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Terremoto in Abruzzo: Notizie ed INFORMAZIONI UTILI (NO polemiche, grazie)


Cosimo

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se quella dell' altra notte e questa fossero solo il preludio di qualcosa di piu' grosso?

spero proprio di aver detto una cretinata......

Purtroppo periodicamente succede in alcune zone del nostro paese, lì in Abruzzo siamo in piena fase sismica, non è da escludere la possibilità di altre scosse forti, purtroppo.

E la fase di assestamento andrà comunque avanti mesi...

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I più attivi nella discussione

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In questo momento seguivo una trasmissione che parlava del terremoto ...

Dicevano che da tante persone che sono stanziate a fare soccorso non sarebbe possibile impiegarne altre ...

e da quello che leggo la solidarieta' e praticamente totale

Posso solo sperare che tutto finisca presto e che vengano ricostruite case e palazzi crollati e che quella gente possa ritornare alla sua vita normale quanto prima ... anche se purtroppo non potranno piu' avere vicino alcuni parenti o amici

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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...qua girano voci che l'epicentro dell'ultima scossa sia Scoppito.....meno di 30Km da Rieti

sto valutando se utilizzare stanotte a mò di camper la mia vecchia Bmw E34; le mie preziose chitarrine sono già nel baule

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Immagino, immagino... :roll:

Ma gli edifici nelle tue zone come sono? Di concezione moderna o sono storici?

il centro storico è di medesima fattura

poi vabbè, alle zone vecchie si alternanomolti edifici moderni ma non so dire, sinceramente, se alcuni di essi possano scampare ad un sisma contrariamente, ad esempio, all'ospedale di L'Aquila

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Uno dei ricordi più brutti della mia infanzia fu il Terremoto del Friuli, l'unico che si sentì a MI abbastanza.

Eppure sebbene al 5° piano è il nulla rispetto quello che da allora hanno sentito milioni di Italiani.

Mi è ancora in testa.

Comunque anche qui salta fuori il carattere degli Italiani:

1) Popolo di imbroglioni e malfattori, schifosi profittatori che fanno si che un ospedale finito di costruire nel 2000 in una zona altamente sismica, si sbricioli come pastafrolla per un sisma di intensità pari a quella che in alcune zone Jap sopportano mensilmente o quasi.

I responsabili da condannare, non a passare la vita in una comoda cella da noi mantenuti, ma da condannare a vita a dover intervenire in tutte le catastorfi naturali a scavare a mani nude.

Bastardi !!!!

2) Popolo fantastico, fiero e generoso che ha saputo inervenire prontamente in maniera ordinata e tempestiva dal punto di vista istituzionale (non c'è ne, dal 1980 in poi abbiamo una delle migliori Protezioni civili al mondo), e con una solidarietà e generosità altrettanto senza pari da parte dei normali cittadini.

Quando non sapete cosa fare, mandate un SMS al 48580 invece di scrivere ca%%%ate ai vosti amici (tanto lo so che il 90% dei messaggi che tutti inviamo sono inutili) donate un euro.

Ma non solo una volta continuate e fatelo fare, anziche andarvi a bere un caffè, oggi mandate un SMS e fatelo fare. ;)

Stasera quando andate in birreria coi vostri amici, alla prima birra mandatene due alla seconda tre e cosi via. ;)

Quando acquistate un qualsiasi oggetto, prima mandate uno o due SMS. ;)

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duetto...purtroppo gli sms sono delle grandi fregature :roll: non c'è certezza ma dell'1€ inviato 60cents se li tiene la compagnia telefonica :( lieto di essere smentito ma le voci che giranosono queste dal tempodello tsunami in thailandia e sono ancora le stesse.

Io ho preferito fare una modesta donazione alla CRI e un bonifico più decente per gli orfani grazie ad una sottoscrizione del giornale Libero ;) ma gli sms per quanto comodi e pieni di generosità puzzano "quasi" di truffa

Velo pietoso sull'ospedale...purtroppo non posso scrivere pubblicamente certe cose ma sonofacilmente immaginabili ;)

Ad ogni modo il Paese ha reagito compatto e sinceramente è stata l'unica cosa bella e positiva degli ultimi 3 giorni :roll: non ci speravoe fa sempre piacere vedere che l'Italia è Italia quando serve e non solo alla finale dei mondialidi calcio

 

花は桜木人は武士

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Per avere un aggiornamento sui numeri, se ritenete cancellate pure la parte meramente di cronaca:

La terra ha tremato di nuovo con forza ieri sera alle 19' date='42

e di nuovo questa mattina ma con minore intensità. Ancora crolli[/size']

Freddo e paura, è la seconda notte

Il terremoto non si ferma, altre scosse

Nelle tendopoli la temperatura è scesa. Si trema, ma soprattutto per il terrore

dal nostro inviato DANIELE MASTROGIACOMO

L'AQUILA - Ancora un boato, quello che conoscono tutti. Cupo e profondo. Un ruggito che arriva dalle viscere della terra. Quello che tutti hanno imparato a riconoscere. Questa volta fa paura. E' forte. Scuote il terreno, vibra per venti, venticinque secondi che sembrano un'eternità. E' notte. La gente si sveglia di soprassalto, stava dormendo alla meglio. Moltissimi in macchina. Non ce la fanno a restare chiusi. Aprono le portiere, saltano giù dai mezzi alla rinfusa. Alcuni sono scalzi. Indossano gli stessi vestiti da due giorni.

