Vai al contenuto

Ma Ghidella era così bravo?


Blu Pitti

Messaggi Raccomandati:

piccolo aneddoto sulla duna.

nei giorni della presentazione negli autosaloni, capitai per caso in quello fiat di un mio amico, parlando gli chiesi di farmi vedere questa novità, anche se non mi interessava direttamente un po' di curiosità c'era.

Mi rispose con un laconico "lassa perde, nun te la faccio neanche vede"

dopo un po' di tempo capii perchè.

possibile che un semplice concessionario aveva già intuito le potenzialità di quell'auto e i vertici fiat no?

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

Link al commento
Condividi su altri Social

possibile che un semplice concessionario aveva già intuito le potenzialità di quell'auto e i vertici fiat no?

Il mio conce Fiat,invece,aveva intuito il buon successo dell'Idea dopo che gliel'hanno fatta vedere.

Comunuque avrà commesso anche molte scorrettezze e fatto qualche errore nella gestione nei modelli ma intanto aveva competenza e balls doti che non mi sembrano sian stati molto presenti negli ultimi 10/15 anni in Fiat Auto.

Link al commento
Condividi su altri Social

Il mio conce Fiat,invece,aveva intuito il buon successo dell'Idea dopo che gliel'hanno fatta vedere.

Comunuque avrà commesso anche molte scorrettezze e fatto qualche errore nella gestione nei modelli ma intanto aveva competenza e balls doti che non mi sembrano sian stati molto presenti negli ultimi 10/15 anni in Fiat Auto.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

Romiti aveva un’anima finanziaria, inoltre per lui l’auto era un prodotto come un altro.

Per Ghidella, invece, l’auto era la Fiat.

Romiti voleva la diversificazione mentre Ghidella voleva massicci investimenti nel solo settore auto.

Si decise che ad avere ragione fosse Romiti e scaricarono Ghidella. Purtroppo i due non potevano convivere ed occorreva fare una scelta. Ovviamente è facile parlare col senno di poi, ma la storia ha ampiamente dimostrato che Romiti aveva torto e Ghidella aveva ragione.

L’unica colpa che do a Ghidella è quella che scalpitò un po troppo per succedere ad un Romiti protetto da Cuccia. In ogni caso la scelta di togliere di mezzo Ghidella e diversificare fu un tragico errore.

La cosa era difficile da fare, ma se si fossero tenuto Ghidella ed avessero buttato fuori Romiti, Fiat Auto avrebbe continuato ad essere leader nel settore auto in Europa e forse nel mondo, mentre oggi Fiat Auto è solo una moribonda che non si sa ancora se riuscirà a risollevarsi nonostante tutti gli sforzi che si stanno facendo, sforzi encomiabili ma che arrivano con ben 17 anni di ritardo.

Da quel 1988 in cui Ghidella fu liquidato la proprietà è parzialmente passata di mano, vecchi e nuovi proprietari stanno oramai raschiando il fondo del barile per mantenere in vita un moribondo, mentre 17 anni fa a Ghidella bastava raccogliere quanto debordava dal barile per continuare ad essere fra i primi in Europa; e le banche, nuovi proprietari, non sarebbero neanche entrate nel più rischioso affare della loro storia.

Link al commento
Condividi su altri Social

In Fiat la smania della diversificazione è ad un certo punto diventata smania di onnipotenza. Hanno investito in San Paolo IMI, Juventus, Rinascente, Arjo Wiggins, Idem, Antalis, Alpitour, SGS, Altanet, Club Méditerranée, Societè Foucière Lyonnaise, Riverwood International, Bolloré Investissement, Espirito Santo Financial Holding, Chàteau Margaux, Distacom, Corriere della Sera, Rizzoli, La Stampa, Fila, Superga, Upim, Bricocenter, Città mercato, Ipersidis, Maxidis, Pantamarket, Sagea, Scudo, Sidis, Sigros, SMA, Sosty, Croff, Toro Assicurazioni, Snia Bpd, Cogefar Impresit, Danone, Pirelli, Burgo, Kataweb, Italenergia, immobili, etc. etc. etc. etc. etc...

Ad un certo punto volevano diventare primi attori nel campo delle bollette per la luce, ed a tal fine fecero venire dagli USA uno specialista di General Electric che si chiamava Paolo Fresco: questo fu il colpo più duro non solo per Fiat Auto, ma per l'intera Fiat: è andata a finire che non solo hanno ridotto sul lastrico Fiat Auto ma si sono alla fine ritrovati con un pugno di mosche in mano anche nel settore dell'energia, ossia hanno perso su entrambi i fronti.

Vittorio Ghidella era visceralmente contrario a queste alchimie, perchè sapeva che per eccellere nel settore auto non si poteva abbassare la guardia sottraendogli risorse. I soldi guadagnati con l'auto dovevano servire per nuovi impianti in tutto il mondo e per espandersi sul mercato europeo e mondiale.

Dopo Ghidella si sono invece letteralmente dimenticati che avevano un core business da curare, permettendo quindi alla concorrenza di mangiarseli vivi non solo nel mondo ed in Europa ma anche nella stessa Italia.

Ad un certo punto si sono invece ritrovati ad essere deboli addirittura anche sul piano del prodotto, con una gamma di modelli che presentava dei buchi pazzeschi, felicemente riempiti dalla concorrenza.

Qual'è la differenza tra Fiat che si faceva le seghe mentali cercando il soldo facile e Toyota che lavorava nel settore dell’auto con l’obiettivo di diventare il primo produttore mondiale di automobili?

