OK, questa è la goccia che fa traboccare il vaso.

Mexes non si può vedere...

Scusate l'OT.

A questo punto esplicito il suo abito: un semplicissimo completo bianco lucido, con camicia e cravatta stessa tinta e stesso materiale.

Il tocco di classe era la giacca con maniche rimboccate e polsi della camicia larghi che ne fuoriuscivano. Ovviamente il collo era bello allargato per mostrare i tatoo e la camicia abbottonata solo per 2/3.

La Gemballa era nero opaco con cerchi sempre neri, di un diametro mai visto: credo avessero una spalla di 3 cm, forse 4.

L'altra persona di cui parlavo aveva invece uno spezzato molto classico: giacca blu con camicia e pantaloni in tinta, color arancione.

Sentendolo parlare poi ho realizzato che per lui deve essere stata un'esperienza già indossare abiti.

Anche lo stile derelict ha le sue potenzialità.

Sai che da Piazza Italia io non sono riuscito mai ad arrivare in cassa, pur abbassando progressivamente il tiro?

Le ultime volte sono andato a cercare una maglia nera tinta unita con le maniche o delle infradito a meno di 10 euro. Niente.

E non è per il tipo di negozio, perché da Oviesse e al reparto abbigliamento di Carrefour almeno i pantaloncini jeans e le infradito le compro... è proprio Piazza Italia.

Personalmente esigo qualità su soprabiti e scarpe (il che non vuol dire necessariamente il marchio di moda).

Sono dell'opinione che mettendo dei pantaloni/jeans, una camicia ed un maglione del valore complessivo di 70 euro tra una giacca ed un paio di scarpe da 300 euro (in due, in saldo) ne guadagni tutta la percezione di valore della mise.

È chiaro che devi trovare i pantaloni a 20 euro che vestono bene, così come non basta pagare un paio di scarpe 150 euro per renderle belle.

Spezzo un'arancia in favore di Piazza Italia: mai comprato nulla lì fino alla settimana scorsa, quando ho visto delle polo carine (nel senso tinta unita bianca, azzurra, blu o grigio melange) con piccoli particolari a contrasto (tipo il retro del colletto e il risvolto dei bottoni sul petto) e un piccolo simbolo a sinistra sul petto a...5€.

Ne ho prese 4 perchè, stranamente, mi stavano bene (moderatamente attillate), e perchè al lavoro ne faccio grande uso. Devo ancora verificare la durata (anche se al primo lavaggio, tutte hanno "resistito" bene).

A volte mi stupisco di quanto il prezzo di un indumento non abbia niente a che fare con la sua qualità...

Pur escludendo le varianti del nero come antracite e gessati (che non amo), sono abbastanza d'accordo.

L'antracite è un grigio

L'antracite è un grigio

Esatto!

Esatto!

uhn... quello e' un nero carbonio

Commercialmente qualcuno lo usa anche col nero...ma nella paletta colori è un grigio

grigio antracite - Wikizionario

il nero è grafite...

Bhe, non sono un esperto di colori, ma credo che a parte specificare se lucido o opaco, il nero sia uno: qualsiasi sfumatura non fa che renderlo più chiaro, quindi grigio, nelle sue infinite varianti.

Scusate se ho detto una ca**ata.

L'antracite è un grigio

Senz'altro, però spesso, visto di sfuggita, in particolare in foto, sembra nero.

A volte mi stupisco di quanto il prezzo di un indumento non abbia niente a che fare con la sua qualità...

Sì e no.

La diffusione degli economici materiali elasticizzati ha contribuito molto a quello che dici, mentre sulle lane e sui cotoni la differenza si sente tantissimo.

Ciò detto, la qualità è poco stratificata: i marchi di alta moda continuano ad avere una taglio ed una qualità di materiali di altissimo livello, ma possono costare anche 5-10 volte un indumento di pari qualità ma di sartoria.

I marchi pseudo-fighetti o le varianti low cost dei marchi di alta moda hanno spesso qualità medio-basse e prezzi in linea o lievemente più alti della sartoria.

Questa cosa si manifesta tantissimo sulle camicie ad esempio: una camicia di Nara o di 7 Camicie costa il doppio di una artigianale, ma è di qualità inferiore, soprattutto se di cotone.

Idem sulle scarpe: le Geox sono tra le scarpe "commerciali" di fattura migliore IMHO, ma arrivano a costare 1/3 delle Todd's o delle Prada, certamente di qualità, ma che puntano sopratutto sul brand.

Non parliamo delle Nero Giardini, che spesso sono belline, ma non durano due inverni integre. Non costano un boato, ma come le Geox e le Lumberjack sì.

Per le magliette ovviamente, la differenza di qualità si avverte molto meno.

IMHO ci sono degli ottimi centrati su per giù nelle fasce medio-alte, ma poi, ripeto, dipende dal tipo di indumenti.

Modificato 24 Agosto 201213 anni fa da Edolo

Non parliamo delle Nero Giardini, che spesso sono belline, ma non durano due inverni integre.

E questo e' male, perche' qua da me sono in offerta a 60 euri...

Ma va là che lui si veste da gelataio o da poltrona della nonna

Quella del nero è una convenzione se entri in un negozio di vestiti sartoriali chiedendo un vestito nero ti guardano così:

anche i gessati, si comprano grigi o blu....moooooooooooolto più eleganti:)

Si ma a parte il blu scuro che non mi dispiace possono fare tutte le facce che vogliono

Avete il nero? Altrimenti mi rivolgo altrove...

Per quanto riguarda l'uomo di dubbia sessualità sopra riportato in foto io seguo i miei gusti e cerco di mettere qualcosa che sento "mio".

Così come lui preferisce accogliere gli ospiti dalla porta sul retro

Come materiale accusatorio da usarsi contro di me posso dire che spesso (ragionamento folle, lo ammetto) vado a pescare le cose più "scarse" dal mio armadio per andare a lavoro, così nel caso sciupo quelle e mi tengo il resto per il tempo libero.

Avendo poi la disgrazia di avere i muscoli delle gambe particolarmente grossi spesso mi metto dei jeans troppo larghi in vita e normali sotto.

Mia morosa li odia (in più che a me piace stare comodo per cui li prendo anche tendenzialmente larghi) e mi chiama Aladino per far sì che non li metta più.

Qui puoi sparare a zero avendo ragione.

Comunque se uno non è attentissimo ai dettagli nella vita (io ad esempio sono un po' cialtronesco sotto diversi aspetti) si può apparire come un trasandatone anche con un completo armani immacolato...