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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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8 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

Ho portato nonna al nuovo Galeazzi, super mega maxi ospedale a casa di Dio, in mezzo al niente in zona fiera Milano.
Tornando a casa, ho pure notato un mega centro commerciale in costruzione, roba da fare impallidire il centro di Arese.
Ecco, ma si parla di inquinamento, elettriche, disincentivare l'uso dell'auto e poi facciamo sti agglomerati (parlo del centro commerciale), dove la gente ci si ammasserà in massa in auto.
Io il mio lo sto facendo, ok gioco facile perché vivo a Milano, ma ho pure il dubbio se sostituire l'auto o andare di sharing, visto che faccio fatica a fare 3000 km all'anno (e mi ci impegno usando la mia vecchia auto anziché quella di famiglia).

Scusate per l’OT…

È incredibile: non passano due mesi dal penultimo e non passano ventiquattr’ore dall’ultimo disastro, l’eco del “troppa cementificazione” non è ancora spenta, eppure si continuano ad approvare progetti elefantiaci che oltre a consumare irrimediabilmente territorio, non servono altro che ad arricchire quattro investitori e ad aumentare il numero di affiliati di questo o quel franchising (e concentrare traffico e smog, intasare le arterie che li serviranno, e allora poi servirà potenziare quelle strade, creare nuovi sottopassi incroci e cavalcavia) invece di puntare sul commercio di vicinato; sai? quello raggiungibile quotidianamente a piedi o in bici…

Qui non siamo più alla mano sinistra che non sa cosa fa la destra; qui è ogni singolo dito che va per cazzi suoi rispetto alle altre dita, ma il cervello NON è quello di un talentuoso pianista, tutt’altro!

 

Scusate

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A mio avviso il clima di questo periodo scoraggerà ancora di più dal prendere i mezzi pubblici, aspettare un autobus con 37-38 °C o sotto un mezzo nubifragio (più il tragitto da e verso il posto di lavoro), è un'asperienza che credo tutti eviteranno.

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9 minuti fa, maxsona scrive:

A mio avviso il clima di questo periodo scoraggerà ancora di più dal prendere i mezzi pubblici, aspettare un autobus con 37-38 °C o sotto un mezzo nubifragio (più il tragitto da e verso il posto di lavoro), è un'asperienza che credo tutti eviteranno.

In compenso stamane metropolitane comodamente funzionanti con temperatura confortevole a bordo, mentre auto tutte incollonnate e bloccate per alberi vari caduti in mezzo alle strade.

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16 minuti fa, maxsona scrive:

A mio avviso il clima di questo periodo scoraggerà ancora di più dal prendere i mezzi pubblici, aspettare un autobus con 37-38 °C o sotto un mezzo nubifragio (più il tragitto da e verso il posto di lavoro), è un'asperienza che credo tutti eviteranno.

Invece avere l'auto bersagliata da grandine, rami e tegole in caduta libera è una libidine

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Vabbè Milano e hinterland è probabilmente l'unica zona d'Italia dove il trasporto pubblico fornisce una valida alternativa al mezzo privato. 

E visto i progetti futuri, le cose miglioreranno ancora. 

Ma appunto, è l'unica zona. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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35 minuti fa, stev66 scrive:

Vabbè Milano e hinterland è probabilmente l'unica zona d'Italia dove il trasporto pubblico fornisce una valida alternativa al mezzo privato. 

E visto i progetti futuri, le cose miglioreranno ancora. 

Ma appunto, è l'unica zona. 

 

La metropolitana è presente in diverse città in Italia, anche piccole.

Dipende dall'esigenza di spostamento e dalle zone, ma non la escluderei a priori.

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46 minuti fa, maxsona scrive:

Contro gli eventi meteo ci sono le assicurazioni, comunque meglio che mi grandini la macchina piuttosto del sottoscritto in un eventuale tragitto fermata, posto di lavoro.

In città un riparo lo trovi, ti assicuro che avere la macchina distrutta dalla grandine non è il massimo anche se l'assicurazione ripara tutto. 

Sfondato il lunotto o i finestrini tutta l'acqua che entra lascia un segno incancellabile.

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49 minuti fa, maxsona scrive:

Contro gli eventi meteo ci sono le assicurazioni, comunque meglio che mi grandini la macchina piuttosto del sottoscritto in un eventuale tragitto fermata, posto di lavoro.

Vero, e se ti fai la Kasko puoi anche farti largo nelle code speronando gli altri. 

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6 minuti fa, AlexMi scrive:

La metropolitana è presente in diverse città in Italia, anche piccole.

Dipende dall'esigenza di spostamento e dalle zone, ma non la escluderei a priori.

Il concetto di metropolitana nel Belpaese è qualcosa molto relativo.

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