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ho degli amici che lavorano in aziende che producono pezzi per auto. E non rpoducono per un solo costruttore

Sarebbe lungimirante,per un'azienda,non produrre solo le bocchette della golf se possibile...ma fare pure quelle della panda (tanto per fare un esempio eh)

Si, ma non tutti possono fare questo. Inoltre non è detto che il mix di produzione sia comunque la salvezza, anche perchè qui è in gioco il PRIMO COSTRUTTORE AL MONDO di auto: probabile che il fornitore X produca per Golf, Audi A3, Leon e Superb (per fare un esempio): se il gruppo crolla nella sua interezza, il mix che hai non ti salva lo stesso.

Inoltre, molto spesso, se lavori per X ti precludi Y o Z, non sempre puoi decidere tu per chi lavorare, banalmente anche solo perchè non sei in grado di fornire il totale di produzione richiesta, quindi a qualcuno devi rinunciare.

I problemi di supply chain sono una miriade, non è una faccenda che si può semplificare con "VW non compra più, quindi chiamiamo BMW", non funziona così.

Siamo d'accordo che si chiama rischio d'impresa, però i disoccupati comunque sono in Italia e aggravano una situazione già non rosea.

Modificato da fonzino1
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No beh. Ok.

Ecco perchè i sindacati non riescono a capire bene le dinamiche industriali.

(scusa, era una pessima battuta, ma c'è un fondo di verità mica da poco)

OT

;)

Non sono un sindacalista, mai stato, sono un tecnico... altrimenti non starei a cazzeggiare qui... con 4 PC sempre collegati un occhio qui e uno là...

fine OT

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

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Pertanto i piccoli fornitori del Gruppo Volkswagen hanno un alta probabilità di fallire, mentre quelli più grandi potranno ricorrere ad una riduzione della produzione; ovvero alla riduzione del personale in esubero.

Piccoli fornitori del gruppo volkswagen?

Non esistono. Per diventare fornitori di un gruppo simile devi passare una tale trafila di verifiche e dimostrare una notevole solidità finanziaria. Arriva dalla germania una squadra di contabili e ingegneri che si installa nella tua ditta per un mese e ti esaminano pure quanto spendi in calzini.

Certo ci vorrà qualche tempo, ma se diminuisce il lavoro da una parte, aumenta dall'altra. È il bello del capitalismo.

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Quante imprese edili hanno chiuso nel periodo di crisi (che non è ancora finita?)

E gli allevamenti? (dopo il caso mucca pazza?)

Funziona così...ti ritrovi a gambe all'aria molto spesso non per colpa tua o perchè hai lavorato male

Non capisco la risposta: io spiegavo come quanto sta accadendo può portare al fallimento dei fornitori e perché non è un'ipotesi da scartare. Concordo con quanto asserisci, ma non è pertinente a quanto volevo evidenziare.

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Certo e se questo "passare ad altro" avviene dopo 24 mesi o non avviene?

Continuate a dare per scontato che la conversione della produzione avvenga e che avvenga in tempi brevi. Ma non è per niente scontato poiché potrebbe darsi che il calo delle vendite della Volkswagen non venga compensato dall'aumento delle vendite degli altri Gruppi (potrebbe entrare in crisi l'intero mercato dei Diesel) e potrebbe darsi che i nuovi clienti richiedano prodotti totalmente differenti da quelli solitamente realizzati.

Ad ogni modo il fallimento non è l'unica conseguenza negativa possibile: esiste anche quella del ridimensionamento ed anch'essa porta alla perdita di posti di lavoro; sebbene in maniera minore.

In linea teorica puoi anche avere ragione.

Immagina ora il worst case per eccellenza: 11 milioni di vetture da prendere e demolire. Secondo te è plausibile che spariscano dal parco circolante 11 milioni di veicoli senza che questi vengano sostituiti con altrettanti veicoli? Posto che tra questi 11 milioni qualcuno si sveglia e si converte alla Graziella.. Qualcuno lo perdi.. Ma come dicevo all'inizio di questo mio intervento sull'indotto, l'auto non è un bene superfluo di cui puoi decidere di punto in bianco di farne a meno. Non in percentuali così importanti.

