Vai al contenuto

Pechino 2008


Jack.Torrance

Messaggi Raccomandati:

Ho visto che ancora non è stato aperto nessun topic sull'Olimpiade.

Provvedo io, inaugurandolo con la prima medaglia azzurra. ;)

Ciclismo, azzurri e spagnoli dominano la gara su strada. Arrivo a sei

Bronzo allo svizzero Cancellara. Corsa resa durissima dal caldo afoso

Sanchez, è ancora Spagna

Rebellin, un argento meritato

PECHINO - Arriva la prima medaglia per l'Italia: è l'argento di Davide Rebellin nella gara di ciclismo su strada vinta in una volata a sei dallo spagnolo Samuel Sanchez. Bronzo allo svizzero Fabian Cancellara. Poi, nell'ordine, Kolobnev (Russia), Andy Schleck (Lussemburgo) e Rogers (Australia).

Gara nel caldo torrido, ciclisti avvolti nella melassa, difficoltà per tutti a respirare. Percorso (245 chilometri) splendido sotto la Grande Muraglia. Italiani e spagnoli l'hanno controllata e dominata in lungo e in largo lasciando andare una fuga abbastanza consistente e arrivando al gran finale con quasi tutte le punte a disposizione. A poco a poco hanno ceduto Freire e Contador (un gesto come dire "basta, non ce la faccio più") e gli azzurri sembravano messi meglio. Ma Bettini non era al massimo e si sapeva che Sanchez, in volata sarebbe stato difficilissimo da battere.

Nell'ultimo giro, dopo il tentativo dell'austriaco Pfannberger, vanno via in una decina tra i quali, appunto, Rebellin, Sanchez e Schleck. A una dozzina dall'arrivo scappano in tre: Rebellin, Sanchez e Schleck. Le medaglie sembrano così assegnate perché a 7 chilometri dal traguardo restano a inseguire solo Kolobnev e Rogers. I due, però, aiutati da Cancellara che arriva da dietro come una moto, approfittano di un rallentamento in testa per rientrare quando mancano tre chilometri alle medaglie. Il finale è scritto, Sanchez è più veloce, Rebellin ci prova fino in fondo ma deve accontentarsi di un argento meritatissimo.

(9 agosto 2008)

Purtroppo Rebellin non ha vinto.

Onore al suo argento (a 37 anni!) ma forse si poteva gestire la gara diversamente.

I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 55
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Di sport non me ne frega proprio niente ma ho seguito in diretta tutta la cerimonia di inaugurazione per vedere la Cina cosa diceva al resto del mondo. La prima ora/ora e mezzo di spettacolo mi ha fatto quasi venire la Sindrome di Sthendal.

Una nazione con una cultura ed una storia così enorme, raffinata e potente alle spalle, or ora ritornata a scoprire il potere celato nel suo passato, non potrà che stupirci sempre di più.

Il paradosso di uno dei passati più illustri dell'umanità accoppiato all'entusiasmo di una nazione che sta appena nascendo sono una miscela esplosiva. Anche perchè materie prime, risorse finanziarie e domanda del mercato non mancano.

Il gigante americano agonizzante ben lo sa e sta cercando di metterli in difficoltà: Bush che fa il paladino dei diritti umani..........per installare basi militari ai confini del Tibet.........e il Dalai Lama che gli dice di farsi gli affari suoi e non provocare.

Prevedo che la questione dei diritti umani sarà risolta in tempi non lunghi da questi burocrati cinesi che forse sono meno ottusi di come li presentano: questi problemi non fanno bene al business e danno la sponda agli avversari internazional: questo basta per volerli risolvere.

Gli osservatori più smaliziati dicono che se ancora ci sono questi problemi e ci vanno cauti con la libertà politica è solo perchè hanno paura di spostamenti troppo rapidi di potere politico ed economico che destabilizzerebbero questo enorme gigante e lo farebbero finire come la Russia in mano alla mafia. Mi sembra realistico.

Sorry per l'analisi cinica ma per capire ci vuole cinismo.

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Sottoscrivo tutto quanto hai detto.

In ogni caso la Cina potrebbe essere un pericolo per la nostra economia e per la nostra cultura solo se noi saremo così deboli da consentirglielo; ma qui si va OT.

Modificato da EC2277
ho aggiunto la seconda frase.
Link al commento
Condividi su altri Social

Io lo dico da anni che, fra qualche tempo, scriveremo tutti in ideogrammi, chiederemo al chirurgo estetico di farci gli occhi a mandorla e parleremo mandarino.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

Link al commento
Condividi su altri Social

Io lo dico da anni che, fra qualche tempo, scriveremo tutti in ideogrammi, chiederemo al chirurgo estetico di farci gli occhi a mandorla e parleremo mandarino.

non credo....cmq i conti "culturali" con l'Oriente l'Occidente non li ha mai fatti...adesso (in realtà da una quindicina di anni) è arrivato il momento

Link al commento
Condividi su altri Social

Io lo dico da anni che, fra qualche tempo, scriveremo tutti in ideogrammi, chiederemo al chirurgo estetico di farci gli occhi a mandorla e parleremo mandarino.

Diciamo che quel "fra qualche tempo" potrebbe essere 20-30 anni....

...Ma concordo in pieno.

deflr5.jpg
Link al commento
Condividi su altri Social

Nuoto' date=' oro per la Pellegrini [/b']

Olimpiadi, ha vinto i 200 stile

Dopo la deludente prova nei 400 metri stile libero, Federica Pellegrini si è riscattata vincendo la medaglia d'oro olimpica nei 200 metri stile al termine di una gara pazzesca. L'azzurra, che ha chiuso in 1:54.82, ha infatti anche battuto il record del mondo. Alle spalle della Pellegrini, secondo posto e medaglia d'argento per Sara Isakovic (1'54"97) e terzo posto per la cinese Pang Jiayimg (1'55"05).

