per un bel pezzo e probabilmente il tasso di vendita pro-capite non lo vedremo proprio più, per sempre.

Dato esplicativo? Le vendite procapite di gennaio USA sono le più basse di sempre. DI SEMPRE, non degli ultimi 20 o 30 anni: in USA la gente non ha mai comprato così poche auto dai tempi in cui non c'era ancora sul mercato la Ford T.

Inviato
La produzione del settore auto (ma quella di un po' tutto, se andiamo avanti così) non sta incontrando un buco di vendite del XX%.

Sta calando in modo pressoche definitivo del XX%. I numeri del 2007 non li rivedremo più per un bel pezzo e probabilmente il tasso di vendita pro-capite non lo vedremo proprio più, per sempre.

Dato esplicativo? Le vendite procapite di gennaio USA sono le più basse di sempre. DI SEMPRE, non degli ultimi 20 o 30 anni: in USA la gente non ha mai comprato così poche auto dai tempi in cui non c'era ancora sul mercato la Ford T.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Chi va bene....

Bilancio Ferrari: nel 2008 è ancora record

Redditività al 17,6% e +15,2% di fatturato

Un cavallino rampante come non mai. Ferrari non poteva archiviare meglio di così il 2008 ufficializzando i numeri di un’anno che, in barba alla crisi mondiale, entrerà negli annali della Casa di Maranello. La crescita record interessa il fatturato (+15,2% rispetto al 2007), il risultato delle gestione ordinaria positivo per 339 milioni di euro (+27%) e ancora il livello di redditività che sale al 17,6% contro il 15,9% del 2007. Numeri che Montezemolo ha definito “la miglior prova della bontà della nostra strategia fatta di esclusività, innovazione e attenzione alle persone”.

Le vendite di Ferrari stradali, nel loro complesso, sono andate bene con un incremento del 2% rispetto al 2007 per un totale di 6.587 unità consegnate. Il modello di maggior successo è stato la 430 Scuderia mentre le 12 cilindri, ovvero la 612 Scaglietti e la 599 GTB Fiorano, hanno beneficiato del lancio del programma di personalizzazione One to One. Non ha contribuito a questi risultati la Ferrari California i cui primi esemplari - lo ricordiamo - saranno consegnati solo nei prossimi giorni.

Il Nord America si è confermato il primo mercato per la Casa del Cavallino Rampante, con 1.700 vetture consegnate. Tale risultato è in linea con le vendite del 2007, ma risulta significativo se si considera che la crisi economica è partita negli Stati Uniti. Stesso discorso vale per il Vecchio Continente, dove l’andamento complessivo si è confermato sui livelli del 2007. La crescita della Ferrari è legata piuttosto ai mercati emergenti dell’Europa dell’Est (+23%), del Medio Oriente e Sud Africa, (+12%) e la Cina che ha superato lo storico traguardo di 212 unità immatricolate (+20%). Bene anche la regione Asia-Pacifico dove sono state consegnate 1.089 rosse e il primo mercato si è confermato il Giappone, con 433 vetture (+15%).

Automobili a parte, bisogna sottolineare come la crescita della Ferrari sia legata alle attività di licensing, che hanno segnato un +35% di fatturato rispetto al 2007. Molto positivi sono stati anche i risultati dei 25 Ferrari Store nel mondo, che complessivamente hanno realizzato un +16%, e delle attività legate a internet e al sito ferrari.com: l’e-commerce nel 2008 è cresciuto di oltre il 65%, mentre gli eventi speciali come il lancio della Ferrari California e la presentazione della nuova monoposto di Formula 1 hanno fatto registrare milioni di contatti da tutto il mondo.

Il 18% del fatturato è stato destinato ad investimenti in tema di sicurezza sul lavoro (oltre 4 milioni di euro sono spesi in interventi strutturali e in formazione specifica) e di qualità del lavoro, con un crescente numero di servizi offerti ai dipendenti (ad esempio mutui agevolati fino al 100% per prima o seconda casa e ristrutturazioni). Degno di nota è inoltre il piano energetico di autoproduzione che, attraverso un impianto fotovoltaico appena inaugurato e uno di trigenerazione che verrà completato nei prossimi mesi, permetterà agli stabilimenti Ferrari permetterà di raggiungere l’indipendenza energetica entro un anno.

Inutile dire che i record macinati fino ad oggi non permettono di dormire sonni tranquilli nell’anno nuovo. “Il contesto economico del 2009 si presenta pieno di incertezze - ha ricordato Montezemolo - con una contrazione economica che sta colpendo tutto il mondo e per la quale è difficile prevedere l’evoluzione". Di fronte a questo scenario "Ferrari dovrà quindi porre ancora più attenzione a ogni singolo dettaglio continuando ad innovare, mantenendo l’esclusività dei prodotti in relazione alle richieste del mercato".

