È proprio questo il punto: se puoi lo fai passare, se non puoi... il pericolo rimane e, anzi, aumenta ad ogni metro. Ecco perché secondo me è importante segnalare il fatto nella maniera più efficace (e sicura) possibile, dato che poi molti rimangono attaccati o per distrazione, per pigrizia o per menefreghismo, e quindi - immagino - capirebbero la situazione una volta segnalata. Non penso proprio che ti si incollino con l'intenzione di fare (e farsi) male!

È proprio questo il punto: se puoi lo fai passare, se non puoi... il pericolo rimane e, anzi, aumenta ad ogni metro.

Non siamo mai davvero costretti a tenerci dietro un pericolo per chilometri e chilometri. Non siamo mai davvero costretti a ricorrere a manovre pericolose come frenare una, due o tre volte in faccia all'idiota.

Se arriviamo a farlo è perchè preferiamo così, piuttosto che levarci davvero dalle spalle un pericolo. Siamo noi che decidiamo che non ci deve far perdere tempo o non deve costringere a una fermata non prevista.

L'importante è essere sinceri con se stesso: non siamo praticamente mai nelle condizioni di non poter far nulla che riduca (e non aumenti) la distrazione cui siamo sottoposti e il pericolo di finire tamponati.

La tecnica di effettuare una frenata autentica solo per far accorgere il fenomeno dietro del pericolo, sono d'accordo, non è praticabile. Però tutto sommato un paio di brevi accensioni degli stop (con il piede destro !), "fingendo" di frenare, o del retronebbia, non mi sembrano poi accorgimenti pericolosi, tantomeno passibili di essere equivocati come segno di sfida, specie se per un certo tratto non c'é spazio per lasciare strada. E poi insomma, non è che mi vada proprio a genio dover perdere tempo a rallentare e svoltare magari in un parcheggio o in una viuzza - per la ristrettezza della strada - e reiserirmi nella circolazione, solo per far passare un imbrattastrade senza cervello. Un'ultima considerazione: c'é pure il rischio che all'esaltato (se di tale si tratta), ad un minimo accenno di allargamento a destra del veicolo che lo precede, venga in mente di sorpassare sconsideratamente andando ad incrociare i veicoli in senso opposto. Insomma, c'é sempre la possibilità di accertarsi se il parassita è davvero tale o se è solo momentaneamente in trance.

Vedo che solo Walker ha colto appieno il significato di quel ho scritto .

Non si tratta di fare le sfide a chi ha le palle più grosse, si tratta di segnalare un pericolo che corre e ci fa correre chi ci tallona senza rispettare la distanza di sicurezza.

Il 90% delle volte si tratta di pura e semplice distrazione, e la tecnica della "frenata finta" (toccare il freno solo per accendere gli stop) è molto spesso efficace e per nulla pericolosa, visto che si rallenta pochissimo e non viene interpretata come gesto di sfida.

Le frenate vere, comunque leggere e molto brevi, fanno rallentare poco ma in maniera evidente grazie al beccheggio secco dell'azione "accelera-frena", e inducono l'imbecille che tallona ad allontanarsi quasi sempre. Lo indispettiscono? Probabile. Diciamo che mi capita di rado di arrivare a tanto, anche perchè di solito le 2 o 3 frenate finte o leggerissime sono efficaci.

Non ditemi "chissenefrega se ti tallona": un veicolo che pesa il doppio del mio è decisamente pericoloso in caso di tamponamento, potrebbe spedirmi in ospedale o al cimitero... preferisco difendermi prima .

Vedo che solo Walker ha colto appieno il significato di quel ho scritto .

Vedo che solo Walker ha colto appieno il significato di quel ho scritto .

Modificato 30 Gennaio 201213 anni fa da Regazzoni

la soluzione:

No,la soluzione è XDXDXD

Solo un pazzo tallonerebbe una cosa del genere...un pazzo o Chuck Norris!

Io sto sperimentando la tattica del lentissimo rallentare... rallentare... rallentare... fino ad una velocità talmente bassa che la distanza è di nuovo di sicurezza e se ancora non mi hanno superato a quel punto siamo fermi e non c'è più il problema

scaricare il clacson appena scatta il verde

Questo è giustissimo. Muovetevi cazzo!

Prima qualcuno parlava di toccare il freno colo piede sinistro (pericolosssismo) e mi viene in mente che Walter Rohl quando guidava l'Audi Quattro nei rally della metà anni 80 (in piena era Gruppo B:§:§) aveva dovuto imparare a frenare anche usandi il piede sinstrio perchè con solo il piede destrio non risciva ad avere sufficente pressione:§:§

Comunque personalmente io ignoro quelli che ti stanno incollati,ma quelli che mi fanno girare i nervi (e molto,e aggiungerei IMHO a chi non fanno girare i maroni) sono classici Vecchietti col capello (quelli che vanno a 30-40 all' ora con strada libera per intenderci) e appena posso li supero, er comunque una volta per adeare a trovare dei miei zii che abitano verso Pordenone me ne sono trovati 5 di questi nel raggio di 30 km.

Spero di non essere andato OT