Io sto leggendo 54 dei Wu Ming...romanzo storico ambientato appunto nell'anno 1954. Qualcuno lo ha già letto?

letto anche io, è stato il primo dei Wu ming, che poi mi ha fatto leggere gli altri, buona lettura

In certe parti, sia come scrittura sia come personaggi mi ricorda qualche romanzo di Ellroy.

In certe parti, sia come scrittura sia come personaggi mi ricorda qualche romanzo di Ellroy.

In effetti viene citato alla fine del libro insieme a tanti altri. Comunque bel libro, gradevole anche l'intersecarsi delle vicende e i riferimenti storici piú o meno reali.

In effetti viene citato alla fine del libro insieme a tanti altri. Comunque bel libro, gradevole anche l'intersecarsi delle vicende e i riferimenti storici piú o meno reali.

non ho mai letto nulla di Ellroy, è in programma, ma poi al momento di comprare il nuovo da leggere me ne dimentico sempre

se ti è piaciuto 54 ti consiglio Q, primo libro scritto ancora con lo pseudonimo di Luther Blisset

non ho mai letto nulla di Ellroy, è in programma, ma poi al momento di comprare il nuovo da leggere me ne dimentico sempre

se ti è piaciuto 54 ti consiglio Q, primo libro scritto ancora con lo pseudonimo di Luther Blisset

Ok .seguiró il consiglio. Per quel che concerne Ellroy io ho letto la trilogia che riprende romanzandola la storia degli states dall'assassinio di JFK fino al 72(american tabloid, 6 pezzi da mille e sangue randagio). Alcuni nomi di protagonisti(Bondurant,Mesplede) li ho ritrovati in 54 , probabilmente un tributo.

Non c'è che dire: un plauso a Martin per come ha saputo impostare una storia densa di personaggi, sottotrame ed intrighi politici. Non arriva ai livelli d'eccellenza raggiunti da Clavel (pace all'anima sua) in Gai-Jin, ma tratteggia molto bene i protagonisti della storia e per ora ne gestisce ottimamente lo sviluppo.

La storia è senza dubbio originale e riesce a sfuggire a quella eterna e becera lotta tra il Bene ed il Male caratterizzante i troppi narratori che tentano d'emulare le opere di Tolkien e Lewis, senza avere le qualità che hanno reso grandi i fondatori della narrativa fantastica contemporanea. Peccato che a mio parere la componente epico-fantastica sia sin troppo sacrificata rispetto a quella politica (almeno nel primo libro), che Martin indugi troppo nel turpiloquio e che scriva malissimo: non si può cominciare un capitolo scrivendo: «"Almeno non moriremo di fame." disse Tizio (non rammento il nome del personaggio) mentre macellava il cavallo di Tyrion, sotto gli occhi di quest'ultimo», per poi cominciare a parlare di tutt'altro senza spiegare per quale motivo stavano macellando quel cavallo. Solo un paio di pagine dopo spiega ciò con la battuta: «Questo è il terzo cavallo che perdiamo e se continuiamo con questa marcia forzata non arriveremo mai a destinazione.» Ma a quel punto il lettore deve rileggere il capitolo dall'inizio per ricollegarla al cavallo macellato e capire finalmente che era morto di fatica; cosa che fa sorgere l'interrogativo: come fanno ad essere tutti a cavallo, se all'inizio del viaggio avevano un cavallo a testa e durante il viaggio ne sono morti tre?

Modificato 3 Dicembre 201311 anni fa da EC2277
ho corretto la sintassi ed aggiunto alcune considerazioni.

Di R.R. Martin consiglio questo:

Martin ha una misconosciuta carriera di scrittore di fantascienza , soprattutto come scrittore di racconti.

I racconti incentrati sulla figura di Haviland Tuf ( uno dei più improbabili anti-eroi mai descritti ) sono molto gradevoli, soprattutto se si riesce a prescindere da quella vena malthusiana spesso così presente negli scrittori d'Oltreoceano.

Terminato oggi Underworld di Don De Lillo, bel mattone ma merita.

Riposto la domanda di qualche post fa.

Qualcuno ha letto l'ultimo libro di S. King? Ambientato in un Luna Park.

Terminato oggi Underworld di Don De Lillo, bel mattone ma merita.

grande! io l' ho trovato fantastico, anche nella sua pesantezza, un capolavoro di complessita' che si fa amare ed odiare...

Modificato 28 Dicembre 201311 anni fa da poliziottesco