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Ritorno al nucleare!


viva l'italia

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i rifiuti chimici è vero che non saranno radioattivi.......ma non sono certo un toccasana....anzi se poi sono allo stato gassoso....

e poi va bene che 'sta radiottività è dannosissima x l'uomo,ma è una cosa che esiste in natura,non è opera dell'uomo!!

 

花は桜木人は武士

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Quando crei una discarica per rifiuti organici o peggio ancora per rifiuti speciali (industriali' date=' ospedalieri...) si impermeabilizza una discarica. Perchè per materiale radioattivo no?[/quote']

Non hai capito la mia osservazione. Non si tratta di impermeabilizzare una discarica per rifiuti solidi urbani per evitare percolamento nel suolo e sottosuolo, si tratta di trovare una punto in cui l'acqua proprio non c'è. Una miniera di salgemma ad esempio; ma non è comunque sufficiente: a livello internazionale ci sono delle direttive molto restrittive per scelta di siti come quello di Scanzano. Anche alcuni tecnici dell'ENEA dissero che il sito di Scanzano non soddisfava tutti i requisiti richiesti.

I termovalorizzatori vanno benissimo. A Torino dovrebbe arrivare entro breve termine insieme alla raccolta differenziata che sta aumentando sempre di più.

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e poi va bene che 'sta radiottività è dannosissima x l'uomo,ma è una cosa che esiste in natura,non è opera dell'uomo!!

E' una osservazione talmente semplicistica e sballata che non ha neanche bisogno di commenti. 26.gif

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E' una osservazione talmente semplicistica e sballata che non ha neanche bisogno di commenti. 26.gif

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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la mia "affermazione sballata" non è così sballata....vedendo al replica e le argomentazione di viva l'italia.....che ringrazio sempre per alcune picclole di cultura che ci regala nella lettura dei suoi post.....

è inutile......si parla tanto e in tanti di salvare il pianeta,ma ben in pochi sanno come è fatto e come funziona questo pianeta.......

preferite avere uranio sulla Sila o preferireste avere le scorie depositate in centri studiati ad hoc?

 

花は桜木人は武士

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quando ho parlato di risparmi sulla rete distributiva non intendevo il risparmio del singolo utente finale ( che comunque puo' essere incentivato con contributi e sconti sugli elettrodomestici in classe A ) ma sul fatto poco noto, ma reale che il 30% dell'energia prodotta si perde prima di arrivare all'utente finale, per l'obsolescenza degli elettrodotti. Basterebbe sostituire i piu' vecchi con quelli nuovi a maggiore voltaggio per ottenere risparmi significativi. Il fatto e' che in Italia nessuno vuole nuovi elettrodotti come nessuno vuole centrali.

Tanto per inquadrare il problema reale diamo due notizie.

1) Negli Stati Uniti, paese che mette l'attenzione ecologica non certo ai primo posti e dispone di moltissimi deserti come luoghi di stoccaggio di scorie a alta e bassa intensita' radiattiva non si costruiscono piu' centrali a fissione dal 1996. Motivo: una legge federale impone alle aziende costruttrici il costo del decommissioning.

2) Il costo medio di una centrale a fissione e' circa 10 volte quello di una centrale termoelettrica a basso impatto ed alto rendimento ( corca 4 miliardi di dollari contro 400 milioni ).

3) La vita media di una centrale nucleare e' circa 30 anni di cui 15 ad alta redditivita', mentre i secondi 15 a redditivita' bassa, visti i crescenti costi di manutenzione e l'usura dei materiali, che richiede un maggiore monitoraggio ( non molto diversa da un automobile )

4) I costi di ripristino possono essere divisi in due:

4.1) Costo di stoccaggio e inertizzazione del materiale fissile esausto e del materiale di controllo del reattore, altissimi anche perche', oltre a mancare siti di stivaggio a lungo termine, in europa solo due siti, in Inghilterra ed in Francia processano tali scorie, e le scorie possono essere trasportate in situ solo da treni speciali.

4.2) I costi di decommissioning, ovvero dello smontaggio della centrale nucleare alla fine della sua vita produttiva ( quando e' antieconomici aggiornarla o ripararla ancora, vista l'obsolescenza delle attrezzature anche non diretamente coinvolte nella fissione, come il circuito secondario del vapore , le turbine etc ). ed il ripristino del sito. Parte di questo materiale ( circuito primario e parte del secondario ) e' in varia misura radioattivo, e va stoccato come rfiuto a bassa intensita' ) Su quest' ultimo caso esiste solo una testimonianza: un'unica centrale Nucleare americana e' stata decommissionata al costo di 750 milioni di dollari circa. Nota di colore: questi soldi sono stati pagati dal governo federale, non dall'azienda proprietaria della centrale. Per evitare questo in futuro, e' passata la legge di cui parlavamo all'inizio.

A questo punto, avendo un budget di 5 miliardi di dollari necessario, il dubbio che sia meglio spenderli in

1) contributi agli acquisti di elettrodomestici in classa A

2) Rinnovamenti negli elettrodotti.

3) Contributi all'istallazioni di pannelli solari.

credo sia legittimo

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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