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Il futuro dell'Alfa Romeo: trattative di vendita (?)


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Sinceramente ritengo che per poter tornare a fare numeri e soldi con Alfa Romeo ci vogliono due cose:

- tanti soldi per fare prodotti;

- tempo e continuità, poiché come dice giustamente Marchionne non si può pensare di cambiare ogni volta.

- una rete di vendita all'altezza......

Che viene ancora prima dei tanti prodotti (prodotti fatti BENE, affidabili e ben assemblati).

Senza queste basi, saranno sempre soldi sprecati quelli messi in Alfa Romeo....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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- una rete di vendita all'altezza......

Che viene ancora prima dei tanti prodotti (prodotti fatti BENE, affidabili e ben assemblati).

Senza queste basi, saranno sempre soldi sprecati quelli messi in Alfa Romeo....

Hai ragione, aggiungiamoci anche questo...anche la rete ha i suoi costi

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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Hai ragione, aggiungiamoci anche questo...anche la rete ha i suoi costi

Già....infatti, visto che i soldini in cassa sono quelli che sono, io li spenderei nella rete di vendita/assistenza.

Perchè qua in Italia, tutto sommato siamo fortunati che è abbastanza estesa...ma all'estero?

E, onestamente, chi si farebbe 50km per comprare un'auto da un venditore magari un pò stronzo? io no...manco fosse l'auto migliore del mondo

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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concordo totalmente, purtroppo le controparti succedutosi negli anni non hanno fatto in modo di far capire molto bene che gli aiuti non erano a fondo perso.....per la famiglia, anche perchè mi sembra che ci siano dei fondi da qualche parte.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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...

Napoleone è stato assunto con 2 scopi precisi: risanare e rilanciare, scorporare l'Auto e possibilmente venderla. Prima sui mercati finanziari, poi eventualmente al miglior offerente.

Magari tra 10 anni l'integrazione con USA avrà avuto un successone, il settore auto sarà quotato al NYSE e produrrà utili decenti, la famiglia avrà smesso di litigare (Agnelli vuole vendere, gli Elkann no) e noi qua ci pascieremo di aver cianciato di vendite o chiusure ;)

...

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ACS, è vero che qui fra 10 anni saremo ancora a chiedere un V6 "degno" erede del Busso, senza che questa sia minimamente realizzabile.

Sai come la penso sulla storia degli aiuti ricevuti e non voglio perder tempo a ripetere quanto hai scritto anche tu.

Quello su cui non sono d'accordo è che l'attuale immagine compromessa non possa essere ricostruita.

Secondo me, sì, si può fare.

Proprio con l'idea di AR concentrata sul progetto 8C.

Le 8C si sono vendute senza troppi problemi, giusto?

Io credo che delle specialties a bassa tiratura sarebbero tutte sold out, dai 40k ai 60k€, per arrivare alle eventuali future eredi di 8C.

Abbandoniamo la produzione di massa, for a while.. a long while.

Poi, aggiungiamo a queste specialties, fra una quindicina di anni, una E.... e qualche anno dopo una D.

Certo, ci vorrebbe tempo per cancellare Mito (Alfasud a mio avviso è già uscita dalla testa del possibile acquirente e fra 10 anni sarà un qualcosa di cui parlano i nonni al bar mentre giocano a briscola).

A livello industriale, chiudere il marchio in senso di produzione di massa non creerebbe certo problemi a Fiat, visti i ritorni denunciati per l'ultimo decennio.

E una strada simile potrebbe portare valore al gruppo, sebbene in un orizzonte temporale del tutto avulso dalle logica di mercato.

Perchè, invece, è impossibile e nessuno la ipotizza veramente?

Perchè con l'abbandono di Pomigliano bisogna necessariamente dare qualcosa da fare almeno a Cassino? Boh...

Ciao

Luxan

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Partiamo dal presupposto che gli aiuti li hanno ricevuti tutti i costruttori nel corso della storia, e che il 90% delle volte quelli italiani sono stati più a favore delle maestranze che non dell'azienda in se.

Infatti se non ci fosse stato qualche governo zelante gli stabilimenti si sarebbero fatti probabilmente altrove (in Italia o fuori) e non a pomigliano/termini.

Quindi in questi casi, storicamente, è sempre un do-ut-des che nel lungo periodo pareggia i conti.

Questo al netto delle critiche feroci che si possono fare al gruppo fiat e per le quali io personalmente sono noto in tutti gli ambienti 8-)

in questo giro soldi noi non ne mettiamo, anzi, diciamo che con i soldi americani aiuta fiat ad espandersi all'estero, in un mercato che sarebbe costato un bagno solo il provare ad entrare.

fiat, come tutti i grandi produttori europei, ha chiaramente in mano un buon potere contrattuale con i vari governi. Il caso Opel è esplicativo ai massimi livelli, anche se sui giornali non si è letto il sig. Piech (leggi VAG) è andato ben oltre la lobby ed ha minacciato in maniera quasi da codice penale il governo tedesco per non far entrare fiat.

E parliamo della Krante Cermania, etica e potente, che fa prodotti incontrastabili dalle lattine con le ruote dei manciaspaghetten...

A questo aggiungi che al contrario di Spagna ed UK a quanto pare i nostri confini non sono così appetibili a livello industriale da chi è abituato a ben altre economie occidentali prive delle nostre pastoie.

