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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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2 minuti fa, 4200blu scrive:

...di chi? Al massimo qualche francesi, tutto il resto lamenta e paga. E il mercato europeo annuale diventera significante piu piccola - vedi la falsariga norvegese.

 

 

 

 

Per esempio, Italia Spagna Francia, tutta l'Europa dell'est e forse i Lander poveri della Germania. 

Dove si circola con ICE vecchie da 15 a 20 anni. 

Buona fortuna a proibirle direttamente od indirettamente. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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54 minuti fa, stev66 scrive:

Tutto è possibile. 

Ma ad oggi, per esempio, l'auto che servirebbe a me ( max 410 cm, autonomia elettrica in autostrada almeno 300 km, prezzo similare ad una Jazz ibrida cioè 28k) non esiste. 

E salvo breakthrough tecnologici di cui non vedo traccia, non esisterà neppure nel 2035.

Quindi ad oggi, una soluzione full BEV per me è penalizzante. 

 

Con gli incentivi ci sei già molto vicino (esempio Volvo Ex-30)

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16 ore fa, v13 scrive:

scusate, ma questo topic è doventato illegibile, tra opinioni perentorie, accuse di ignoranza / radicalismo sparate a vanvera, centrali nucleari che sono sicure perché hanno causato solo un morto, eccetera.

scusate lo sfogo...

Però non è che un topic diventa illeggibile se si postano dati ufficiali, paper scientifici e video di divulgatori scientifici. Come la calcoli la sicurezza di qualcosa se non con la statistica? In questo caso numero di morti (diretti e indiretti) / energia prodotta?

 

sulle centrali nucleari si è avuto in modo esponenziale quello che è successo agli impianti chimici dopo il disastro di Seveso e altre, con la differenza che del fatto che ci sia roba contaminata ancora oggi e ancora oggi fa danni nei dintorni di Seveso non importa a nessuno.

 

Le centrali nucleari sono molto sicure perché anche a causa di quegli incidenti si ha una serie di richieste specifiche per renderle, appunto, sicure. Non vedo cosa ci sia di “tossico” a dire che le centrali nucleari sono sicure 

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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3 ore fa, ILM4rcio scrive:

Non si se avete visto cosa è successo alla COP28 a Dubai a fine 2023, i paesi mediorientali e asiatici si stanno schierando apertamente contro l'"occidente" che decide, tra pochi anni saremo noi a dover sottostare alle loro regole, altroché. Ci rinfacciano in continuazione che non abbiamo il diritto, e giustamente dico, di fare i professori dopo aver tratto vantaggio dalla totale mancanza di regole per poi venire adesso ad imporre a tutti di tirare la cinghia in nome dell'ambiente.
Guardate che si, la Cina sembra stia spingendo sull'elettrico, l'India anche e tante belle storielle però loro, di rallentare per fsr contenti gli ambientalisti occidentali, non ne hanno la minima intenzione, basta vedere cosa sta facendo la Cina in Africa e nel mar cinese, devastare atolli per farci basi militari, disboscare foreste intere in Africa e Sud America perché gli serve legna, carbone e minerali per la produzione e poi mi vengono a dire che sono "green" perché a Shanghai i taxi sono elettrici, questo è Greenwashing all'ennesima potenza.

 

Nel 2023, in Cina sono stati installati più pannelli solari di quanto fatto dagli USA in tutta la loro storia. Solo per dare un ordine di misura.
Poi torno a dire, i combustibili fossili sono ben incentivati dalle nazioni utilizzatrici: ne sono consci anche gli UAE, che infatti stanno puntando (in diverse maniere) per un post-petrolio.

Perdonami, ma aggiungo: se il problema è la devastazione che avviene sui territori che non sono stati ancora normati (per esempio, gli atolli che citi o le foreste intere di cui sopra), allora normiamo noi e obblighiamo loro a normare pena esclusione economica.

