Si, ma perché complicarsi la vita quando esiste questo:

Europass: Passaporto delle Lingue

da associare al CEFR?

Con cui sapere un po' già a priori la persona davanti che livello di conoscenza della lingua può verosimilmente avere.

imho, é anche questo un aspetto del fatto che facciamo le cose con poco metodo e organizzazione. Sia nell'attestarci la conoscenza delle lingue (anche se polito e polimi richiedono un livello minimo, altri atenei non so ma me lo auguro), sia nel proporlo alle aziende che a richiederlo nei colloqui

Perché la gente mente e quindi deve essere valutata sul posto, oppure deve essere in grado di esibire una valutazione da parte di un qualche ente riconosciuto. Dire solo: «Conoscenza della lingua inglese di livello B1 (ascolto), A2 (pronuncia), B2 (lettura), A1 (scrittura)», non basta.

io dico solo di non prendere di sorpresa la gente, specie in un momento "criticio" come un colloquio.

Mentire sul curriculum non è buona cosa, mi pare che si possano passare anche beghe di tipo legali

e ovviamente, se uno mi dichiara livello di inglese con certificato, come minimo gli chiedo la visione dell'originale del certificato e se non mi convince (es: per l'inglese non è uno di quelli riconosciuti da Cambridge o Oxford) si fanno indagini più approfondite (se proprio non ho candidati equivalenti più trasparenti).

diciamo che usare lo standard permette di gestire la pratica di selezione in maniera più efficiente e efficace.

Ottimo inglese è un giudizio soggettivo, e quindi in sede di colloquio devo testarlo (e testare tutti quelli che se lo autodefiniscono).

se richiedo livello almeno C1...o ce l'hai attestato (e lo possono ottenere tutti, dedicando due mezze giornate. A parte lo IELTS, che vale due anni, gli altri non hanno scadenza)e lo dichiari e quindi ti chiamo, oppure se non puoi farlo, non spreco tempo a chiamarti.

@Tony: ti posso dire che a ingegneria unimore e ad economia univpm è obbligatorio fare un test di inglese che dimostri che lo studente raggiunga il livello b2 europeo oppure basta portare in segreteria il documento che attesti di aver conseguito una certificazione di livello equivalente.

Mentire sul curriculum non è buona cosa, mi pare che si possano passare anche beghe di tipo legali ....

Legali anche solo di tipo civile.

metti che millanti una competenza, io ti assumo per quella e poi scopro che non ce l'hai.

come minimo ti licenzio, ma non escludo che possa chiederti i danni se la menzogna mi ha causato un danno:pen:

Modificato 5 Ottobre 201312 anni fa da TonyH

io ho appena cambiato lavoro (la 3° ditta da quando mi sono laureato quindi poco più di un annetto e mezzo) ma per tutto quello che ho scritto sul curriculum ho portato le certificazioni, quello che non era certificabile non l'ho semplicemente inserito

non è tanto una questione di competenze ma è semplicemente il fatto che si deve sempre poter provare le proprie esperienze

Modificato 5 Ottobre 201312 anni fa da braccobaldo

Domanda/consiglio: è preferibile sempre e comunque conseguire una certificazione anche se si lavora all'estero?

Nella fattispecie io non ho mezza certificazione, qui "me la cavo" ma mi rendo conto di commettere ancora molti errori.

Legali anche solo di tipo civile.

metti che millanti una competenza, io ti assumo per quella e poi scopro che non ce l'hai.

come minimo ti licenzio, ma non escludo che possa chiederti i danni se la menzogna mi ha causato un danno:pen: