L'ho scritto ieri ma non ho fatto in tempo a pubblicarlo.

Ebbene si amici, dopo 48 giorni e 7 ore sono risalito su un mezzo a 2 ruote!!!

Va bene, non è una moto ma uno scooter , precisamente un Gilera Runner 50SP che usava mio fratello.

Questa mattina mio fratello lo ha ritirato dal meccanico (dove “giace” anche la mia VFR) dopo un bel tagliando compreso il cambio gomme, oggi pomeriggio l’ho guardavo…lui guardava me , e io pensavo: e se provo a farmi un giro? E lui pensava: perché non andiamo a fare un giro?

Insomma ci penso per un 5 minuti, pensavo anche a come appoggiare i piedi per terra, alla fine cammino con le stampelle anche se comincio a tenermi su anche senza e qualche piccolo passo comincio a farlo.

Basta!!! Chiamo mio padre e gli dico: prendimi il casco grigio che hai messo su nello stanzino! Torna col casco e mi chiede cosa ci devo fare. Ed io: devo farmi un giro con lo scooter, ho bisogno di risalire su un mezzo a 2 ruote, risentire il vento in faccia, il fruscio nel casco e…devo vincere la paura.

Si, un po’ di paura l’avevo, paura che mi potesse capitare di nuovo qualcosa.

Apro il portone e cancello, infilo il casco, consegno le stampelle a mio padre (un po’ preoccupato per la verità), prendo le “misure” e salgo su senza stampelle.

Scendo lo scooter dal piedistallo e provo a reggerlo prima con la gamba sx poi con la dx, ok! Le forze le ho. Faccio una prova a scendere, con movimenti poco naturali ma efficaci scendo e risalgo, mi sento abbastanza sicuro.

Giro la chiave, non sento il classico fruscio della pompa benzina della mia amata VFR ma solo una spia dell’olio accesa, premo il freno e con il pollice schiaccio il pulsante d’avviamento. Lo scooter si anima, il piccolo motore borbotta del classico suono metallico del 2 tempi, niente sibilo della cascata d’ingranaggi e quel borbottio profondo del V4 ma va bene.

Comincio ad accelerare, lo scooter fa un balzo in avanti. Esco dal garage, sono pronto. Ora sono in strada, dallo stesso punto 48 giorni prima ero partito per il mio inconsapevole ultimo giro con Red Baron, la mia VFR.

Ok, sono pronto, mano all’acceleratore e parto, primo incrocio mi fermo. Prendo al strada principale comincio a riassaporare le belle emozioni delle 2 ruote.

Supero il primo incrocio con mille pensieri: se non si fermano allo stop? Se quello di fronte gira all’improvviso? Ecc. Continuo e man mano mi sento più tranquillo.

Un automobilista spunta deciso da un incrocio, gli faccio una sguardo assassino, lui mi guarda e poi mi fa un cenno di saluto. E ora di affrontare un po’ di extra-urbano, niente di meglio che raggiungere la casa della mia fidanzata. Qui mi rilasso, lascio scorrere lo scooter intorno ai 70 km/h e mi riaffiorano i tanti bei ricordi in moto.

Dopo una breve sosta torno verso casa ma prima voglio affrontare un percorso di curve, uno simile all’ultimo prima dell’incidente. Dal mio paese si sale su una collina e poi si riscende dall’altra parte, una quindicina di tornanti e curve, sarà la mia prova del nove.

Comincio a salire, ecco la prima curva a dx, l’affronto con un misto di sicurezza e indecisione, andata, più avanti una curva a sx stretta cieca, come quella dell’incidente, mi sale il cuore in gola, mi viene in mente la scena dell’impatto ed ho paura che una macchina o altro mezzo possa invadere di nuovo la mia corsia, no, mi faccio coraggio e imposto la curva prudentemente tenendomi più verso dx e nel frattempo una macchina di fronte percorre tranquillamente la stessa curva. Andata anche questa. Poi man mano mi sentivo sempre più sicuro, posso dire di aver vinto la paura ma un certo timore nell’affrontare le curve mi è rimasto, credo che il tempo cancellerà anche questo.

Grazie a tutti per aver letto fin qui..

Aggiornamento: questa mattina altra tappa: ho ripercorso una parte della litoranea del mio ultimo giro in moto, praticamente da Marina Serra a Castro marina.

Che bello, che bello, che bello!!!

Ero emozionato come un ragazzino di 14 anni al suo primo giro in scooter...bellissimo, riassaporare quelle sensazioni su 2 ruote con il mare alla mia destra.

Non è stato semplice di nuovo affrontare le prime curve della litoranea soprattutto quelle a sx ma piano piano comincio a sentirmi meglio.

Son contento che ti sia rimesso in sesto:)

Sono felicissimo per te...

BravoMonsieur! Beh,uno mica può passare il resto della vita sotto una campana di vetro,no? (detto da chi ha una paura fottuta delle 2ruote)

un passo alla volta

giusto così

guarisci presto

Dai che ci sei quasi, ma non farti prendere la mano sii prudente!!!

Grande zio!!!

Litoranea powered!

grande cosi si fa.

mi raccomando non strafare, rimettiti e goditi le gitarelle fuori porta col ronzino, in attesa del futuro destriero

hai fatto bene, non dovevi permettere allo stronzone (quello che ti ha centrato) di privarti del piacere di girare in moto per comprensibile paura...

Che storia....alla fine facciamo tutti la stessa cosa....

Dopo 90 gg di degenza anche io ho voluto risalire in sella...e ancora usavo le stampelle:?

Ho piu paura adesso di allora,che dopo dieci metri già provavo ad impennare:pz

buona guarigione e non trascurare la fisioterapia;)