 

Ah no, è esattamente la strategia che stiamo tenendo.

 

3 ore fa, abracat scrive:

Cioè qua dentro pare che una volta che andremo tutti "elettrici" = risolto problema inquinamento mondiale.

 

Per uscire da questi luoghi comuni, la CO2 è un climalterante. E il clima al momento è alterato, ed in corso di peggioramento.

Stiamo cercando di risolvere una parte di un problema, e questa risoluzione ha effetti positivi in generale (per esempio, meno PM, meno NOx, e conseguentemente meno casi di asma, patologie respiratorie, cardiovascolari, alterazioni del sistema immunitario, oltre ad altri effetti ancora in studio su gravidanze e sviluppo cerebrale).

 

Il trasporto non è "il problema". Il problema è l'alterazione climatica, e il trasporto ne fa parte.

 

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23 minuti fa, aboutdas scrive:

 

Nel 2023, in Cina sono stati installati più pannelli solari di quanto fatto dagli USA in tutta la loro storia. Solo per dare un ordine di misura.
Poi torno a dire, i combustibili fossili sono ben incentivati dalle nazioni utilizzatrici: ne sono consci anche gli UAE, che infatti stanno puntando (in diverse maniere) per un post-petrolio.

Perdonami, ma aggiungo: se il problema è la devastazione che avviene sui territori che non sono stati ancora normati (per esempio, gli atolli che citi o le foreste intere di cui sopra), allora normiamo noi e obblighiamo loro a normare pena esclusione economica.

 

Ah no, è esattamente la strategia che stiamo tenendo.

 

 

Per uscire da questi luoghi comuni, la CO2 è un climalterante. E il clima al momento è alterato, ed in corso di peggioramento.

Stiamo cercando di risolvere una parte di un problema, e questa risoluzione ha effetti positivi in generale (per esempio, meno PM, meno NOx, e conseguentemente meno casi di asma, patologie respiratorie, cardiovascolari, alterazioni del sistema immunitario, oltre ad altri effetti ancora in studio su gravidanze e sviluppo cerebrale).

 

Il trasporto non è "il problema". Il problema è l'alterazione climatica, e il trasporto ne fa parte.

 

Come ho detto vediamo davvero se nel completo ciclo vitale di una elettrica Ad OGGI si inquina meno rispetto a una termica. 

Come ho detto non sono contro l'elettrico. Sono contro le imposizioni a mio avviso stupide. 

Un diesel ibrido pensi che alla fine inquini davvero più che un'elettrica? 

24 minuti fa, aboutdas scrive:

 

Nel 2023, in Cina sono stati installati più pannelli solari di quanto fatto dagli USA in tutta la loro storia. Solo per dare un ordine di misura.
Poi torno a dire, i combustibili fossili sono ben incentivati dalle nazioni utilizzatrici: ne sono consci anche gli UAE, che infatti stanno puntando (in diverse maniere) per un post-petrolio.

Perdonami, ma aggiungo: se il problema è la devastazione che avviene sui territori che non sono stati ancora normati (per esempio, gli atolli che citi o le foreste intere di cui sopra), allora normiamo noi e obblighiamo loro a normare pena esclusione economica.

 

Ah no, è esattamente la strategia che stiamo tenendo.

 

 

Per uscire da questi luoghi comuni, la CO2 è un climalterante. E il clima al momento è alterato, ed in corso di peggioramento.

Stiamo cercando di risolvere una parte di un problema, e questa risoluzione ha effetti positivi in generale (per esempio, meno PM, meno NOx, e conseguentemente meno casi di asma, patologie respiratorie, cardiovascolari, alterazioni del sistema immunitario, oltre ad altri effetti ancora in studio su gravidanze e sviluppo cerebrale).

 

Il trasporto non è "il problema". Il problema è l'alterazione climatica, e il trasporto ne fa parte.

 

Come ho detto vediamo davvero se nel completo ciclo vitale di una elettrica Ad OGGI si inquina meno rispetto a una termica. 

