Un anno e mezzo fa Volkswagen aveva scelto De Meo, oggi conferma l’opzione con l’assunzione di Giovanni Perosino, sinora Fiat brand communication director. Questi due uomini, riferisce Prima Comunicazione, secondo i tedeschi sono stati tra i principali artefici della rinascita di Fiat. Ovvero di un vero e proprio miracolo al quale, nel 2004, non credeva praticamente nessuno. Omaggio al talento italico, dunque. E al tempo stesso un attacco al nostro mercato e al primato della Fiat.

Perosino, 47 anni, nel Gruppo Fiat dal 2001, è dunque l’ultima pregiata preda della incredibile campagna acquisti di Volkswagen ai danni del gruppo del Lingotto.

Dal 7 giugno il brillante Fiat brand communication director ha difatti lasciato la corte di Sergio Marchionne per accasarsi a Wolfsburg, il quartier generale del colosso dell’auto tedesca dove sarà operativo dal 1° settembre.

Perosino è stato assunto come direttore della comunicazione di tutti i brand del Vw Group. In Germania, ritrova Luca De Meo – l’ex ad di Fiat, Alfa Romeo e Abarth nonché chief executive officer del marketing del Gruppo Fiat – che la via di Wolfsburg l’aveva già presa l’anno scorso, ad agosto, dopo un divorzio dall’azienda torinese assai poco gradito da Sergio Marchionne.

Automobilismo - Anche Giovanni Perosino parte per Wolfsburg

Quand'è che assumono anche l'Alfa?

insomma ste fiat fara' schifo etc etc ...ma i manager li pescano tutti li'.

Dovremo invertire l'assioma di Rommel che diceva "Per vincere la guerra ? Ufficiali tedeschi e soldati italiani " ??

In Germania si stanno preparando per il lancio di New New Beetle (Niu Niu Bittol ) con gli uomini chiave del lancio di Fiat 5oo.

Come disse già al tempo di De Meo: sono peggio delle battone.

Capisco che l'attaccamento al proprio lavoro non vada più di moda, ma andare a lavorare proprio con il nemico pubblico numero 1 lo trovo decisamente di cattivo gusto!

Come disse già al tempo di De Meo: sono peggio delle battone.

Capisco che l'attaccamento al proprio lavoro non vada più di moda, ma andare a lavorare proprio con il nemico pubblico numero 1 lo trovo decisamente di cattivo gusto!

E' lavoro, mica è guerra. Capita di essere in rapporti migliori con un collega della concorrenza che con quello che lavora di fianco a te.

Gente in quella posizione ha mercato, quindi si muove da un gruppo all'altro con relativa facilità e solitamente è focalizzata su un progetto a breve/medio termine. Spesso una discriminante per le loro scelte sono benefit ambiente e gruppo di lavoro. Oltre al grano naturalmente. L'altro lato della medaglia è che se non porti a termine in maniera positiva il tuo compito, di media sei tagliato. Alti compensi e alti rischi. Ci sta.