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Ricarica auto elettriche nel box

Featured Replies

Inviato
  • Autore
4 ore fa, Maxwell61 scrive:

E giacchè ci siamo, ecco la mia installazione, può essere utile a qualcuno.

 

Contatore normale da 3,3 kW, a conti fatti, per caricare una volta a settimana (circa 240 km) non valeva la pena di spendere 50 euro l'anno per l'upgrade a 4,5 kW.

 

Caricatore Tesla settato a 10/12A, era incompatibile solo col forno. Inizio carica in fascia F2 alle 19 di venerdi, usavo il sabato a fascia ridotta per il pieno (che significa rabbocco con le EV, nel mio caso una 30ina di kWh a settimana).

 

In vista di possibili upgrade e per evitare surriscaldamenti delle shuko a 10A per uso prolungato, è decisamente meglio comunque optare per la CEE blu a 16A.

 

Hackerando presa esistente fatto passare cavo da 6 mm fino al quadro, dove è stato messo un magnetotermico da 25A per sovramercato, visto che quello hackerato tendeva a ronzare. 

 

Economico e commerciale, ho vissuto felice e mi sono accorto di una cosa: si sente la liberazione di non andare più al distributore, strana sensazione che solo provandola si capisce, forse perchè è una cosa che ci entrata nel sangue ed è come se se ne sentisse la mancanza. 

 

E forse proprio perchè ci si libera di code, bancomat, mani sporche, etc.. quella rara volta che devi caricare a colonnina pubblica, non ti da fastidio aspettare perchè sai che è una rarità (se avevi preso come me una EV con range alto).

 

Notare l'elegante portatubo da innaffio da 3 euro usato come appoggio del cavo di ricarica 😄

 

1656313110072.jpg


Occhio che tutta sta roba necessita di progettazione e DiCo. 6mmq per 3kw va bene, ma per 6kw futuri, bisogna vedere la lunghezza della tratta e tipo di posa.

Ma a parte scartoffie, visto che non usi wallbox che già lo incorporerebbe (da li parte del costo), devi mettere un differenziale di tipo B a monte della presa di ricarica. I classici AC che si usano normalmente non sono in grado di rilevare le correnti di guasto che potrebbe creare il caricatore della vettura.

1 ora fa, Maxwell61 scrive:

Invece quella cosa dei pompieri della presa obbligatoria da 6 kW  (sarebbe la 32A) non so dove l'hanno presa ma non ha riscontro nella realtà degli installatori certificati. Forse per i condomini rompono di più le scatole, oppure l'hanno messa di recente. Ma non è un problema, una presa da 32 costa spiccioli in più della 16.


Quello vale solo per alcuni tipi di autorimesse condominiali.

Modificato da Nico87

  • Risposte 42
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  • E se in condominio con l'avvallo dei vigili del fuoco (no, non è una battuta. Un condominio deve essere in regola con la normativa prevenzione incendi. Non puoi tirare un filo e basta)

  • Se il quadro è comune NON ci attaccare la macchina 1- salta tempo zero 2- agli altri condomini giustamente girerebbero le palle.   I quadri comuni sono solo per la luce e qualche u

  • devi avere una linea dedicata e progettata. Non basta l'elettricista. La circolare ufficiale di riferimento dovrebbe essere questa, da verificare caso per caso perchè qui sono comprese molte tipologie

Immagini Pubblicate

Inviato
1 ora fa, Nico87 scrive:


Occhio che tutta sta roba necessita di progettazione e DiCo. 6mmq per 3kw va bene, ma per 6kw futuri, bisogna vedere la lunghezza della tratta e tipo di posa.

Ma a parte scartoffie, visto che non usi wallbox che già lo incorporerebbe (da li parte del costo), devi mettere un differenziale di tipo B a monte della presa di ricarica. I classici AC che si usano normalmente non sono in grado di rilevare le correnti di guasto che potrebbe creare il caricatore della vettura.


Quello vale solo per alcuni tipi di autorimesse condominiali.

Chiariamo. 

 

Il lavoro l'ha fatto la più grande ditta della mia zona che lavora anche su grandi impianti commerciali e grosse commesse edilizie.

 

Una presa non è una wallbox, definito da legge come "impianto di ricarica" e che si porta dietro le scartoffie che dici. 