"Perche l'ing. é sempre tardi quando nella mia fantasia il prodotto perfetto é giá pronto?" T!

:mrgreen:

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Ed è gravissimo.

non capisco perchè tiriate fuori questa storia di Toyota o di GM

hanno pagato secondo la legge e si sono già attribuite le responsabilità. In termini giuridici sono precedenti diversi (Diversi non vuol dire meno gravi... vuole dire diversi)

Poi il fatto che altre case abbiano occultato delle problematiche per me

NON COSTITUISCE PER NULLA UNA DIMINUTIO

delle responsabilità di VW Audi

e non costituisce un termine di paragone

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L'indotto italiano (che è quello che mi interessa) e quello europeo legato al gruppo VAG non vedo perchè dovrebbero fallire se puniscono in modo adeguado VW.

VAG è capace di assorbire multe anche superiori a 18 miliardi vista la sua grandezza e produttività.

Calo di vendite a causa dell'immagine ovviamente e giustamente compromessa? Assolutamente possibile, ma dubitando che il calo possa superare il 10% .... con il 10% di produzione in meno per l'indotto quest'ultimi non falliscono sicuro.

Quindi scongiurato il fatto che gli 1,5 miliardi generati dall'indotto ITA non sono a rischio (che ricordiamolo in grossissima parte interessa Lamborghini e Ducati che NON subiranno ripercussioni).

Per la comparazione GM Toyota con VW, fate tenerezza. Da un lato abbiamo difetti di produzione involontari, dall'altro produzione di componenti fraudolenti volontari.

Pensatela come volete, se credete che VW abbia meno colpe di GM e TOYOTA allora non mi stupisco che l'Italia abbia un deficit morale ed etico.

Ribadiamo di nuovo che VW ha preso in giro 11 milioni di clienti (ipotetici), ha preso in giro USA, Europa e forse anche asiatici in genere (:D), ribadiamo che hanno impiegato risorse, indotto, ingegneri, denaro, personale e marketing per commettere un reato volontario. Ribadiamo per ultimo che le fette di salame sono dure a cadere

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- in europa secondo me il problema principale da chiarire è:

1 le auto incriminate perderanno l'omologazione?

2 saranno oggetto di un richiamo che ne pregiudicherà le prestazioni?

3 sarà modificata la carta di circolazione? con eventuale nuova omologazione?

4 i clienti VAG pagheranno un bollo maggiorato, per decadimento dell'omologazione euro5?

5 pagheranno un bollo per 150cv (esempio) pur avendone, dopo intervento risolutivo, molti meno ed una guidabilità inferiore?

6 ci sarà la possibilità di tenersi l'auto così come è? o al primo tagliando te la metteranno "a posto" per forza?

Ponendomi in un'ottica di tutela del consumatore in buona fede

1) Non penso, se aveva una valida omologazione il giorno dell'immatricolazione la conserva nonostante le vicende successive dell'omologazione

2) dubito

3) non credo

4) non credo

5) non credo perchè credo non ci sarà alcun intervento

6) la prima che hai detto

Il concetto è anche che è lo stato che omologa i veicoli, è lo stato che (anche se per effetto degli imbrogli di VW) mi garantisce che l'auto è regolare.

Io mi sono fidato del produttore, ma anche delle verifiche fatte in sede di omologa.

Quindi ho diritto di tenere l'auto così come l'avevo comprata.

Se ci pensi per lo stesso motivo (mezzi truffaldini a parte) possiamo tuttora circolare con auto euro zero.

VW deve risarcire lo stato, non i consumatori, e per me pagherà agli stati europei un risarcimento del danno che ha causato all'ambiente, e così si chiuderà la vicenda dei veicoli attualmente in circolazione in Europa.

Ovviamente se quei motori fossero ancora in vendita l'omologazione cadrebbe da oggi, con risoluzione dei contratti non ancora eseguiti e risarcimento del danno (in questo caso si) al consumatore.

Ma parrebbe che il problema non tocchi i motori in vendita oggi.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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continuate a sproloquiare su questa faccenda, ma il vero scandalo, quello che avrà ripercussioni ancora imprevedibili è questo:

Lindt vince contro la Haribo nella battaglia degli 'orsetti' - Repubblica.it

e coinvolge la svizzera, non la germania

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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