Questa e' una versione molto leggera della pila gravitazionale affrontata un po' di "note" fa con la montagna e cosi' via.

Come sapete ormai, a causa dei condizionatori, in piena estate si arriva a consumare energia quasi quanto in pieno inverno. Ma d'estate c'e' un nemico da combattere, la grande diminuzione della portata dei fiumi. Allora ecco, una volta che l'acqua e' scesa a valle della diga, di delle pompe riportano diciamo almeno un 20% dell'acqua scesa a valle di nuovo in alto sulla diga. Le pompe funzionano con due modalita':

1) Di notte

2) Di giorno a mezzo di un impianto solare (termodinamico?) situato nei pressi della diga.

3) Il tre non c'e' ma a me piace il dispari.

         ^
         ^
---------^-------||
         ||      /
   dh    ||     ||
---------||-----/
         ||    ||
         ||    /
         ||   ||
         ||   /
         ||  ||
         ||   /
         || ||----------------------------------
         O=======<<<
           ||
-------------------------------------------------

Ecco che se la portata della diga d'estate scende del 40%, almeno un 20% viene recuperato con le pompe. Cosi' diciamo che se la diga in inverno produce 200 Mw e d'estate produrrebbe 120Mw, con l'ausilio delle pompe dovrebbe arrivare a 160Mw estivi. Naturalmente serve un impianto solare da 40Mw di giorno e un'energia addizionale di 40Mw di notte.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)))

non mi sembra una novità che di notte le pompe riportino in alto parte dell'acqua....

L'idea non è malvagia nè nuova.

Un solo dettaglio: se vuoi pomare acqua la pompa (e il relativo impianto) devono essere posti nel punto più basso (a volte anche più in basso).

E' difficile da credere, ma è impossibile pompare acqua (dal basso verso l'alto) se la pompa è a più di 10 metri di altezza dal punto di aspirazione.

"ccidenti.

Beh io non credo che un impianto del genere non sia veramente stato realizzato, almeno non nella terna ipotizzata diga-solare-energia notturna. Ad esempio a valle c'e' bisogno di un altro bacino di raccolta. Ripeto l'acqua in alto equivale a una pila gravitazionale. Di mattina pompa il sole e la sera pompa l'energia in eccesso.

Il solare deve avere la possibilita' di accumulare l'energia in qualche modo, altrimenti non serve a niente (e' troppo mutevole).

Un altro metodo e' quello di ***accumulare energia*** tramite il solare in formato strettamente chimico. Allora si fa un megaserbatoio per l'idrogeno e tramite elettrolisi si ricava l'idrogeno che viene pompato nel megaserbatorio. A quel punto un bell'impianto da 20 Megawatt brucia ***uniformemente*** l'idrogeno accumulato.

Unico neo e' che il trusco ha un'efficienza totale del 25%. La produzione di idrogeno tramite elettrolisi ha un rendimento del 50% e poi la cella a combustibile (quelle attuali!) a sua volta hanno un rendimento del 50%. Il totale allora e' di solo il 25%. Questo significa che se l'impianto finale produce 20Mw l'impianto solare iniziale deve produrre ben 80Mw.

SIGH!

Regards,

Francesco 8|||

(P.S. per Regazzoni..... sto lavorando di fantasia a una nuova pila gravitazionale con palline in acciaio magnetico, densita' 15 volte quella dell'acqua. In questo caso servono solo un paio di milioni di metri cubi di palline..... Le palline vengono fatte scendere giu' su canale intorno al quale sono avvolti dei solenoidi.....)