 

I caricatori mobili per auto sono forniti di serie con schucko e riconoscono la presa e il massimo amperaggio che possono prendere. Per la schuko 10A max e per le prese CEE 16A. E di più non prendono. 

 

Se ho fatto sostituire la presa, predisporre linea dedicata e differenziale B (come ho fatto mettere) e cavo abbondante da 6 è solo per mia sicurezza è sviluppo futuro. 

 

Il mio istallatore, che va in giro a mettere wallbox, ha fatto da zero a nuovo l'impianto di casa e lo ha certificato e continua a portarne la responsabilità. Mi ha garantito che potevo anche solo inserire la schuko nella presa standard del garage e non sarebbe successo niente. Sono io ad aver voluto migliorate il layout e il cavo da 6 neanche me lo voleva mettere. 

 

10A x 220V = 1400W è la metà di quanto assorbe un forno o un attrezzo elettrico, accesi per ore ed è bene ricordare che non esiste nessuna legge che impedisce di collegare una utenza da 10A in una schuko. Incluso i caricatori mobili per auto. 

 

La CE è una presa non un sistema di ricarica, sia chiaro. Non necessita di alcuna comunicazione e permesso. Ed è consigliabile fare la cosa per bene perché usare il caricatore di bordo con la schuko continuativamente può portare surriscaldamenti, anche se al max scatta il salvavita e la schuko si danneggia.

 

Infatti per pararsi il sedere, le case auto dicono di cercare di usarlo saltuariamente quando non ci sono alternative. Altrimenti non ci sarebbero caricatori mobili con schuko, che sono i soli che danno le case, con il cavetto con la spina CEE blu a pagamento optional.

 

Non confondiamo tutto ciò con i "sistemi di ricarica".

 

 

 

Modificato da Maxwell61

Inviato
  • Autore
6 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Chiariamo. 

 

Il lavoro l'ha fatto la più grande ditta della mia zona che lavora anche su grandi impianti commerciali e grosse commesse edilizie.

 

Una presa non è una wallbox, definito da legge come "impianto di ricarica" e che si porta dietro le scartoffie che dici. 

 

I caricatori mobili per auto sono forniti di serie con schucko e riconoscono la presa e il massimo amperaggio che possono prendere. Per la schuko 10A max e per le prese CEE 16A. E di più non prendono. 

 

Se ho fatto sostituire la presa, predisporre linea dedicata e differenziale B (come ho fatto mettere) e cavo abbondante da 6 è solo per mia sicurezza è sviluppo futuro. 

 

Il mio istallatore, che va in giro a mettere wallbox, ha fatto da zero a nuovo l'impianto di casa e lo ha certificato e continua a portarne la responsabilità. Mi ha garantito che potevo anche solo inserire la schuko nella presa standard del garage e non sarebbe successo niente. Sono io ad aver voluto migliorate il layout e il cavo da 6 neanche me lo voleva mettere. 

 

10A x 220V = 1400W è la metà di quanto assorbe un forno o un attrezzo elettrico, accesi per ore ed è bene ricordare che non esiste nessuna legge che impedisce di collegare una utenza da 10A in una schuko. Incluso i caricatori mobili per auto. 

 

La CE è una presa non un sistema di ricarica, sia chiaro. Non necessita di alcuna comunicazione e permesso. Ed è consigliabile fare la cosa per bene perché usare il caricatore di bordo con la schuko continuativamente può portare surriscaldamenti, anche se al max scatta il salvavita e la schuko si danneggia.

 

Infatti per pararsi il sedere, le case auto dicono di cercare di usarlo saltuariamente quando non ci sono alternative. Altrimenti non ci sarebbero caricatori mobili con schuko, che sono i soli che danno le case, con il cavetto con la spina CEE blu a pagamento optional.

 

Non confondiamo tutto ciò con i "sistemi di ricarica".

 

 

 


Se chiarivi prima, avrei evitato di scrivere visto che il lavoro è stato fatto da un professionista e avrà rilasciato DiCo con tanto di allegati tecnici come sto scrivendo in ogni post.

Ma non andiamo in giro a propagandare che basta una normale presa CEE sostituita a quella del garage per caricare l'auto in sicurezza, perchè non è vero.