Pigiami, vestaglie, tute. Ma sembrano fagotti. Corrono tutti. Verso il centro delle strade, lontani dai palazzi, dai cornicioni che arrivano dal cielo, a pezzi. Una pioggia di calcinacci, mattoni, pietre, assi di legno. E poi le grida, da scock, da un trauma che si ripete. No, non è finita. Il terremoto riprende, il nemico subdolo, misterioso, improvviso che arriva da lontano. Che tutti odiano, temono e rispettano. Sono le 23 e 30 di ieri sera. I sismografi, con i loro pennini impazziti, registrano una scossa del grado 4,2 della scala Richter; e poi un'altra, subito dopo del 3,7. Chissà di quale grado sono quelle che sentiamo in continuazione: una vibrazione costante. Scariche elettriche che scorrono per chilometri, da un capo all'altro della città. Nulla a che vedere con quella di poche ore prima, nel tardo pomeriggio, quando il sole è tramontato dietro le montagne e il buio avvolge tutto e tutti. Erano le 19 e 47. Una botta del 5,3 della scala Richter. Dicono che si è sentita fino a Roma, che anche lì i palazzi hanno tremato. Domenica notte, quando sembrava che fosse arrivata la fine del mondo, i rulli dei sismografi marcavano una sola, grande macchia nera, con la sua punta di 5,8 gradi.

Fumo dei calcinacci, gli allarmi della auto che tornano a urlare. Vicini e lontani. La gente che continua a gridare, le voci sommesse di chi prega, di chi piange, di chi si dispera, scuote la testa, batte i piedi per terra, che vorrebbe fuggire ma che invece decide di restare, di non abbandonare la postazione sotto la casa ridotta a pezzi, ferita a morte, piegata, aperta da squarci che si allargano.

Torna il panico. Più forte dei giorni scorsi. "Non è finita, non è finita", dicono in tanti mentre vagano nel buio tenendosi la testa tra le mani. Arrivano squadre della protezione civile, distribuiscono coperte, panini, tè e caffè caldo. Confortano le persone, le abbracciano, le aiutano a ripararsi. C'è bisogno di affetto, di calore umano. Fa molto freddo, la temperatura adesso è scesa fino a 3 gradi. La gente trema. Soprattutto per gli effetti del trauma. Lo vedi dal viso, tirato; dagli occhi incavati, neri e arrossati, lo sguardo spento, perso nel vuoto. Il centro storico è nuovamente transennato, non si passa più. Troppo pericoloso. La chiesa di Santa Maria del Suffragio è lesionata in modo irrimediabile. Forse verrà abbattuta. La stessa cosa accadrà, probabilmente, per molti altri monumenti e luoghi di culto.

Ma ora non è ancora il momento delle decisoni urbanistiche. Si cerca di salvare la pelle, di non cadere sotto altri crolli. Le tre scosse ricordano a tutti che la pressione del sottusuolo non si è ancora esaurita. E' accaduto nel pomeriggio, accade adesso, accadrà anche stamani, alle 6,27. Una scossa del 3,7 gradi Richter.

Aumenta il bilancio delle vittime, adesso salite a 250. Una quindicina ancora senza nome. I feriti sono almeno mille gli sfollati 25 mila. Ma i miracoli continuano. Una ragazza è stata strappata alle macerie di una palazzina di tre piani. E' rimasta là sotto per 57 ore. Ha 20 anni, si chiama Eleonora Calesini, studentessa di Rimini. I vigili del fuoco urlano di gioia e piangono quando la vedono tornare in superficie, imbragata, sporca di polvere e fango, il viso pieno di ferite ed ecchimosi. Il suo ritorno è una boccata, sana di ossigeno. Dà nuova forza, vigore, positività a questo esercito di angeli che si addanna a salvare vite umane. Vivi, ma anche morti.

Lo sport paga il suo tributo di sangue: un calciatore del Loreto Aprutino, squadra del girone di Eccelenza, Giuseppe Vhiavaroli, il pallavolista Lorenzo Cini e il rugbista Lorenzo Sebastiani hanno perso la vita in modi e tempi diversi. L'ultimo è dato ancora per disperso, il secondo non ha retto alle ferite, il terzo è stato recuperato sotto le macerie. Ci sono decine di storie come le loro. Tutte segnate da un destino beffardo e crudele. La gente, in queste strade di nuovo sconvolte dalle scosse che si accaniscono suo uomini e cose, le racconta spesso mentre cerca di prendere sonno.

Difficile dormire. Ancora più difficile risvegliarsi e sentire che il terremoto non molla la presa. Altri due corpi sono recuperati in queste ore. Si scava e si continuerà a scavare per altre 48 ore. "Per ridare speranze", annunciano alla protezione civile. Poi entreranno in azione le ruspe e si spazzeranno le montagne di detriti.

Il premier Silvio Berlusconi ha promesso di tornare. "Ogni volta che sarà necessario". Forse, sperano in molti, tornerà anche oggi.

(8 aprile 2009)

da La Repubblica.it » Homepage

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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