Transizione ecologica ed il futuro della mobilità

[gilerak]

On 26/4/2022 at 11:30, defiant scrive:

L'EREV se fatto bene è la soluzione giusta.

Si utilizza la base e la trazione elettrica, ma si togli parte delle batterie e si allunga l'autonomia.

Faccio un esempio (simile già fatto sul forum Alfa Romeo).

 

Prendo una Giulia II.

 

Motore elettrico da 250cv ed autonomia di 500km (70kwh)

Motore elettrico da 250cv, batteria da 35kwh per 250km di autonomia solo elettrica più motore range extender (metto il 1.0 Firefly da 70, ma magari lo ottimizo) con serbatotio da 30l per 450km di autonomia aggiuntiva

 

Chi comprerebbe la seconda macchina? Per me, molti che non hanno un garage, chi magari fa il rappresentate e si spara 500km di autostrada ogni tanto, oppure quello che magari gli piace andare in vacanza al SUD da Milano e che si spara il viaggio di 800-1000km; poi magari l'80% del tempo l'auto la usa solo con l'elettrico, ma non gli rompi le scatole quando deve fare i viaggi lunghi o non trova colonnine.

Domanda tecnica prendendo spunto dal post sopra.

Se ho un motore elettrico da 250 CV come faccio a farlo andare con un termico da soli 70 CV?

Nel senso.. se accendo il termico quando la batteria è scarica immagino che sarà solo lui a generare la corrente necessaria al movimento.. però se eroga solo 70 CV avrò solo questa potenza?

[xtom]

 

Un po' di dati interessanti

 

https://insideevs.it/news/466776/quante-colonnine-auto-elettriche-italia-report-motuse/

 

 

Non pensavo che la curva fosse così esponenziale, in pratica c'è un raddoppio di capacità a parità di volume mediamente ogni 3 anni.

 

Nel 2023 avremo che 1 kWh occuperà lo spazio di una cartone di latte.

 

 

 

 

[xtom]

4 minuti fa, gilerak scrive:

Domanda tecnica prendendo spunto dal post sopra.

Se ho un motore elettrico da 250 CV come faccio a farlo andare con un termico da soli 70 CV?

Nel senso.. se accendo il termico quando la batteria è scarica immagino che sarà solo lui a generare la corrente necessaria al movimento.. però se eroga solo 70 CV avrò solo questa potenza?

 

La logica dell'EREV non è alimentare il motore elettrico, ma ricaricare le batterie che a loro volta alimentano il motore elettrico.

 

Quindi un motore termico che eroga in modo costante 70 cv (circa 50 kW) accoppiato ad un motore elettrico da 50 kW può ricaricare in poco più di un'ora una batteria da 50 kWh.

 

Come situazione limite supponiamo che 50 kWh siano sufficienti a percorrere 150 km alla velocità di 150 km/h, se il motore termico è sempre acceso in quell'ora di viaggio il generatore ricaricherà completamente la batteria. 

 

In condizioni normali, velocità media più bassa, l'autonomia fornita dalla batteria da 50 kWh sarà più alta, ed il motore termico sarà acceso per una piccola parte del viaggio, quella appunto necessaria ad estendere l'autonomia quando basta. Ad esempio se l'autonomia salisse a 200 km alla velocità media di 100 km/h, la batteria durerebbe per 2 ore, quindi in un viaggio di 400 km di 4 ore, il motore termico potrebbe stare acceso solo un ora.

 

La batteria e l'inverter possono fornire i picchi di energia necessari al motore di trazione, funzionano come un buffer. 

[M86]

38 minuti fa, Motron scrive:

Sicuramente vero che non è capillare, probabilmente alcune zone sono molto ben coperte, altre per nulla.

Ma a livello macro, non è possibile dire che le auto elettriche in Italia non si diffondono per limiti strutturali.

 

Ad esempio in Germania ci sono meno colonnine per auto circolanti rispetto che in Italia (18 auto tedesche per colonnina rispetto alle 14 italiane).

Il numero di colonne in rapporto al numero di auto non credo sia un buon indice: se per assurdo in Italia ci fosse 1 auto elettrica e 2 colonnine il valore sarebbe ottimo, ma il proprietario sarebbe comunque quasi impossibilitato ad allontanarsi.