Questa volta Federica ce l'ha fatta. Non ha tradito, non ha mollato un metro e si è portata a casa il suo oro. Il tutto al termine di una gara quasi perfetta in cui la Pellegrini ha lasciato alle avversarie solamente i primi 50 metri per poi cominciare la sua risalita inarrestabile e chiudere con il nuovo primato mondiale. Sfondando il muro dell'1:55, come dice subito dopo la gara, e regolando due avversarie, la Isakovic e la Pang Jiayimg, come lei capaci di nuotare al di sotto del precedente record del mondo.

Federica si è rifatta, ha spento i fari sulla delusione dei 400 e, giustamente, adesso si gode il suo successo. Quattro anni dopo l'argento di Atene: "Non sono commossa, sono contenta - ha detto l'azzurra -. La medaglia la dedico soprattutto a me stessa perché dopo i 400 metri non ho perso la speranza. Volevo l'oro e ci sono riuscita".

E ancora: "Il record del mondo e l'oro sono le due cose a cui tengo di più. Nei 400 non sono riuscita a dimostrare il mio valore a causa di una gara gestita male e qui ho seguito solo il consiglio di Alberto Castagnetti (il Ct della nazionale, ndr) di seguire l'istinto e andare... Le motivazioni? Le ho trovate subito dopo i 400, avevo voglia di rifarmi". Infine, con la medaglia al collo, Federica un po' si scioglie: "Pesa questo oro, non ho ancora capito cosa ho fatto. Anzi sì, una cosa l'ho capita: sono riuscita a far cantare alla gente l'inno italiano".

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

Link al commento
Condividi su altri Social

Cainero' date=' il fucile è d'oro[/color']

Nello skeet Chiara vince allo spareggio il primo storico successo femminile nel tiro a volo

PECHINO, 14 agosto 2008 - Come quattro anni fa, con l’oro olimpico nello skeet di Andrea Benelli, anche quello di Chiara Cainero rimarrà indimenticabile: non solo in questo sport, perché il primo delle donne in questa disciplina e il primo della spedizione in Cina, ma anche nello sport italiano. Perché è stato un oro inzuppato di pioggia e di emozioni. Per un trionfo prima accarezzato, al via della finale dove la 30enne di Udine è arrivata col miglior risultato, 72 piattelli rotti su 75 (nuovo record olimpico), uno più della thailandese Sutiya Jiewcheloemmit, due sul temibile terzetto Kimberly Rhode, Christine Brinker e Ning Wei, e tre sulla svedese Nathalie Larsson. Poi quasi concretizzato, alla pedana numero 6, quando la regina dello skeet italiano era avanti di un piattello sulle inseguitrici. Quindi quasi sfumato dopo l’errore del singolo alla settima pedana.

FREDDEZZA - E infine strappato coi denti nello spareggio a tre proprio con le due avversarie più brave ed esperte: la statunitense di talento, Rhode, già oro olimpico nel double trap ad Atlanta ’96 e Atene 2004 e bronzo a Sydney 2000, e la specialista Brinker, campionessa dei mondiali e di coppa del Mondo 2007. Un trionfo che la biondina di Udine, ottava ad Atene 2004, abbonata al podio, come ricorda il primo tifoso, papà Eddi - 51 presenze in Nazionale, 31 medaglie (9 ori, 9 argenti, 13 bronzi) - non poteva mancare. Infatti è lei, sotto una pioggia sempre più pesante, a chiudere il doppietto nella pedana più dura, la quattro, e a far scatenare il suo clan: mamma Mariangela, papà, zio Enzo, il marito Filippo e moglie e figli di Andrea Benelli (che entra in gara domani). Tutti impazziti di felicità, e inarrestabili anche per i solerti cinesi del servizio d’ordine, malgrado la statunitense e la tedesca dovessero spareggiare per l’argento. In diretta al microfono Tv, Chiara ha detto: "Ora lo posso dire, ero venuta per l’oro, avevo rovinato un po’ tutto alla 6, ma una volta allo spareggio mi sono detta: "Adesso devi vincere". E ce l’ho fatta anche per questo stupendo sport del tiro a volo che merita attenzione ed affetto da parte di tutti. Non è stata una finale facile, ma negli ultimi giorni stavo sparando bene e avevo fiducia. Mi sono preparata bene a Singapore: qui il campo di gara era ancora più difficile. Dedico questo oro alla mia famiglia e a mio marito Filippo. E non finisce qui: ho solo 30 anni e voglio vincere ancora. La detassazione dei premi del Coni? Ben venga, magari. Spero intanto di poter dimezzare il mio mutuo. In ogni caso metà del mio premio la dividerò comunque con gli altri sette elementi della Nazionale".

CERVELLONE - La Cainero è laureata in relazioni pubbliche e lavorava a Milano fino al 2003, quando per la prospettiva di andare ad Atene ha mollato tutto. L'agenzia per cui lavorava le aveva appena prospettato di fare un importante master. E' sempre stata molto brava a scuola e ha cominciato a tirare perché il padre è appassionato. Faceva gare amatoriali e programmava le vacanze in funzione delle gare all'estero. Lei se ne stava lì a bordo pedana a leggere e a fare parole crociate, finché ha deciso di tirare. Ora ha convinto anche suo marito Filippo a tirare: a luglio ha vinto la sua prima gara amatoriale. Chiara prima delle finali ascolta sempre Ligabue: mai come stavolta il rocker di Correggio le ha dato la giusta ispirazione.

dal nostro inviato

Vincenzo Martucci

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.