Soprattutto in condominio dove la terra è comune, e se il caricabatteria in garage invia sulla terra comune una corrente pulsante o continua non rilevata da normali differenziali AC (e qui sarebbe da aprire una bella parentesi su perchè ancora si usino quando abbiamo le case tappezzate di inverter che possono avere frequenze di guasto non rilevabili da quel tipo di differenziale), basta qualcuno nel suo appartamento che tocca la massa metallica di un apparecchio a terra (lavatrice, lavastoviglie, ecc...) che ci rimane secco.

Senza contare il discorso dimensionamento cavi che prima della 46/90 era il far west.
 

Inviato

Grazie a questa discussione di @Alfo91 è emerso anche l'aspetto di ricaricare un auto elettrica all'interno di un garage di un condominio non proprio recente, ricavando anche molti spunti molto interessanti sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista normativo. 

Siccome penso che questa possa essere un tematica d'interesse in un futuro più o meno prossimo, penso che sia meglio iniziare ad approfondire questi aspetti.

E inizio ponendo un paio di domande.

Come deve essere adeguato l'impianto del garage per poter caricare "lentamente" un auto elettrica? E quali sono i requisiti che deve avere nel caso in cui voglia dotarmi di un impianto a carica veloce? In entrambi i casi quali tipi di adempimenti normativi devo compiere?

 

Inviato
4 minuti fa, nucarote scrive:

Grazie a questa discussione di @Alfo91 è emerso anche l'aspetto di ricaricare un auto elettrica all'interno di un garage di un condominio non proprio recente, ricavando anche molti spunti molto interessanti sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista normativo. 

Siccome penso che questa possa essere un tematica d'interesse in un futuro più o meno prossimo, penso che sia meglio iniziare ad approfondire questi aspetti.

E inizio ponendo un paio di domande.

Come deve essere adeguato l'impianto del garage per poter caricare "lentamente" un auto elettrica? E quali sono i requisiti che deve avere nel caso in cui voglia dotarmi di un impianto a carica veloce? In entrambi i casi quali tipi di adempimenti normativi devo compiere?

 

Segui :) mi fa piacere di aver ispirato un bel dibattito.

Inviato
6 ore fa, Nico87 scrive:


Se chiarivi prima, avrei evitato di scrivere visto che il lavoro è stato fatto da un professionista e avrà rilasciato DiCo con tanto di allegati tecnici come sto scrivendo in ogni post.
 

Ma manco per sbaglio, se non capisci che una comune presa non è un sistema di ricarica, non ci posso far niente, ciao.

Inviato
  • Autore
14 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Ma manco per sbaglio, se non capisci che una comune presa non è un sistema di ricarica, non ci posso far niente, ciao.


La CEI 64-8 sezione 722 prescrive che anche per le ricariche tramite presa comune vengano adottate alcune misure di protezione.

In particolare:
Protezione da sovracorrente e protezione differenziale
La Sezione 722 chiede che i circuiti che alimentano i punti di connessione debbano es-
sere protetti singolarmente con un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti
(interruttore magnetotermico) e con un interruttore differenziale almeno di tipo A,
con corrente differenziale di intervento non superiore a 30 mA.
Per "punti di connessione" vanno intesi i punti ove un singolo veicolo si connette
all’impianto fisso per essere ricaricato. Sono cioè:
− le prese fisse alle quali un veicolo si connette tramite un cavo dotato di spina (siano
esse prese di tipo comune o prese specifiche per la ricarica dei veicoli)
oppure
− i connettori mobili permanentemente collegati alla stazione di ricarica tramite un
cavo fisso, che si inseriscono direttamente nel connettore del veicolo.

Puoi andare a studiare:
https://search.abb.com/library/Download.aspx?DocumentID=9AKK107492A7527&LanguageCode=it&DocumentPartId=&Action=Launch

Non tutto è cosi semplice come si può pensare.

  • 2 settimane fa...
Inviato
  • Autore
On 27/6/2022 at 16:28, nucarote scrive:

Grazie a questa discussione di @Alfo91 è emerso anche l'aspetto di ricaricare un auto elettrica all'interno di un garage di un condominio non proprio recente, ricavando anche molti spunti molto interessanti sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista normativo. 

Siccome penso che questa possa essere un tematica d'interesse in un futuro più o meno prossimo, penso che sia meglio iniziare ad approfondire questi aspetti.

