Bersani: 'Spero che nel governo qualcuno si occupi nel modo giusto del caso Fiat'

"In questi giorni si gioca qualcosa di importante per le incerte prospettive dell'auto italiana. Spero che nel governo qualcuno se ne occupi nel modo giusto". Lo afferma Pierluigi Bersani, responsabile economico dei Ds, alla vigilia dell'incontro tra i vertici di Fiat e General Motors che si terrà domani a Zurigo. "Sulla vicenda Fiat, - aggiunge - il governo italiano dovrebbe far arrivare in queste ore un messaggio chiaro all'azienda americana. Non ci sono sponde in Italia per un troppo facile disimpegno di General Motors, nè per velati avvertimenti del tipo: se mi costringete a comprare, chiudo tutto". "Ci sono sponde invece per una ragionevole trattativa fra Fiat e General Motors che eviti - conclude Bersani - sia i contenziosi legali sia l'automatismo del put".

Piacentino come me Bersani........meglio che stia zitto......

In tutto il mondo i Governi ( di qualsiasi colore ) si interessano alle loro industrie di punta e le proteggono in tutti i modi: non vedo perche' l'Italia dovrebbe fare diversamente.

due parole: Unione Europea. E' quanto meno vietato dare aiuti pesanti alle industrie nazionali....[nb: concetto espresso male, ma direi che il nocciolo è questo]

L'unione Europea non ha impedito, per esempio, a Francia e Germania ( caso Alstom e VW in primis ) di difendere i loro interessi: se si vuole gli "escamotage" si trovano sempre.

certo che finchè i nostri ministri girano con dei cessi con 4 anelli gli "escamotage" li vedo molto improbabili!

quello è un conto...il problema è che aiuti pesanti alla Fiat sono vietati dall'UE...ed inoltre: se la Fiat uscirà dalla crisi da sola, allora vorrà dire che potremo finalmente comprare splendide auto....

La questione non è certo semplice, e non si esaurisce in due minuti.

Comunque io, brevemente, la penso così.

Negli anni (decenni, ndr) passati, gli aiuti governativi alla Fiat non sono mancati.

Solo ultimi in ordine di tempo, la grande trovato degli incentivi alla rottamazione, che abilmente nascosti dietro la causa ecologica, caldeggiava gli italiani a comprarsi l'auto nuova.

I vari governi hanno spesso appianato o alleviato gli enormi buchi di bilancio provocati da una gestione che, evidentemente , non era in grado di coprirli.

Questa è stata la disgrazia della Fiat, che ormai "abituata" al rinforzino governativo ha cessato di essere un 'azienda che produce profitto, per diventare un mastodonte para statale.

Il fatto è che la Fiat non è statale , ma è un 'AZIENDA PRIVATA, e un'azienda, per definizione, deve produrre profitto. Il fatto che sia la maggior azienda italiana e che dia lavoro a migliaia di persone, non cambia la sostanza; la gravità del problema degli occupati doveva preoccupare subito, quando si è cominciato a versare un'enorme quantità di denaro pubblicoin un azienda privata.

Da qualche tempo la musica è cambiata. I governi non sembrano più così disposti a appianare i bilanci, e sono così emersi tutti i problemi di una comune azienda mal gestita.

Probabilmente questo è successo da quando i giverni, dopo 40 anni, hanno cambiato colore ( non c'è bisogno che vi spieghi i danni che ha fatto l'IRI all'Alfa Romeo, chi era il presidente dell'IRI a cavallo tra gli anni 70 e 80 , ecc ecc) ma tant'è.

Oggi, quella stessa corrente "di pensiero", chiede soldi pubblici per la Fiat, ma gli interlocutori non credo siano dello stesso avviso.

Non si poteva pensare che i nodi non venissero al pettine, prima o poi.

Non capisco tutte queste polemiche.... Bersani non ha assolutamente voluto difendere la Fiat.... ha solo voluto mandare un messaggio chiaro a GM: se sarete costretti a comprare come DA CONTRATTO CHE VOI avete regolarmente firmato, non vi azzardate a mandare a casa tutti i lavoratori italiani. Tutto qui.

basta sapere che voti prendeva al liceo.......mi fido molto di + di Vaciago,ha molto + diritto di parlare