IL GRUPPO FIAT ADOTTA UNA NUOVA STRUTTURA

DI GOVERNANCE E MODIFICA L’ORGANIZZAZIONE DI FIAT S.P.A.

Per rendere il modello organizzativo e gestionale più moderno e più

adeguato al contesto competitivo, il Gruppo Fiat si è dotato di un nuovo

organismo di governance, il Group Executive Council (GEC), e ha modificato ruolo e struttura della Fiat S.p.A.

Il GEC, composto dall’amministratore delegato della Fiat, da alcuni capi

funzione e dai responsabili dei settori operativi, ha il compito di

condividere le best practices, valutare opportunità e rischi per le società

del Gruppo e massimizzare le sinergie.

La Fiat S.p.A., oltre al ruolo istituzionale di holding quotata, mantiene la

missione fondamentale di indirizzo e sviluppo strategico dei settori, nel rispetto dell’autonomia operativa di ciascuno. Svolge inoltre attività di

supporto alle linee di business e di coordinamento su materie che

richiedono una gestione unitaria.

Nuova struttura organizzativa di Fiat S.p.A.

I responsabili delle funzioni rispondono direttamente all’amministratore

delegato del Gruppo, Sergio Marchionne.

- Chief Financial Officer: Luigi Gubitosi

- Business Development: Eugenio Razelli

- Group Purchasing Coordination: Domenico Bordone

- Group Wide Initiatives: Roberto Pisa

- Institutional Relations: Ernesto Auci

- Social Initiatives: Lodovico Passerin d’Entrèves

- Communications: Simone Migliarino

- Human Resources: Mario Mairano (ad interim)

- Senior Counsel: Roberto Russo

- Internal Audit: Mauro Di Gennaro

- Corporate Security: Augusto Ambroso

“Quello definito oggi – ha commentato l’amministratore delegato del

Gruppo Fiat, Sergio Marchionne - è un altro tassello importante del

cambiamento organizzativo e culturale della Fiat.

In tempi molto rapidi, dopo la riorganizzazione dell’Auto, abbiamo

modificato anche l’assetto della Fiat S.p.A., rendendola più snella e più

efficiente.

Abbiamo agito seguendo due direzioni fondamentali: la semplificazione

della struttura e l’interazione con i settori operativi.

L’obiettivo era quello non solo di adeguare la configurazione della

holding al nuovo perimetro di business, a seguito della cessione di

alcuni rami di attività, ma soprattutto di avviare un profondo

cambiamento di mentalità.

Un’organizzazione più leggera sviluppa la responsabilità delle persone

e favorisce la rapidità dei processi decisionali, contribuendo in questo

modo ad aumentare la competitività di tutto il Gruppo.

La nuova squadra lavorerà a stretto contatto con i settori e avrà il

compito principale di supportarne lo sviluppo.

Così disegnato, il rapporto tra corporate e attività operative favorirà

l’attivazione di sinergie e porterà sicuramente molti benefici, a livello di

efficienza operativa, gestione delle risorse e riduzione dei costi.

Nel definire la nuova struttura abbiamo guardato a profili elevati,

valorizzando le competenze, le doti di leadership e le qualità personali

dei manager. Sono convinto che questo team, composto da persone

motivate e competenti, possa fornire un contributo determinante al

rilancio del Gruppo”.

Torino, 30 novembre 2004

speriamo che serva veramente a far risparmiare

cmq tutti quei bei nomi in inglese fanno figo ma speriamo che chi ricopre tali incarichi sia motiva altrimenti non si developpa nulla!