E inizio ponendo un paio di domande.

Come deve essere adeguato l'impianto del garage per poter caricare "lentamente" un auto elettrica? E quali sono i requisiti che deve avere nel caso in cui voglia dotarmi di un impianto a carica veloce? In entrambi i casi quali tipi di adempimenti normativi devo compiere?

 


Ci sono 3 macro-casi, poi per dettagli piu specifici vi rimando direttamente all'installatore che farà il lavoro, perchè sono tutte cose soggette a dichiarazione di conformità, in alcuni casi con necessità di progetto di un ingegnere, quindi poi ognuno che firmi sulla propria pelle, agirà come meglio crede.
Quanto sotto è come progetto io tali impianti (e come credo sia il modo migliore), in alcuni casi si può fare diversamente per motivi di spazi nei corrugati o per motivi di layout generale di impianto.

Caso 1) La casa unifamigliare, bifamigliare o condominio con fornitura elettrica del garage sotto il proprio contatore.
L'impianto del garage (inteso come luci, prese, interruttori magnetotermici e differenziali), se già a norma, può rimanere cosi com'è. Va portata una nuova linea di adeguata sezione (*) che avrà origine dalla base della montante (che sarebbe il primo interruttore magnetotermico a valle del contatore) e verrà protetta da un interruttore magnetotermico differenziale dedicato di tipo A di adeguata taglia se si opta per una ricarica tramite presa shuko (orrore, mai usarla) oppure CEE (presa blu). In caso di wallbox, generalmente lo montano già a bordo di tipo B, pertanto non è necessario nel quadro e può essere sostituito da un semplice magnetotermico.
Io metto sempre differenziali di tipo B anche nel primo caso, (anche se costano uno sproposito) perchè sensibili a correnti di guasto di tipo continuo che non verrebbero rilevate dal tipo A. A quel punto si porta il cavo all'interno del garage dove si vuole e si collega il  cavo alla presa/wallbox designata e fine.
Se rimanete nei 6kw non ci vuole progetto di ingengere. Se optate per correnti superiori (trifase) si.

Caso 2) Il garage condominiale con fornitura di tipo condominiale condiviso ma non soggetta a Certificato Prevenzione Incendi (piccole autorimesse o garage di tipo esterno).
In tal caso, è necessario portare un cavo dal vostro quadro a valle del contatore come nel caso precedente ma non vi sono ulteriori complicazioni. Chiaramente è necessario informare l'amministratore, specie se si dovranno fare opere murarie o comunque montare nuove tubazioni o canalizzazioni.

Caso 3) Garage condominiale soggetto a CPI.
Come sopra è necessario portare un cavo dal vostro quadro a valle del contatore, ma questo dovrà seguire le norme della circolare 11/2018 dei VVFF, in particolare dovrà essere possibile togliere alimentazione alla presa/wallbox da parte dei VVFF qualora azionino la bobina di sgancio dell'intera autorimessa. In genere questa casistica è un discreto delirio.

(*) Nel dimensionamento dei cavi, è necessario tenere in considerazione che vi passeranno alte correnti per molto tempo, quindi visto che a partità di corrente e lunghezza un cavo piu sottile si scalderà di piu disperdendo calore come energia termica, è sempre meglio utilizzare sezioni superiori per minimizzare questo effetto che porta ad avere un consumo elettrico piu alto a parità di corrente di ricarica. Per utilizzi saltuari è ininfluente, ma per consumi molto protratti nel tempo, scaldare l'aria nelle tubazioni, ha un costo in bolletta.



 

  • 5 mesi fa...
Inviato

Ciao a Tutti, non so se sto postando nella sezione giusta, in caso contrario chiedo gentilmente ai moderatori di spostare.

Sto valutando l'acquisto di un box, e dato che ormai il futuro sembra segnato, penso che abbia senso trovarne uno che abbia una presa di corrente.

Dove abito io (Roma), è facile trovare dei box all'interno di autorimesse dedicate, dove di solito c'è un quadro elettrico comune che alimenta le luci e le prese di ciascun box.

Questa configurazione sarebbe sufficiente per la ricarica di un'auto elettrica o ci sono altre caratteristiche che dovrei valutare? Grazie in anticipo a chi risponderà

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