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Lanciatori a razzo riutilizzabili: Falcon 9-R di SpaceX


J-Gian

Messaggi Raccomandati:

SpaceX è una delle aziende impegnate nella realizzazione di lanciatori che siano recuperabili.

I loro piani sono indirizzati per rendere fattibile quanto illustrato in questo video:

Dopo alcune evoluzioni del razzo Falcon 9 "non recuperabile", hanno iniziato a fare i primi test del Falcon 9-R, capace di eseguire il rientro automatico con atterraggio a motore: niente paracadute o soluzioni passive, si rientra in verticale in modo analogo a quanto avviene al decollo.

Eccolo in uno dei primi test: dopo essere giunto ad 1 km di altezza, il razzo è ritornato al punto di partenza automaticamente, per la gioia della mandria lì nei paraggi... :)

Di recente, il 10 gennaio 2015,

per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale. Non è la prima volta che il duo Falcon/Dragon riforniscono la ISS, ma a gennaio si è tentato di recuperare il razzo Falcon al completamento della missione.

Per sicurezza, si è deciso di farlo atterrare in mare aperto sopra una chiatta dalle dimensioni di circa 90 x 50 m.

Beh, ci sono praticamente riusciti, peccato solo che il razzo sia rientrato con un'inclinazione sbagliata "accusando il colpo". Un problema di natura idraulica (il fluido è ad esaurimento e ce n'era troppo poco nei sebatoi...) ha impedito al Falcon di toccare il suolo con il giusto assetto... :)

Fa specie vedere questa sorta di sigarone di quasi 70 m schizzare via dalla chiatta in quel modo...

Ecco il video:

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due considerazioni:

bene che finalmente si pensi a recuperare altri pezzi oltre che ai booster (inoltre i primi stadi dei vettori sono a caburante liquido, quindi necessitano di molte parti in più per funzionare, turbopompe, valvole. i booster solidi invece sono abbastanza stupidi come costruzione).

Tuttavia recuperare il primo stadio è ancora semplice, per il secondo come nel video siamo ancora lontani.

Bisogna anche fare una considerazione economica: recuperare le parti mi permette di avere un guadagno maggiore di quanto perdo con la diminuzione del payload (ovvero per recuperare gli stadi devo imbarcare carburante anche per bruciare retrogrado e rientare)? Sui vettori piccoli questa convenienza economica non c'è, sopratutto se hanno stadi solidi come VEGA.

...

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Se i primi stadi sono a propellente solido, la convenienza non c'e' .

Se sono a propellente liquido dovrebbe invece esserci. C'e' da dire che il maggior peso e complessità dati dai tool di recupero hanno meno impatto sul payload se sono nel primo stadio ( per ottimizzare il payload bisogna ottimizzare il peso degli stadi successivi secondo l'equazione del razzo ) , lo hanno forte sui successivi . Quindi credo che non vedremo mai un secondo stadio recuperabile.

Personalmente spero molto nei SSTO , mai realizzati più per volontà politiche/economiche che tecniche.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Se i primi stadi sono a propellente solido, la convenienza non c'e' .

Se sono a propellente liquido dovrebbe invece esserci. C'e' da dire che il maggior peso e complessità dati dai tool di recupero hanno meno impatto sul payload se sono nel primo stadio ( per ottimizzare il payload bisogna ottimizzare il peso degli stadi successivi secondo l'equazione del razzo ) , lo hanno forte sui successivi . Quindi credo che non vedremo mai un secondo stadio recuperabile.

Personalmente spero molto nei SSTO , mai realizzati più per volontà politiche/economiche che tecniche.

giochi anche tu a Kerbal Space Program? :D

...

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,.-

Alle 0:10 del 9 febbraio ci si riprova: Falcon 9 launch timeline with DSCOVR | Spaceflight Now

Con l'occasione verrà portato in orbita il satellite Deep Space Climate Observatory, e la manovra di rientro sarà un po' più difficile della precedente, visto che la velocità di rientro dello stadio principale sarà un po' maggiore della precedente.

La cronologia del lancio, come tradotta da Paolo Attivissimo (Il Disinformatico), è la seguente:

" [...]

0:00. Decollo. Si accendono i nove motori Merlin del primo stadio del Falcon 9.

1:13. Il Falcon 9 raggiunge la velocità del suono.

1:23. Punto di massima pressione aerodinamica (Max Q).

2:44. Spegnimento dei motori principali (MECO).

2:48. Separazione del primo stadio, che inizia le manovre per il tentativo di rientro controllato.

2:55. Accensione del secondo stadio per circa 6 minuti.

3:36. Separazione della carenatura, alta circa 12 m e larga 5, che racchiude il satellite.

8:44. Spegnimento del secondo stadio (SECO 1) dopo aver completato la prima di due accensioni necessarie per inserire il satellite DSCOVR in traiettoria.

9:00. Possibile atterraggio del primo stadio.

30:09. Riaccensione del secondo stadio per proseguire l'inserimento in traiettoria di DSCOVR.

31:07. Spegnimento del secondo stadio.

35:08. Separazione di DSCOVR dal secondo stadio. [...]

"

Articolo completo: Oggi nuovo tentativo di atterraggio per SpaceX | Il Disinformatico
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