- guarda caso, il maggior disallineamento riguarda le facoltà umanistiche.

Esempio classico: Lettere e Filosofia. O vai a insegnare, o sei fregato.

Se vai a insegnare (cioè, se trovi posto), lavori da precario o al meglio con uno stipendio indegno per un laureato. Pochi si sistemano bene.

E vogliamo parlare di Lettere Classiche?

Pensare che era stata un'opzione caldeggiatissima al mio riguardo tra genitori, insegnanti e amici...

Appunto.

La prima cosa che faro' come ministro E' IL NUMERO CHIUSO.

So che tra 5 anni vanno in pensione 10 insegnanti?

Prendo 20 studenti, cosi' 10 sicuro li piazzo, ho qualche supplente e 2 che magari si sistemano all'estero.

Appunto.

La prima cosa che faro' come ministro E' IL NUMERO CHIUSO.

So che tra 5 anni vanno in pensione 10 insegnanti?

Prendo 20 studenti, cosi' 10 sicuro li piazzo, ho qualche supplente e 2 che magari si sistemano all'estero.

Basta che lo fai decidere a qualcuno dotato di cervello, altrimenti si finisce come con medicina: ci sono più medici che vanno in pensione che neo-laureati ogni anno ma il numero chiuso è immutabile come una legge della fisica...

Basta che lo fai decidere a qualcuno dotato di cervello, altrimenti si finisce come con medicina: ci sono più medici che vanno in pensione che neo-laureati ogni anno ma il numero chiuso è immutabile come una legge della fisica...

Nel mondo dei sogni sono io il ministro dell'istruzione

Ma possiamo anche lasciare il numero aperto a lettere e filosofia....basta che chi ci va, non ci vada con la PRETESA di avere un lavoro sicuro e ben remunerato dopo pochi mesi dalla laurea come può capitare a un ingegnere o a un infermiere.

Ma possiamo anche lasciare il numero aperto a lettere e filosofia....basta che chi ci va, non ci vada con la PRETESA di avere un lavoro sicuro e ben remunerato dopo pochi mesi dalla laurea come può capitare a un ingegnere o a un infermiere.

Non ho dati precisi riguardo agli iscritti per ogni facoltà né riguardo alla percentuale di neolaureati che trovano lavoro quasi subito, però mi sa che tra lettere, filosofia e lettere classiche, queste discipline sono abbastanza prese d'assalto.

Un numero chiuso aiuterebbe a non lasciare davanti alla porta dell'Università, dopo i 3/5 anni, un blocco di neolaureati... che rimangono tali.

Chi non passa il test, prova qualcos'altro, ma almeno si riduce la possibilità che parte degli studenti paghino tasse, libri, ecc. e si facciano il mazzo (perché a lettere classiche soprattutto CI SI FA il mazzo...) senza la concreta opportunità di essere remunerati.

Come fai a convincere uno studente a questo ragionamento: sì, iscriviti pure a lettere, ma per carità non credere di trovare molta fortuna un domani...

Meglio IMHO limitare l'accesso (non eccessivamente) piuttosto che lasciare la gente in balìa del vortice...

P.S. Forse sarebbe il caso di spostare gli ultimi post in "Il fallimento del 3+2"...?

P.S. Forse sarebbe il caso di spostare gli ultimi post in "Il fallimento del 3+2"...?

Ma se vuoi fare il numero chiuso in base ai posti disponibili...fai una facoltà così piccola, che non è nemmeno facoltà.

Non puoi fare un numero chiuso di 400 come ad esempio il SUISM, perchè di 400 del SUISM ne piazzi...400 di lettere (per università) no.

A quel punto, fai una facoltà a livello nazionale e buonanotte....

p.s. che le lettere e la filosofia non fa campare, lo si sa da millenni...quanti poeti e filosofi che si sono arricchiti conoscete? O erano ricchi di loro, o crepavano di fame.

L'affollamento di quelle facoltà è principalmente mirato a ottenere il posto statale da insegnante.....

In base ai posti disponibili no, ma almeno dare concreta possibilità di seguire quel percorso a chi veramente ha la passione per quelle discipline, compensando un po' l'immaturità, un po' la pretenziosità di chi si iscrive perché "gli piace" e invece potrebbe scegliere un altro percorso.

In questo modo limiti lo spreco di risorse giovani in percorsi formativi a scarso impatto e le reindirizzi su altri orizzonti.

p.s. che le lettere e la filosofia non fa campare, lo si sa da millenni...quanti poeti e filosofi che si sono arricchiti conoscete? O erano ricchi di loro, o crepavano di fame.

L'affollamento di quelle facoltà è principalmente mirato a ottenere il posto statale da insegnante.....