Guarda Tony,le soluzioni si possono trovare ma come ho scritto prima sono molto costose. Solo ricoprire tutta la zona dei parchi minerali ed i nastri trasportatori costerebbe quasi un miliardo di € e l'attuale dirigenza non ha la benché minima intenzione di cacciare questi soldi. Quindi la prima cosa da fare è azzerare il CdA e cacciare i proprietari, che comunque non devono passarla liscia.

Sono d'accordo con te che ora è il momento meno opportuno per far scoppiare la bomba ma ti posso assicurare che le "lotte" contro l'inquinamento non sono nate ora: sono anni che si cerca di migliorare la situazione ma nessuno, a livello nazionale ascoltava. Dietro mazzette e favoritismi si rilasciavano autorizzazioni (anche l'AIA) con una facilità disarmante pur sapendo quel'era la situazione reale. Ma tanto i capoccioni mica vivono a Taranto.

Capitolo abitazioni a ridosso dell' Ilva: altra situazione tragica, tipicamente italiana. Furono costruite poco dopo la nascita del siderurgico per ospitare operai e le loro famiglie. Se si scava fino in fondo per quanto riguarda le autorizzazioni, anche lì ci si fa quattro risate (amare però!).

Purtroppo la situazione è complessa, molto. Ma quando si vedono bambini di pochi anni in giro per la città già senza capelli a causa della chemio ti si stringe il cuore e si ha voglia di mandarli tutti a spaccare le pietre (ovviamente non mi riferisco agli operai!)

Il quartiere Tamburi dovrebbe essere del 1949, l'impianto adiacente del 1965.

Questo articolo dice cosi', citando diverse fonti Landinside: Inquinamento ambientale e salute: le questioni oltre l'Ilva. Prima parte

mi chiedo quindi dove andranno a lavorare queste migliaia di persone... spero solo che vengano impiegate nel privato, perchè se la risposta sarà creare 5000 nuovi forestali e bidelli da mantenere a suon di tasse e nuova emissione di debito.. no grazie.

anche se la risposta sarà mantenerli a suon di sussidi, cassa integrazione e ammortizzatori sociali vari (pagati con tasse e debito pubblico ovviamente) e avanti cosi

Modificato 27 Novembre 201213 anni fa da geo

Il quartiere Tamburi dovrebbe essere del 1949, l'impianto adiacente del 1965.

Questo articolo dice cosi', citando diverse fonti Landinside: Inquinamento ambientale e salute: le questioni oltre l'Ilva. Prima parte

Purtroppo la situazione è complessa, molto. Ma quando si vedono bambini di pochi anni in giro per la città già senza capelli a causa della chemio ti si stringe il cuore e si ha voglia di mandarli tutti a spaccare le pietre (ovviamente non mi riferisco agli operai!)

Quoto tutto Tony, la situazione è andata avanti finché c'era il tornaconto pur essendo consapevoli di ciò che si stava combinando. Ora che il bubbone è scoppiato si tirano i remi in barca. Classico comportamento da dirigenti e imprenditori italiani, mettendolo al contempo in quel posto sia ai poveri lavoratori sia ai cittadini che respirano (scusate il termine) "merda"!

La soluzione,come hai detto tu è quello di applicare la miglior tecnologia a tutto il siderurgico (visto che non può essere spostato da dove è ora). Ma chi li metti i soldi?I Riva, di cui tra l'altro uno degli imputati è inrintracciabile (non so se lo hanno stanato)?...ho seri dubbi a riguardo

Classico comportamento da dirigenti e imprenditori italiani,

Che un altoforno non sia una passeggiata di salute, ahimè, non si discute. Le domande che sorgono sono:

- era il caso di farlo scoppiare proprio ora il casino? In un periodo storico di m....... lasciare a casa migliaia di persone non migliora le cose

- non è proprio possibile trovare una soluzione "ponte", ad esempio commissariando il CdA in modo da imporre i miglioramenti (anche a fronte di pesanti sgravi fiscali, che costerebbero meno che sussidiare 5000 famiglie)?

- questa è un po' provocatoria. Le case vicine allo stabilimento, sono state costruite prima o dopo? Nel secondo caso, chi è che ha concesso la licenza edilizia (se c'è, visto come siamo in Italia, e se non c'è, chi le ha condonate).

Perchè spesso si costruisce vicino a infrastrutture, e poi si rompe le palle perchè danno fastidio.

Vedo l'aeroporto di Caselle...a momenti han fatto villette sulla pista, e poi fanno il comitato contro il rumore....

Io farei una cosa drastica:

confisca dello stabilimento, bonifica e messa in vendita all'asta.

Purtroppo non si può perchè il "mercato" è sacro e queste sono cose da komunista sporco e cattivo...

Allarga pure i colpevoli....direi più da "sistema italiano" includici politici, sindacati, enti certificatori, ARPA, funzionari pubblici......gli imprenditori adesso saranno (giustamente) messi alla gogna, ma chi ha controfirmato i documenti, chissà perchè, la sfanga sempre..