 

Con 39Milioni di veicoli e rapporto 1/1900 come dici, sono più di 20.000 distributori.

Stando al link postato qui sopra abbiamo 28000 colonnine di cui solo il 3,5% con potenza superiore ai 50kW (con 50kW significa stare quasi un ora a caricare una tesla 3), quindi 980 colonne utili ai viaggi.

Se fossero entrambi uniformemente distribuiti e considerando l'autonomia ICE doppia di una BEV hanno una copertura potenziale di 1/40esimo rispetto ai distributori (senza considerare le differenze di tempo per fare il pieno).

 

Modificato 28 Aprile 2022 da M86

[A.Masera]

1 ora fa, Gengis26 scrive:

Ma la questione non è il 90% delle persone che si sparano 1000km. La questione è che se per lavoro ti capita, la BEV questa possibilità (allo stato attuale) non la da. Non c'è da ironizzare. E' sbagliato? Si, in quanto fare una pausa giova anche alla sicurezza. Purtroppo è cosi. 
 

si adesso ci sono dei limiti, ma per quanti sono realmente invalidanti?

 

Che poi non sarà mezz'ora di carica a inficiare sui miei 1000km, a meno che io ovviamente non trasporti organi per lavoro...

 

 

[TonyH]

57 minuti fa, Gengis26 scrive:

Ma la questione non è il 90% delle persone che si sparano 1000km. La questione è che se per lavoro ti capita, la BEV questa possibilità (allo stato attuale) non la da. Non c'è da ironizzare. E' sbagliato? Si, in quanto fare una pausa giova anche alla sicurezza. Purtroppo è cosi. 
 

 

Ho l'impressione che in certi casi si stia un poco modificando la realtà.

Ovviamente ci si è sempre fermati per le soste caffeinoprostatiche.

 

Ma un conto è fermarsi ogni 2,5h-3h per 10-15 minuti, all'autogrill che vuoi te (perchè non tutti gli autogrill sono uguali. In alcuni è meno pesante, in altri piuttosto la fai nella piazzola dallo schifo che fanno).

Al momento ti devi fermare dove vuole lei per almeno 30'. Sperando che la colonnina sia quella "giusta" (come potenza e come gestore, visto che mi pare di capire che ci possono essere differenze di costo importanti).

 

Esempi pratici:

Mercoledì scorso sono stato a Imperia. Pur con la QV ho fatto tutto con poco più di metà serbatoio.

Domani vado a Padova. Pieno oggi, pieno là e le pause rapide (sono 4h, incidenti esclusi).

Con una BEV partirei carico, ok. Tra Brescia e Verona presumibilmente 30' per carica.

A Padova dovrei cercare il posto dove fare carica completa prima della partenza (che potrebbe non essere comodo per la mia destinazione, o dove decido di pranzare - che gradirei essere influenzato dal menù.....).

Al ritorno idem, servirà comunque una carica volante.

 

Dai qua, dai là...una trasferta già con partenza alle 6:30 e ritorno alle 19 se va bene ci aggiungi a spanne ancora 90'.

 

A quel punto valuterei seriamente di fare treno+taxi (che l'ho valutato, ma o 15' di cambio - pochissimi - o finivo sui regionali e ciao....)

[xtom]

I limiti ci sono, ma tenderanno esponenzialmente a ridursi, aumentando esponenzialmente la capacità delle batterie e la disponibilità di caricatori rapidi.

 

Se prendete la densità delle batterie di oggi e la diffusione delle colonnine di oggi vedrete che la situazione è N volte migliore di 5 anni fa e 2xN volte migliore di 10 anni fa.

 

Tra 5 anni i limiti di oggi si saranno dimezzati, ci saranno molte più auto con batterie da 100 kWh che si ricaricheranno in pochi minuti alle colonnine ultraveloci in autostrada, ma tutto questo avrà un costo superiore, per chi fa tanta strada in auto e non ha tempo da perdere.

 

[TurboGimmo]

... e sarà un mondo migliore

[TonyH]

7 minuti fa, TurboGimmo scrive:

... e sarà un mondo migliore

Un mondo di pensionati e redditieri.

Chi lavora, amen.

[stev66]

Più che altro, sarà un mondo ( italico) di poche super elettriche e tante, tantissime auto ICE sempre più vecchie fatiscenti ed inquinanti. 

Insieme. 

Sulle stesse strade.