Autore: Eleonora Lilli

...e chi va male

Anche Lamborghini ricorre alla cassa integrazione

300 dipendenti resteranno a casa per 2 settimane

Neanche Lamborghini è immune alla crisi. Inutile girare intorno al problema ed è lo stesso Stephan Winkelmann, Presidente e AD della compagnia, ad ammettere che “la debolezza della domanda, che si era già registrata alla fine del 2008, è ulteriormente aumentata nelle prime settimane del 2009”. Da qui il provvedimento inevitabile per fa fronte al calo delle vendite: rallentare la produzione mettendo in cassa integrazione ordinaria parte dei dipendenti.

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno a poche settimane dall’annuncio del nuovo record storico di vendite registrato nel 2008. Il che conferma una volta di più come la crisi non risparmi nessuno e che ogni mese gli equilibri commerciali legati alla domanda di auto (di qualsiasi genere) possono essere stravolti in modo difficilmente prevedibile.

La cassa integrazione interesserà 300 dipendenti Lamborghini addetti alla produzione e durerà per 2 settimane tra i mesi di febbraio e marzo. L’obiettivo dichiarato dallo stesso Alberto Cocchi a nome della Rappresentanza Sindacale Unitaria è quello di “salvaguardare integralmente i posti di lavoro e di non disperdere la crescita occupazionale realizzata dall’Azienda negli ultimi due anni”. Questo perché – spiega Cocchi – “Mantenere alta l’attenzione per le persone sarà cruciale per la ripresa”.

Nella nota stampa, Winkelmann ha sottolineato che non sono previste modifiche alla strategia di lungo termine che prevede un nuovo modello ogni anno; inoltre non saranno ridotti gli investimenti in Ricerca e Sviluppo né quelli relativi all’espansione commerciale del marchio su scala mondiale.

da OmniAuto.it

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Inviato

metto qua...non so se è il caso di aprire un altro topic

La Cina è il primo mercato dell'auto

A gennaio il sorpasso degli Stati Uniti, ma il primato durerà?

La crisi economica sta cambiando gli equilibri internazionali del mercato dell'auto. Gennaio è stato un mese molto negativo per le immatricolazioni, ma per la prima volta nella storia la Cina ha superato gli Stati Uniti diventando il primo mercato del mondo. Nel Paese della Grande Muraglia, nonostante un calo del 14,3% rispetto al 2007, sono state immatricolate 735.500 nuove vetture, ovvero 78.524 in più degli USA che a gennaio hanno perso il 40%.

Le più vendute sono state, secondo i dati diffusi dalla China Association of Automobile Manufacturers (Caam), la Volkswagen Jetta e la Volkswagen Santana assemblate dalla Casa di Wolfsburg direttamente in Cina, mentre al terzo posto si è piazzata la Buick, anch'essa co-prodotta dalla GM con un partner locale.

L'automobile si è confermata come il maggior oggetto dei desideri della crescente classe media cinese, tanto che il mercato delle quattro ruote è cresciuto negli ultimi mesi a ritmi impressionanti (40-50%), un trend che però sarà difficile da mantenere. Seppure il boom di immatricolazioni sia significativo, soprattutto in un periodo di crisi mondiale come questo, gli analisti avvertono che il sorpasso potrebbe essere solo temporaneo.

Il crollo delle immatricolazioni negli Stati Uniti, secondo gli esperti, sarebbe stato influenzato dal particolare periodo successivo al Natale, in cui sarebbe "fisiologico" il verificarsi di un calo degli acquisti. In Cina, invece, nello stesso mese ci sarebbero state le festività del Capodanno Lunare ad incidere sulla propensione all'acquisto provocando l'effetto opposto. Inoltre, la contrazione della domanda sarebbe stata meno forte nel Paese asiatico che negli USA. Ci sarebbe però da considerare, secondo Yale Zhang, uno studioso del mercato dell'auto in Cina, che nel settore c'è ancora un grande spazio per la crescita. "Negli USA ci sono in media 800 auto per mille persone, in Cina le vetture sono 20 su mille", ha detto Zhang, spiegando che per i consumatori cinesi l'acquisto di una vettura è ancora un "grande evento". Da non dimenticare, infine, che ci sono le misure varate dal governo della Repubblica Popolare cinese per stimolare la crescita del mercato.

Autore: Eleonora Lilli

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Inviato

-5% titoli gruppo alla borsa di parigi

Peugeot Citroen taglierà oltre 11mila posti di lavoro a livello mondiale

Le uscite saranno su base volontaria. Nel 2008 Psa ha accusato un cash flow negativo per 3,76 miliardi

PARIGI - Quest'anno oltre 11mila collaboratori lasceranno Psa Peugeot Citroen. Così il direttore finanziario, Isabel Marey-Samper. «Stimiamo che oltre 11mila persone in Europa lasceranno volontariamente» il gruppo, ha detto Marey-Samper.

LA CRISI - Alla conferenza di bilancio Psa, che impiega 207.850 persone al mondo, di cui 113.710 in Francia, non ha dato inoltre alcuna indicazione sul dividendo, limitandosi ad affermare che «includerà il forte calo dei risultati del gruppo e il clima economico». Nel 2008 Psa ha accusato un cash flow negativo per 3,76 miliardi e stima che anche nel 2009 resterà negativo. Alla borsa di Parigi i titoli Psa scivolano di poco più del 5% a 13,66 euro.

11 febbraio 2009

corriere.it

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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