Ecco qualche avvistamento catalano della settimana scorsa : qui siamo nella lunga salita che porta al Montjuic di Barcellona, zona di bellissimi impianti sportivi e piena di storiche disseminate lungo il cammino.

 

 

 

Qui invece in piena città, credo che quasta Marbella fosse del titolare dell' officina e, con piacere ho notato, durante gli 8 giorni di permanenza lì, almeno 4 o 5 nostre Panda e...soltanto 2 o 3 delle Loro Marbella....allora aveva tragione la pubblicità francese della fiat che recitava "Fiat : triomphe de la qualitè et de la soliditè ! "

 

 

 

1 ora fa, Roy De Rome dice:

Ecco qualche avvistamento catalano della settimana scorsa : qui siamo nella lunga salita che porta al Montjuic di Barcellona, zona di bellissimi impianti sportivi e piena di storiche disseminate lungo il cammino.

 

 

 

Qui invece in piena città, credo che quasta Marbella fosse del titolare dell' officina e, con piacere ho notato, durante gli 8 giorni di permanenza lì, almeno 4 o 5 nostre Panda e...soltanto 2 o 3 delle Loro Marbella....allora aveva tragione la pubblicità francese della fiat che recitava "Fiat : triomphe de la qualitè et de la soliditè ! "

 

 

 

non vorrei deluderti, ma a Barcellona le Panda sono mosche bianche e anzi scometto una birra di quelle buone che quella che hai fotografato aveva targa italiana Quanto alla solidité, beh Panda (pre-1986) e Marbella erano al 99% la stessa macchina...

23 ore fa, v13 dice:

non vorrei deluderti, ma a Barcellona le Panda sono mosche bianche e anzi scometto una birra di quelle buone che quella che hai fotografato aveva targa italiana Quanto alla solidité, beh Panda (pre-1986) e Marbella erano al 99% la stessa macchina...

Oddìo, sulla targa di quella postata mi prendi in castagna : sinceramenmte non ho fatto caso se fosse italiana, anche perchè come vedi prendo le foto molto angolate in modo che le targhe non si vedano da quando non ho più il vecchio programma di Picasa che sapevo usare per oscurare le targhe. Comunque di Panda ( solo post' 86, quelle prima manco una ! )  ne ho viste almeno 4, una era proprio non lontano dalla pensione alla Porta Ferrissa dove alloggiavo, mentre di Marbella ne ho vista un' altra oltre a quella postata. C'è da dire che lì Fiat comunque se la passa maluccio : se ne vedono solo di vecchie ( come vedi dalla foto di oggi ) ma di attuali, oltre a qualche Panda e 500 ho visto solo due o tre 500X , qualche GPunto, una MiTo e una Giulietta, oltre a tanti ( almeno quelli si ) furgoni, ce n'è anche uno dietro la Marbella nera.

 

Ecco altre 2 foto : qui solo dopo lo scatto mi sono accorto che dietro la Uno c' era pure una 205.

 

 

Unica "rossa" in 8 giorni, si girano a mirarla, speravo di arrivare più avanti per vederla meglio ma.... al verde è volata via !

 

 

 

 

 

 

 

@Roy De Rome conosco bene la città e ti posso dire che per ogni Uno ancora in circolazione ci sono spannometricamente almeno 10 205

Dietro la 348, parcheggiata sul lato sinistro della strada, si intravede un pezzetto di quella che parrebbe essere una Idea o una Musa, non trovate?

On 18/5/2017 at 13:55, Abarth03 dice:

 

 

 

Insieme alla Volvo 480, della quale si può dire tutto, della quale si può criticare la meccanica Renault, pero' oh...faceva la sua porca figura.

 

 

Ho avuto la fortuna di possedere una 480 ES rossa seconda serie.

Alcuni ricordi. Motore Renault aspirato piuttosto fermo.

Inguidabile, soprattutto sul bagnato, con quattro persone a bordo.

Interni molto belli, bello anche il bagagliaio.

Ricordo che nei lunghi viaggi in autostrada, quando seguivo un'auto con bambini che guadavano indietro, alzavo e abbassavo i fari a scomparsa e loro rimanevano a bocca aperta. 

Chiamavano il padre che guardava nello specchietto e io, st@@@zo già allora, li lasciavo fermi a riposo.

15 minuti fa, 33 4x4 pininfarina dice:

Ho avuto la fortuna di possedere una 480 ES rossa seconda serie.

Alcuni ricordi. Motore Renault aspirato piuttosto fermo.

Inguidabile, soprattutto sul bagnato, con quattro persone a bordo.

Interni molto belli, bello anche il bagagliaio.

Ricordo che nei lunghi viaggi in autostrada, quando seguivo un'auto con bambini che guadavano indietro, alzavo e abbassavo i fari a scomparsa e loro rimanevano a bocca aperta. 

Chiamavano il padre che guardava nello specchietto e io, st@@@zo già allora, li lasciavo fermi a riposo.

Era l'auto dei miei sogni la 480 turbo,adesso fa sorridere,ma allora sembrava arrivata dal futuro...

Era l'auto dei miei sogni la 480 turbo,adesso fa sorridere,ma allora sembrava arrivata dal futuro...

Vero
Invecchiata male

On 12/11/2017 at 13:01, v13 dice:

 

Quanto alle differenze fra base e S della 1ª serie, oltre a quelle già dette c'erano ovviamente i tessuti, l'accendisigari, la strumentazione (con termometro acqua, orologio e "econometro" o "vacuometro" o indicatore della pressione nel condotto di aspirazione, in pratica misurava quanto si schiacciava l'acceleratore). Se non ricordo male c'era anche qualche differenza fra 45 S e 55 S (oltre alle 5 porte, almeno all'inizio). La 70 S aveva contagiri, altra selleria e forse anche alzacristalli elettrici, anche se in realtà la dotazione della 70/75 cambió quasi costantemente, oltre a essere diversa per i vari mercati europei.

La prima serie di Uno S non aveva l’econometro, che era appannaggio esclusivo della versione “es”( energy saving), caratterizzata da rapporti del cambio ( o finale) più lunghi.

Sono quasi sicuro che tutte le “S” fossero dotate del contagiri.

Modificato 27 Gennaio 20187 anni fa da 33 4x4 pininfarina

On 4/8/2017 at 15:04, MarcoGT dice:

Citroen DS Pallas: essendo passeggero in auto, ho fatto appena in tempo ad immortalarla: per questo motivo la foto, e me ne scuso, non è il massimo
Da quel che ho potuto vedere sembrava essere in ottimo stato, per di più in una delle tinte (per i miei gusti) più belle, il Brun Scarabée.
Diciamo pure che è una delle auto che mi piacciono di più in assoluto, sia per estetica che per contenuti.

Forse è risaputo, ma credo sia stata una delle prime, se non la prima, auto di serie con carrozzeria in lamiera e tetto in plastica. La doppia colorazione sopperiva alla difficoltà di ottenere la stessa identica tinta su due materiali diversi.