Mi prendo con inverecondo anticipo, e senza aver ancora risolto l'abbinamento alla Spider anni '80,

ma tra men d' un lustro, al compier di rilevantissima decade, forse l'occasione potrebbe spingermi ad osare qualcosa nel regalarmi un ammennicolo da polso d'un certo impegno, ove finora ho preferito sempre rimanere in ambiti appena sopra l'economico (anche per una certa mia ritrosia da un lato a portare in giro oggetti d'un certo valore, dall'altro a lasciarli impolverire nelle teche).

 

Non feci in tempo a terminare la formulazione del di cui sopra pensiero, che imediatamente mi venne in mente quello che era stato il mio sogno di brufoloso imberbe adolescente, da quando ne vidi la primissima réclame sulle pagine di un Panorama trent'anni fa.

 

Come si pongono i qui Avventori innanzi a questo Marchio dalla storia a dir poco arzigogolata e troppo spesso artefatta intrecciando fuffa, ma dal fascino assolutamente peculiare?

 

 

I Panerai mi piacciono molto in foto, ma poi dal vivo risultano un po’ troppo ingombranti, e necessitano di un polso che sia all’altezza come dimensioni, ché passare al pacchiano ci vuole poco.

1 ora fa, johnpollame scrive:

 

Come si pongono i qui Avventori innanzi a questo Marchio dalla storia a dir poco arzigogolata e troppo spesso artefatta intrecciando fuffa, ma dal fascino assolutamente peculiare?

 

 

Se ti piace lo compri, senza farti troppi problemi.

 

Vale le cifre che chiedono? No.

 

Come tutti gli altri marchi...

sicuramente interessante, da considerare solo che é un oggetto che richiede un propietario abbastanza... "ampio" da compensare la dimensione dell'orologio

 

eventualmente 2° proprietario in modo da usarlo "da battaglia" senza porsi troppi problemi

Io Adoro i Panerai, come commodity' preferisco Radiomir, come cazzutaggine Luminor. 

 

Da qualche anno io ho questo e non ho mai avuto l' impressione che fosse troppo imponente...e nonostante quello che magno e bevo sono un lightweight 😇

Il Luminor lo trovo anche un po' troppo "tecnico" a dispetto del fatto che sono un diver e che quindi dovrebbe attirarmi anche per quel motivo 

28 minuti fa, shadow_line scrive:

sicuramente interessante, da considerare solo che é un oggetto che richiede un propietario abbastanza... "ampio" da compensare la dimensione dell'orologio

 

1 ora fa, savio.79 scrive:

I Panerai mi piacciono molto in foto, ma poi dal vivo risultano un po’ troppo ingombranti, e necessitano di un polso che sia all’altezza come dimensioni, ché passare al pacchiano ci vuole poco.

Diciamo che la circonferenza ventrale oramai si è allineata a un diametro del polso già importante 😅

Mi pare normalissimo il Sumo da 45mm che uso sempre, pensavo quindi di puntare già a un 47mm, ma prima ovviamente provo...

 

28 minuti fa, shadow_line scrive:

eventualmente 2° proprietario in modo da usarlo "da battaglia" senza porsi troppi problemi

Difatti penso sia da optare per un secondo polso. E per non avere l'ansia di proteggerlo da ogni graffietto per preservare lo "status di nuovo" ai miei occhi, e perchè al minor impegno nell'acquisto si affianca -salvo tragedie- la possibilità di rivenderlo più o meno a quanto dovrei acquistarlo, e perchè le referenze ora a listino, e la direzione presa ultimamente dalla Maison, si stanno sempre più staccando da quel che mi affascina del Marchio.

 

 

E grazie...

il Ceramica 1950 gia' e' più "facile"  

A confermare i miei gusti abbastanza "marmite" anche nel campo degli orologi, da un po' di tempo sto puntando a questo 

6 minuti fa, poliziottesco scrive:

Io Adoro i Panerai, come commodity' preferisco Radiomir, come cazzutaggine Luminor. 

 

Da qualche anno io ho questo e non ho mai avuto l' impressione che fosse troppo imponente...e nonostante quello che magno e bevo sono un lightweight 😇

 

Del Radiomir classico non amo le anse a tubo e la corona a cipolla,

trovo invece assai desiderabile la versione "1940" (che in realtà si basa sulla cassa di forniture anni '50, pre-lunetta...)

 

2 minutes ago, johnpollame said:

Del Radiomir classico non amo le anse a tubo e la corona a cipolla,

trovo invece assai desiderabile la versione "1940" (che in realtà si basa sulla cassa di forniture anni '50, pre-lunetta...)

 

 

 

Questo e' molto piu' elegante ed eclettico

On 25/5/2021 at 21:26, mikisnow scrive:

Si si, io per ibrido mi riferivo all'aggiunta di una parte "elettrica" 😅. 

 

Entro a gamba tesa in una discussione che per lo più lurko ma su cui non mi azzardo a rispondere (del blasone mi interessa poco, del valore monetario e sul collezionismo pure, semplicemente trovo belli/brutti/ interessanti)

 

Comunque entro con un commento tecnico... L'aggiunta non è "elettrica" come nei kinetic, sempre di Seiko, ma è "elettronica".. che cambia? Nello springdrive non c'è accumulo di corrente, l'energia è immagazzinata nella molla come in tutti gli automatici da polso. Quello che cambia è che invece dello scappamento c'è un freno elettromagnetico comandato da un controller al quarzo, ma per il resto il movimento è pari pari ad uno meccanico