L'album di commiato (forse) del Maestrone Pavanese. Lo trovo di una bellezza struggente: piu' ricercato sul piano musicale rispetto ai precedenti, dinamico seppur fondamentalmente permeato di tristezza. La consapevolezza dell'invecchiare, credo.

Due perle: Sulla collina, inedito, ma gia' sentita dal vivo e Testamento di un Pagliaccio, ideale seguito di un suo personale j'accuse iniziato con Nostra Signora dell'ipocrisi e proseguito con Addio.

L'ultima Thule, che da' il nome all'album, invece, mi sembra la degna chiusura della meravigliosa Odysseus del precedente lavoro.

C'e' qualche altro... Guccinista?

Santa putrella, noto solo ora il topic, rimasto ingiustamente abbandonato

L'ultimo non l'ho ancora sentito, ma in generale i suoi ultimi lavori li ho seguiti poco, sono pur sempre un vecchio nostalgico... (a 26 anni ).

Comunque rispetto e ho trovato molto profonda la sua idea di stabilire un confine volontario al proprio lavoro. Meglio lasciare una buona immagine, compiuta, che tirare avanti e rischiare di macchiare una vita di lavoro con qualche lavoro meno originale (idea personalissima che ho delle ultime cose di De André, che pur amo).

Guccini l'ho visto in concerto l'anno scorso, grande verve, grande spirito, grande senso della narrazione... è uno che quando parla ti metteresti lì ad ascoltarlo per delle giornate putroppo si vede che fatica a reggere i ritmi di una tournée, e vorrei ben vedere a quell'età...