Che c'entra Abu Dabhi? Mica è quello il target principe di Alfa, roba tipo 8c è ultra nicchia. Prima che entrasse nell'orbita Fiat, Alfa era qualcosa di diverso da tutto il resto e questo deve essere MA è pur vero che al giorno d'oggi la diversità paga poco e sarà sempre peggio con l'avvento dell'ibrido elettrico dell'"autodomestico".

Ma a cosa vuoi ridurre il marchio oggi?

-Sportivo? no perché non se lo caga più nessuno.

-Premium? no perché ci vogliono 10 anni e "a quel prezzo mi compro la BMW" (io personalmente se me la fanno come si deve non vedrei l'ora di comprare qualcosa pensata qui con i giusti crismi).

Cosa bisogna fare con sta povera Alfa? Toglierla di mezzo? Forse sì, è la soluzioni migliore perché l'auto che serve oggi non è un'Alfa.

PS: Comunque, 30 anni fa io ne avevo 4 e non con poca fierezza venivo scarrozzato sulla Giulia GT che le BMW le asfaltava, con il 1.600. Le berline veloci erano quelle di Arese, non quelle di Monaco.

Concentrati felis, Abu dhadi era un esempio limite per dire che Ferrari Lambo e maserati sono marchi più facili da gestire, soprattutto con risorse inferiori. Tutto qui. Non perdere di vista il nocciolo del discorso per portarlo dove ti fa più comodo..

Trent'anni fa Le Nuova Giulietta asfaltavano ( ma neanche troppo ) le serie 3...ma

1) costavano anche molto di più ( vatti a vedere i listini....) per lo meno in Italia

2) Avevano una qualità complessiva inferiore ed una qualità percepita molto inferiore

3) Non erano personalizzabili e certi accessori, dal servosterzo al condizionatore, non si potevano proprio avere ( mentre si potevano avere su BMW, sia pure a caro prezzo )

Alla fine l'errore grosso di AR è non aver capito dove andava il mercato per i seg D ed E.

Detto questo se BMW non azzeccava Sr5 E34 ( 1988 ) come linea ( meno come prestazioni ) e sr3 e36 ( 1990 ) come linea e prestazioni oggi faremmo altri discorsi.

Modificato 5 Dicembre 201113 anni fa da stev66

Se proporrai degli esempi calzanti, probabilmente otterrai più concentrazione da chi ti legge. Maserati?! Parliamo di quei 2 modelli senza diesel che Porsche invece ha già da tempo? Bah. Ma dico, scherziamo?

Perché Ferrari vende? Perché ha sempre fatto e migliorato quello che sta facendo. La ricetta è questa non è che ci sia da interrogare oracoli delfici...

E la tammarritudine che limiti temporali circoscrive in Alfa? No perché su questa base è amarissima anche una 360 Modena...

Modificato 5 Dicembre 201113 anni fa da stev66

Ma a cosa vuoi ridurre il marchio oggi?

-Sportivo? no perché non se lo caga più nessuno.

-Premium? no perché ci vogliono 10 anni e "a quel prezzo mi compro la BMW" (io personalmente se me la fanno come si deve non vedrei l'ora di comprare qualcosa pensata qui con i giusti crismi).

Cosa bisogna fare con sta povera Alfa? Toglierla di mezzo? Forse sì, è la soluzioni migliore perché l'auto che serve oggi non è un'Alfa.

PS: Comunque, 30 anni fa io ne avevo 4 e non con poca fierezza venivo scarrozzato sulla Giulia GT che le BMW le asfaltava, con il 1.600. Le berline veloci erano quelle di Arese, non quelle di Monaco.

Modificato 5 Dicembre 201113 anni fa da fuzz77

si errore mio ,volevo dire E34...

8C? alfa fino al midollo ma quanto costa?....e soprattutto come detto prima 500 invendute!

No, le 8C sono state vendute tutte. Le Spider hanno faticato un po' di più delle coupé; queste ultime sono state infatti vendute a scatola chiusa.

Che Alfa Romeo non è Maserati (in quanto ad appeal) ne tanto meno Ferrari è assolutamente innegabile. Così come è innegabile che questo marchio (Alfa Romeo) ha un appeal abbastanza incredibile. Lo si vede sui forum di appassionati, nella stampa automobilistica, ma non solo : anche tra la gente "ordinaria", Alfa Romeo è un nome che suscita fascino. Infatti Piech se n'è accorto ed è disposto a pagare 1 miliardo di € per un NOME, perché solo questo è Alfa Romeo oggi (nessuna tecnologia dedicata, nessuna fabrica esclusiva).

C'è davvero un iato molto prononciuto tra tale appeal e la gamma che offre da anni.

Fidati che se Piech avesse offerto veramente 1 MLD per AR a Sergione , ora parleremmo delle magnifiche sorti e progressive del Biscione di Wolfsburg...

A quanto mi risulta c'e' stata solo un "pour parler" e per cifre molto inferiori...

".

Ma a cosa vuoi ridurre il marchio oggi?

-Sportivo? no perché non se lo caga più nessuno.

-Premium? no perché ci vogliono 10 anni e "a quel prezzo mi compro la BMW" (io personalmente se me la fanno come si deve non vedrei l'ora di comprare qualcosa pensata qui con i giusti crismi).

Cosa bisogna fare con sta povera Alfa? Toglierla di mezzo? Forse sì, è la soluzioni migliore perché l'auto che serve oggi non è un'Alfa.

Modificato 5 Dicembre 201113 anni fa da Matteo B.

appunto. il mercato di Alfa tra SUV &Co si è ristretto mica male...la stessa BMW produce roba che definire "borghese" (SUV-versioni GT) è dire poco. le serie 5 stanno vicine alle 2 tonnellate e vedremo la sr3 come sarà messa, la metà di versioni sei cilindri a listino e voci di passaggio a V6...

oggi come oggi quella tipologia di auto (le giulia GT , le serie 02, le prime generazioni di sr3 ecc..) sono auto sempre meno gettonate....

BMW è di successo e si "permette" le sr1 Motorsport , ma ne fa pochissime e da 50 k euro. oggi una Giulietta da 300 cv a 4WD non la comprerebbe nessuno a prescindere dalle qualità che potrebbe avere.

Alfa si adatta e diventa un marchio col tentativo di "sportivo premium"...secondo me con 159 ha toppato , la cosa è riuscita con giulietta, buona macchina , un pelo di immagine e prezzi onesti.

però di fatto il mercato per le auto da tutti i GG belle da guidare diciamo entro i 40 k è Alfa (il poco che c'è), BMW c'è ma è a prezzi ALTI, superare i 40 k è un'attimo) e Mazda che invece prima di passare i 40k di listino ci pensano 10 volte, e fanno auto da guida più che buone (al di là delle specializzate).

c'è anche il gruppo VW con vari marchi (Seat, certe versioni VW e altre Audi). ma è sempre roba invariabilmente con la stessa base, cambia la confezione.

non è che vedo molto altro in giro per l'appassionato di una guida piacevole che deve andare in ufficio.