Come ho detto non sono contro l'elettrico. Sono contro le imposizioni a mio avviso stupide. 

Un diesel ibrido pensi che alla fine inquini davvero più che un'elettrica? 

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1 minuto fa, abracat scrive:

Come ho detto vediamo davvero se nel completo ciclo vitale di una elettrica Ad OGGI si inquina meno rispetto a una termica. 

Come ho detto non sono contro l'elettrico. Sono contro le imposizioni a mio avviso stupide. 

Un diesel ibrido pensi che alla fine inquini davvero più che un'elettrica? 

Dipende da cosa si intende con inquinamento.
Come detto, la CO2 è climalterante. Oltre a questa, ci sono vari altri inquinanti la cui localizzazione ha effetti molto ampi.

Per quanto riguarda la tua affermazione: non lo so. Come contesto è troppo vago. Penso sia meglio una Toyota Yaris ibrida che una GMC Hummer BEV, chiaramente. Non sono un sostenitore del diesel in assoluto: emette meno CO2 ma molti più inquinanti comprovati e dannosi.

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Non sarebbe meglio incentivare intanto la sostituzione delle vetture più inquinanti ricomptendendo le soluzioni termiche? 

Eh no invece... Se prendi l'elettrica ti do una pacconata di soldi... Se prendi un'ibrida /vettura nuova sicuramente meno inquinante del passato=ti do due spicci o niente. 

Che poi toccherebbe allora abolire le categorie di auto che inquinano di più. 

Un suv inquina più della relativa berlina comparabile. Quindi andrebbero vietati no? 

Invece noi ci troviamo a dover scegliere quale frullatore da 30mila euro in su comprare, quando l'indiano di turno col suo motorino 2t stracarico va in giro inquinando 10 volte la mia macchina. 

Vuoi incentivare l'elettrico? Allora fallo per bene. Recupero totale e per tutti dei pannelli solari intanto (con cessione di energia agli enti gratuità... Tanto già ora ti danno poco). Tu stato mi dai i pannelli, io ti do l'energia (che andrà anche a chi non la può produrre) 

Nelle grandi città coi pannelli e box e colonnine come facciamo? 

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44 minuti fa, aboutdas scrive:

Perdonami, ma aggiungo: se il problema è la devastazione che avviene sui territori che non sono stati ancora normati (per esempio, gli atolli che citi o le foreste intere di cui sopra), allora normiamo noi e obblighiamo loro a normare pena esclusione economica.

 

Auguri......................

365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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1 hour ago, jeby said:

Però non è che un topic diventa illeggibile se si postano dati ufficiali, paper scientifici e video di divulgatori scientifici. Come la calcoli la sicurezza di qualcosa se non con la statistica? In questo caso numero di morti (diretti e indiretti) / energia prodotta?

 

Una divulgatrice scientifica con delle opinioni personali non è un problema, sta facendo una sintesi di una parte dei dati possibili. Anche la statistica (e io ho qualche base) non è una scienza oggettiva, ma un modo per fare una sintesi della complessità. La scienza offre dei metodi riproducibili basati sul principio di falsifcabilità, questo vuol dire che offre un'interpretazione possibile, argomentata e verificabile. Non un'opinione assoluta e tanto meno oggettiva.

 

E in ogni caso lungi da me andare contro la scienza. Semplicemente dico che noon basta. 

 

Più che altro io mi riferivo a questa ossessione tipica della rete per la verità semplici e rapide, polarizzando le opinioni fra chi ha capito tutto e chi non ha capito niente. Se fossimo un po' più capaci di accettare la complessità di un problema enorme, forse saremo anche in grado di accettare il parziale disaccordo (che in una società complessa è inevitabile), cedere su alcune cose modificando alcune nostre abitudini non imprescindibili, e saper riconoscere anche i diritti di altri.

Modificato da v13
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