Faccio un solo esempio: per risparmiare su Alfa Romeo (i soldi servivano per diversificare) hanno fatto una cosa semplice, gli hanno tolto la trazione posteriore, mentre proprio negli stessi anni Toyota investiva per creare il marchio Lexus con tanto di trazione posteriore.

E Toyota continua a focalizzare i suoi sforzi sull'auto anticipando il futuro, quello in cui il petrolio si andrà a comprarlo in farmacia dietro presentazione di ricetta medica. Perchè l'affare Prius non è servito affatto a costruire un'auto ibrida, ma a fare centinaia di brevetti che hanno assicurato a Toyota il controllo dell'uso dell'elettricità per l'autotrazione. Non a caso Ford e GM devono fare i conti con Toyota se vogliono metter piede nella trazione elettrica. Questo significa focalizzarsi sul core business, non certo togliere la trazione posteriore ad Alfa Romeo per tentare di mettere le mani sul collo degli italiani attraverso la bolletta della luce, operazione miseramente fallita perchè non puoi essere un bravo elettricista se sai fare solo il meccanico.

Se avessero buttato Romiti e si fossero tenuto Ghidella tutto ciò non sarebbe accaduto.

Link al commento
Condividi su altri Social

...

Se avessero buttato Romiti e si fossero tenuto Ghidella tutto ciò non sarebbe accaduto.

Se Ghidella fosse rimasto in Fiat anche nei '90, si sarebbe trovato a gestire gli effetti del fallimento del progetto Tipo2 voluto da lui stesso, che è stato un colpo pesante per Fiat Auto,e già questo poteva bastare per buttarlo fuori da Fiat.Inoltre avrebbe dovuto gestire la convivenza di Alfa e Lancia sotto lo stesso gruppo e convincere la real casa che Alfa non è un doppione di Lancia.Nessuno ci potrà mai dire se lui avrebbe mai approvato la Punto '93 e la Lucciola e tutta la produzione Fiat Auto degli anni '90/00.

Sono dell'opinione che Ghidella andava si rimosso(oltre che per alto tradimento, anche per la storia del Tipo2) ma sostituito con una persona con le sue stesse capacità, che come lui provenisse all'interno di Fiat Auto.

Link al commento
Condividi su altri Social

Se Ghidella fosse rimasto in Fiat anche nei '90, si sarebbe trovato a gestire gli effetti del fallimento del progetto Tipo2 voluto da lui stesso, che è stato un colpo pesante per Fiat Auto,e già questo poteva bastare per buttarlo fuori da Fiat.Inoltre avrebbe dovuto gestire la convivenza di Alfa e Lancia sotto lo stesso gruppo e convincere la real casa che Alfa non è un doppione di Lancia.Nessuno ci potrà mai dire se lui avrebbe mai approvato la Punto '93 e la Lucciola e tutta la produzione Fiat Auto degli anni '90/00.

Sono dell'opinione che Ghidella andava si rimosso(oltre che per alto tradimento, anche per la storia del Tipo2) ma sostituito con una persona con le sue stesse capacità, che come lui provenisse all'interno di Fiat Auto.

Mi rinfreschi la memoria sulla storia dell'alto tradimento di Ghidella?

Che cos'è? E' una cosa seria o è semplicemente un pretesto che Romiti trovò per eliminare Ghidella dopo avergli scatenato contro un intero esercito di investigatori e segugi? Dico sul serio! Non conosco bene la faccenda, l'ho solo sentita accennare di tanto in tanto ma sempre con contorni nebulosi e per niente chiari.

Chi ti dice che Ghidella, credendo nell'auto, non avrebbe aggiustato il tiro per correggere errori e precedenti decisioni sbagliate?

Comunque hai ragione. Ovviamente la storia non si fa con i se e con i ma: è andata come è andata e non possiamo sapere con certezza quello che sarebbe accaduto se Ghidella fosse rimasto. Sono stato quindi troppo perentorio nel mio giudizio. Però noi tutti sappiamo che in Fiat era penetrata l'idea che potessero rinunciare definitivamente all'auto, e nell'accordo con GM era stata firmata e sottoscritta proprio questa possibilità, cioè la famosa put option, ed in pratica, per più di un decennio, nel settore auto hanno tirato a campare in attesa di prendere una decisione definitiva nel mentre però sottraevano risorse all'auto per investirle in altre avventure in nome della diversificazione, ossia in nome di un'eccessiva mancanza di fiducia nel futuro dell'auto. Il risultato di questa strategia è oggi sotto gli occhi di tutti, ed è incontrovertibile: hanno fatto marcia indietro e sono ritornati a focalizzare gli sforzi sul settore auto, ma il tempo perso è stato tanto e tale che, nonostante tutti gli sforzi, Fiat Auto è ancora sul lastrico e non si sa ancora se riuscirà a risollevarsi.

E' positivo, comunque, che siano tornati ad evere fiducia nel mestiere che storicamente hanno imparato a fare e sanno fare, ossia l'auto. Secondo me c'è ancora da versare lacrime e sangue, ma alla fine possono farcela. La spaventosa riduzione delle quote di mercato di Fiat Auto non mi spaventa. Nel senso che è meglio perdere quote di mercato piuttosto che perdere quattrini per mantenerle alte artificialmente, come è stato gravemente fatto per anni. La concorrenza non la batti impedendogli artificialmente di toglierti quote di mercato; la concorrenza la batti facendo utili che ti permettono di espanderti sul mercato allo scopo di fare altri utili. E sul mercato ci si espande vendendo auto e ricavandone utili, non regalando le auto. Le auto che vanno vendute ad un prezzo inferiore al loro costo semplicemente per mantenere quote di mercato è meglio toglierle dalla produzione.

L'importante quindi è che riescano a metter su un piano di rinascita che preveda il ritorno all'utile.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.