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Il futuro dei siti produttivi Stellantis

Messaggio aggiunto da AleMcGir,

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Featured Replies

Inviato
1 ora fa, STEVEC scrive:

I lost the bet

MoparInsiders
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Stellantis’ $100 Million Warren Truck Investment Confirms...

Stellantis confirms its $100 million Warren Truck investment to launch an all-new SUV, boosting the Ram brand and jobs.

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21 ore fa, __P scrive:

I miei due cents…

Ram diventa iso GMC ed oltre ai trucks ci infilano una SUV BOF in gamma.

😬

  • Risposte 9k
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Quattroruote.it
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Inviato

Sempre detto, Cassino per gli attuali volumi/produzioni STLA previste per l'italia(volutamente scritto in piccolo) è di troppo.

Cassino alla meglio finirà in mano a qualche brand cinese ad assemblare auto in CDK, alla peggio, farà la fine di Termini Imerese.

Cassino poi(sperando che si fermino a quello in Italia), si presta a fare da "contraltare italiano" all'eventuale chiusura di Poissy in Francia(sempre che lo stato francese non mandi un alt alla cosa, cosa che non escluderei).

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

Inviato
15 minuti fa, Graziano68dt scrive:

Sempre detto, Cassino per gli attuali volumi/produzioni STLA previste per l'italia(volutamente scritto in piccolo) è di troppo.

Cassino alla meglio finirà in mano a qualche brand cinese ad assemblare auto in CDK, alla peggio, farà la fine di Termini Imerese.

Cassino poi(sperando che si fermino a quello in Italia), si presta a fare da "contraltare italiano" all'eventuale chiusura di Poissy in Francia(sempre che lo stato francese non mandi un alt alla cosa, cosa che non escluderei).

Bastava sfruttare un po' di più 'sta benedetta piattaforma Giorgio e la sostenibilità sarebbe arrivata.

Più che altro Cassino è stato ristrutturato e rimodernato alla grande a differenza di tanti altri stabilimenti fatiscenti come la vecchia TI o anche tanti altri del gruppone che non mi metto a nominare

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Inviato
22 minuti fa, Graziano68dt scrive:

Cassino poi(sperando che si fermino a quello in Italia), si presta a fare da "contraltare italiano" all'eventuale chiusura di Poissy in Francia(sempre che lo stato francese non mandi un alt alla cosa, cosa che non escluderei).

Se Poissy alla fine se la prende Al Khelafi, dubito che lo stato francese aprirà bocca.

Inviato
2 minuti fa, gpat scrive:

Bastava sfruttare un po' di più 'sta benedetta piattaforma Giorgio e la sostenibilità sarebbe arrivata.

Più che altro Cassino è stato ristrutturato e rimodernato alla grande a differenza di tanti altri stabilimenti fatiscenti come la vecchia TI o anche tanti altri del gruppone che non mi metto a nominare

Su una cosa per me aveva ragione Carlos, ovvero che Giorgio non era sostenibile, e soprattutto non è più una piattaforma attuale.

Il problema di cassino, è che c'ha la schiena scoperta.

  • Mirafiori è lo stabilimento storico di Fiat a Torino, finchè ci sono gli Agnelli/Elkann non si tocca;

  • Melfi lo segue a ruota, il SATA c'ha una storia dietro mica da ridere(presentato nel 94 da Agnelli con tanto di Berlusca li di fianco) ha sempre avuto produzioni di rilievo(aveva la Punto, poi la 500x/Renegade/Compass, avrà ora la nuova Compass/Gamma/le Ds e Tonale);

  • Pomigliano è storico sia per AR(Alfa Sud) che per Fiat negli ultimi anni(Panda nel 2012 non era una scelta logica per Marchionne, eppure l'hanno fatta), e pare avrà la linea per assemblare auto STLA Small, roba per fare legna insomma(anche se dubito avrà un'AR da produrre, più probabile un'Opel e una Jeep...)

  • Atessa ha i veicoli commerciali, e già i malumori per il calo produttivo si è fatto sentire, anche se nel 2027 avrà i nuovi veicoli commerciali;

  • Termoli e Pratola Serra fanno motori e cambi per quelle fabbriche, non stanno nella stessa lega degli altri stabilimenti, sono complementari;

Cassino non ha nulla di tutto questo, nè storia nè politica..

Nel mentre FCA/STLA negli ultimi anni si è liberata di Iveco, Marelli, VM Cento, Petronas Selenia, lo stabilimento di Grugliasco, roba che presa per singola non conta moltissimo, ma messa assieme è uno slegamento notevole dal sistema italia, inteso come produzione nazionale.

Ergo fino a quando non toccano un fondo produttivo che bilancia con il tonfo del mercato auto in UE, continueranno a chiudere/delocalizzare.

10 minuti fa, Kay195 scrive:

Se Poissy alla fine se la prende Al Khelafi, dubito che lo stato francese aprirà bocca.

I francesi non sono come gli italiani, se perdono in un sol colpo 3/4 mila posti di lavoro, non scendono in piazza per protestare nella pace nel mondo come successo in Italia settimana scorsa, fanno ben altro...

Già il sindacato rompeva le balls per le troppe nomine exFCA tra i dirigenti, figuriamoci se gli vanno a chiudere una fabbrica di quelle che tirano(producono le Mokka e le DS3, sono quasi 150 mila auto prodotte all'anno).

E poi mi sembra assurdo che di tutti i posti vicini a Parigi, proprio sul terreno di una fabbrica di auto vadano a creare uno stadio...

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

Inviato
1 minuto fa, Graziano68dt scrive:

Su una cosa per me aveva ragione Carlos, ovvero che Giorgio non era sostenibile, e soprattutto non è più una piattaforma attuale.