Termini è stato offerto a più interlocutori, Toyota ci ha fatto una seria analisi, ma alla fine è scappata. E non certo per il prezzo che chiedeva il gruppo (praticamente zero!!)

Il sistema italia, a livello produttivo automotive è considerato sottozero...

Questo non è vero. Oltre al maggior costo del lavoro (e stipendi inferiori) c'è da considerare il maggior costo "sistema paese", e tutti i costi occulti che l'Italia ti rifila (non sto parlando di mazzette) in termini di inefficienze strutturali ed "execution" (noi saremo anche + bravi e fantasiosi ad uscire dal fango eludendo le procedure e arrivare alla meta, ma questo atteggiamento essendo strutturale diventa un limite quando si affrontano i problemi con processi che da 100 anni altrove funzionano).

Guarda, tra termini e pomigliano la gente si lamenta che vuole produrre "roba di classe" e non i fiorini o le componenti, figurati se fai un discorso di geopolitica commerciale guardando l'Africa.

A termini non aveva senso produrre auto in assoluto, come non ne aveva a Pomigliano, a 3 km dal mare e SENZA sfruttare le eventuali potenzialità logistiche di un porto (inesistente, tra l'altro)

Napoleone è stato assunto con 2 scopi precisi: risanare e rilanciare, scorporare l'Auto e possibilmente venderla. Prima sui mercati finanziari, poi eventualmente al miglior offerente.

Magari tra 10 anni l'integrazione con USA avrà avuto un successone, il settore auto sarà quotato al NYSE e produrrà utili decenti, la famiglia avrà smesso di litigare (Agnelli vuole vendere, gli Elkann no) e noi qua ci pascieremo di aver cianciato di vendite o chiusure ;)

Molto più probabilmente saremo ancora qua a chiedere un V6 fatto ad Arese :mrgreen:

Prescindendo dal fatto che OGGI ci sono più probabilità di vedere un'Alfa seg.D a TP che trovare un compratore degno e serio, e ti parla chi invoca la cessione ad ogni piè sospinto :§ per l'azienda è anche più facile continuare su questa strada o addirittura "chiudere"... perchè dovrebbe dare la possibilità a chicchessia di proliferare in casa propria?

Non è un'ente di beneficienza, e sarebbe alquanto miope crearsi una serpe in seno...

Poi è anche da vedere CHI potrebbe davvero implementare quello che vogliamo noi. Io ce l'ho in mente, ma non succederà mai, dimensioni troppo critiche.

Tornare ad un'Alfa pre 1900... è una delle possibilità che io sostengo da anni. Ma ho l'impressione che sia davvero un sogno. Un'Alfa molto più vicina a Jaguar che a Bmw come gamma.

Anche avendone le possibilità tecniche ed economiche, non c'è più il mercato. Per 50 anni Alfa ha avuto un trandi di "abbassamento" del target cliente, il punto di non ritorno si è avuto con Alfasud.

L'immagine, non la "awareness", è compromessa.

Fiat ha OGGI l'occasione di poter davvero ricominciare, con un mercato che aspetta prodotti di un certo tipo e la possibilità di spalmare i costi di architetture + complesse su volumi altrimenti irragigungibili con la sola Alfa Romeo.

Bisogna sapere come investire i soldi, le risorse, su prodotti consoni e coerenti con UNA ed UNA SOLA strategia. Che non può certo essere quella degli ultimi 20 anni.

Dire che si è investito e non si è avuto ritorno è un falso storico di chi vuole leggere i numeri nascondendo il modus.

Parziale incapacità e totale mancanza di visione fino ad oggi sono stati i drivers, se non si cambia, seguendo ed INVESTENDO nel modo giusto, le cose possono solo peggiorare.

Grazie ACS per questo discorso obiettivo.

Factum abiit, monumenta manent.
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Far diventare oggi Alfa un costruttore di specialties vuol dire far sparire Alfa. Perchè in sostanza la si trasformerebbe in un marchio da guardarsi sulle riviste. Gli acquirenti passati e potenziali te li perdi tutti (escluso qualche centinaio); gli Alfisti fondamentalisti te li perdi quasi tutti anche quelli, perchè vogliono una macchina scarna, leggera e che non costi più di una berlina tedesca, non certo una fuoriserie.

Sostanzialmente diventerebbe solo una specie di clone di Maserati.

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Far diventare oggi Alfa un costruttore di specialties vuol dire far sparire Alfa. Perchè in sostanza la si trasformerebbe in un marchio da guardarsi sulle riviste. Gli acquirenti passati e potenziali te li perdi tutti (escluso qualche centinaio); gli Alfisti fondamentalisti te li perdi quasi tutti anche quelli, perchè vogliono una macchina scarna, leggera e che non costi più di una berlina tedesca, non certo una fuoriserie.

Sostanzialmente diventerebbe solo una specie di clone di Maserati.

Quoto, soprattutto la frase in grassetto.

Non riesco a condividere tutto sto desiderio di Alfa Romeo inavvicinabili.

A me sinceramente dei soldi che vanno in tasca agli azionisti mi interessa relativamente... tutte le pippe mentali sui prossimi modelli del gruppo sono orientati sull'eventualità di poterli in futuro prenderli in considerazione per un acquisto (escluse fascinose varianti tipo 169 e 6C).

Alfa Romeo MiTo 1.4 MultiAir TB 135 CV TCT Distinctive, 2012

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