Il problema di cassino, è che c'ha la schiena scoperta.

  • Mirafiori è lo stabilimento storico di Fiat a Torino, finchè ci sono gli Agnelli/Elkann non si tocca;

  • Melfi lo segue a ruota, il SATA c'ha una storia dietro mica da ridere(presentato nel 94 da Agnelli con tanto di Berlusca li di fianco) ha sempre avuto produzioni di rilievo(aveva la Punto, poi la 500x/Renegade/Compass, avrà ora la nuova Compass/Gamma/le Ds e Tonale);

  • Pomigliano è storico sia per AR(Alfa Sud) che per Fiat negli ultimi anni(Panda nel 2012 non era una scelta logica per Marchionne, eppure l'hanno fatta), e pare avrà la linea per assemblare auto STLA Small, roba per fare legna insomma(anche se dubito avrà un'AR da produrre, più probabile un'Opel e una Jeep...)

  • Atessa ha i veicoli commerciali, e già i malumori per il calo produttivo si è fatto sentire, anche se nel 2027 avrà i nuovi veicoli commerciali;

  • Termoli e Pratola Serra fanno motori e cambi per quelle fabbriche, non stanno nella stessa lega degli altri stabilimenti, sono complementari;

Cassino non ha nulla di tutto questo, nè storia nè politica..

Nel mentre FCA/STLA negli ultimi anni si è liberata di Iveco, Marelli, VM Cento, Petronas Selenia, lo stabilimento di Grugliasco, roba che presa per singola non conta moltissimo, ma messa assieme è uno slegamento notevole dal sistema italia, inteso come produzione nazionale.

Ergo fino a quando non toccano un fondo produttivo che bilancia con il tonfo del mercato auto in UE, continueranno a chiudere/delocalizzare.

Mah boh, discorsi non significativi a mio parere.

Un gruppo come Stellantis ha tantissimi marchi luxury, e anche nella peggiore delle ipotesi non puoi mandarli tutti avanti con lo schema meccanico della 127.

Le applicazioni di Giorgio, a volerle cercare, si sprecano, a partire dai marchi americani che l'hanno a malapena annusato, ma per cui sarebbe un pianale perfetto considerato che lì non è neanche necessario l'ibrido.

Anche per quanto riguarda l'EU, se togli le scatolette che a un certo punto puoi pure delegarle a Leapmotor, ad un certo punto ti serve qualcosa anche per chi vuole auto premium, altrimenti puoi pure chiudere Alfa e Maserati.

Per quanto riguarda l'aspetto storico, l'unico "intoccabile" tra gli stabilimenti è Mirafiori. Tutti gli altri, a mio parere, stanno sullo stesso livello.

Per quanto riguarda i volumi di Cassino, giova ricordare che le cose andavano meglio prima che silurassero Giulietta e lasciassero Giulia/Stelvio al proprio destino. Le strade per rilanciarlo sono molteplici, da quelle meno impegnative a quelle più impegnative.

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Inviato
4 minuti fa, gpat scrive:

Mah boh, discorsi non significativi a mio parere.

Un gruppo come Stellantis ha tantissimi marchi luxury, e anche nella peggiore delle ipotesi non puoi mandarli tutti avanti con lo schema meccanico della 127.

Le applicazioni di Giorgio, a volerle cercare, si sprecano, a partire dai marchi americani che l'hanno a malapena annusato, ma per cui sarebbe un pianale perfetto considerato che lì non è neanche necessario l'ibrido.

Anche per quanto riguarda l'EU, se togli le scatolette che a un certo punto puoi pure delegarle a Leapmotor, ad un certo punto ti serve qualcosa anche per chi vuole auto premium, altrimenti puoi pure chiudere Alfa e Maserati.

Per quanto riguarda l'aspetto storico, l'unico "intoccabile" tra gli stabilimenti è Mirafiori. Tutti gli altri, a mio parere, stanno sullo stesso livello.

Per quanto riguarda i volumi di Cassino, giova ricordare che le cose andavano meglio prima che silurassero Giulietta e lasciassero Giulia/Stelvio al proprio destino. Le strade per rilanciarlo sono molteplici, da quelle meno impegnative a quelle più impegnative.

E andavano ancora meglio quando c'erano anche la Bravo e la Delta su quella stessa linea di assemblaggio, peccato che FCA non ci guadagnasse abbastanza da quei progetti.

Mentre l'erede di Giulietta sarebbe in parte la Junior(fatta in Polonia) in parte Tonale(fatto a Pomigliano sulla linea produttiva smantellata da Melfi).

Se vogliono tenere in piedi Cassino qualcosa bisognerà produrre dopo Giulia e Stelvio, il problema però è voler produrre qualcosa che porti tra i 100 e i 150k veicoli prodotti all'anno.

Ma temo che le priorità del gruppo siano altre...

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

Inviato
50 minuti fa, Graziano68dt scrive:

Su una cosa per me aveva ragione Carlos, ovvero che Giorgio non era sostenibile, e soprattutto non è più una piattaforma attuale.

Solo perchè non supporta PHEV?

 

  • Auto attualeMercedes Benz Classe A180 CDI Sport 2014
  • Auto in famiglia (passato e presente) BMW 118d 2024Jeep Renegade 2023 - Lancia Ypsilon 2021 - Fiat Panda 2021 - Alfa Giulietta 2013 - Fiat Bravo 2007 - Fiat Grande Punto 2006 - Alfa 147 2004 - Fiat Punto 2001 - Fiat Marea 1999 - Fiat Tipo 1994 - Fiat Punto 1994 - Fiat Tipo 1989 - Fiat Panda - Fiat Uno - Fiat 126 - Fiat 124

 

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