Vai al contenuto
View in the app

A better way to browse. Learn more.

Autopareri

A full-screen app on your home screen with push notifications, badges and more.

To install this app on iOS and iPadOS
  1. Tap the Share icon in Safari
  2. Scroll the menu and tap Add to Home Screen.
  3. Tap Add in the top-right corner.
To install this app on Android
  1. Tap the 3-dot menu (⋮) in the top-right corner of the browser.
  2. Tap Add to Home screen or Install app.
  3. Confirm by tapping Install.

Il futuro dei siti produttivi Stellantis

Messaggio aggiunto da AleMcGir,

IMG_2162.png.f1d2c5b8607e39b39cc3035bfe2e2f7c.png

stla100pressreleasemedia_itmin-68eeb660238c1.jpg

Featured Replies

  • Risposte 9.1k
  • Visite 1.5m
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

Most Popular Posts

  • comunque ci sono aziende - come quella in cui lavoro, il cui fatturato sfiora comunque il miliardo - che continuano a produrre in Italia accettando di fare meno utili, perché pensano che impoverire il

  • Graziano68dt
    Graziano68dt

    L'ingresso dei cinesi nel mercato rappresenta una buona parte delle difficoltà dei produttori di auto del vecchio continente, l'altra parte invece sono le scelte palesemente demenziali fatte. In STLA

Immagini Pubblicate

Inviato
5 minuti fa, ciciuporchittu scrive:

Ma la piattaforma large non è destinata a sole auto tp?

Large ha 4 versioni, su una di queste (chiamata LP2) ha un layout motore trasversale e trazione anteriore/integrale. È il caso di Cherokee, Wagoneer S e Recon.

Inviato
1 ora fa, Tommy99 scrive:

Quando si parla di suv intendono i pickup argentini giusto? O c'è idea di piazzarlo su qualche Medium/Large?

In LATAM non c’è Euro 7 ma la Proconve L7 (simile Euro 5) e prossimamente L8 che è simile a Euro 6 quindi il MHEV è inutile

Inviato
2 hours ago, Tommy99 said:

Quando si parla di suv intendono i pickup argentini giusto? O c'è idea di piazzarlo su qualche Medium/Large?

I wouldn't be surprised if the Melfi SUVs are equipped in the future with this engine

Inviato

Les Echos a febbraio se ne uscì con un articolo in cui si parlava di piani per portare il 2.2mjt Eu7 anche sulle autovetture.

Io ho forti dubbi, ma non mi dispiacerebbe essere smentito.

Inviato

Stellantis, a Melfi la produzione passa da 17.600 a circa 200mila auto: al via la ripartenza

Pronti a produrre tra le 150mila e le duecentomila auto l’anno, rispetto alle 17mila e 600 in produzione quest’anno. La notizia della salita produttiva dello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi arriva come un raggio di sole in un pomeriggio di autunno, nella piana industriale del Vulture.

La tanto attesa ripartenza della fabbrica, la svolta da più parti invocata per ridare fiato ad un comparto che annaspava da mesi e mesi, è a portata di mano, dopo che l’azienda ha ufficializzato, ieri nel corso di una riunione con i sindacati, l’aumento della produzione a partire dal 2026. Un aumento della produzione che, in particolare, proprio dalla prossima settimana inizierà la salita graduale del primo modello «Jeep Compass» nelle versioni Bhev e Mhev, a cui seguirà la versione Phev. Progressivamente la produzione crescerà sino a raggiungere la punta massima a febbraio 2026. Questo comporterà anche un aumento dei turni lavorativi settimanali che toccheranno, sempre a febbraio, i 15 turni settimanali. Un risultato non da poco se si considera che, oggi, si lavora con un turno al giorno. Il programma di Stellantis, inoltre, prevede l’avvio della produzione dei nuovi modelli DS7 (con lancio nel giugno 2026) e Lancia Gamma (con lancio previsto a settembre 2026) , entrambe con motorizzazioni Mhev e Bhev. Il tutto con il personale che ha raggiunto le 4619 unità e che, a fine anno, registrerà altre 100 uscite volontarie (sostenute da incentivi economici) per arrivare alle 500 che stabilite nell’intesa con i sindacati, firmata lo scorso mese di marzo.

Insomma, tra nuovi modelli e crescita della produzione il nuovo anno potrebbe riservare aspetti positivi per il comparto automotive in Basilicata. A sperarlo sono i sindacati che, ieri, dopo l’annuncio della salita produttiva hanno tirato un sospiro di sollievo. «È una buona notizia che rappresenta un piccolo segnale positivo anche per l’indotto» spiega il segretario regionale della Fismic, Pasquale Capocasale, così come prudente ma ottimista appare Gerardo Evangelista, segretario regionale della Fim Cisl. «È l’anima delle ripartenza di una fabbrica, speriamo che entro il 2026 riusciremo a saturare gli impianti portando la produzione al massimo» sottolinea Evangelista.

D’altra parte, a definire quella di ieri «una giornata di chiarezza» sono tutte le sigle sindacali (Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf). «Oggi è una giornata di chiarezza, dove si confermano i modelli produttivi già annunciati. Restiamo in attesa per la fase di salita produttiva – precisano i rappresentanti dei metalmeccanici - ma continuiamo a sollecitare l’Unione Europea, Governo e Stellantis, affinché si definiscano al più presto strategie chiare per il settore automotive, con risorse in grado di governare la transizione e tutelare l’occupazione. Come organizzazioni sindacali, abbiamo richiesto alla direzione (di Stellantis Melfi ndr) di ampliare, nel periodo che ci separa da febbraio, i percorsi di formazione dei lavoratori sulle linee, in modo da garantire la piena efficienza e prontezza produttiva e chiesto che ci sia una equa rotazione tra i lavoratori coinvolti dalla casa integrazione straordinaria».

In questo orizzonte che si rischiara, però, restano le criticità legale all’indotto, a quelle aziende satellite che sono al centro di una pesante crisi. Di qui, l’appello dei sindacati a Stellantis perché intervenga. «Abbiamo ribadito la necessità di sostenere le aziende dell’indotto, molte delle quali oggi vivono situazioni di difficoltà dovute alla scarsità di commesse: la ripartenza deve riguardare non solo Stellantis, ma tutta l’area industriale di Melfi» concludono gli esponenti dei lavoratori. Per la fabbrica di Melfi , dunque, una prima svolta è già arrivata, anche sul fronte del management. Basti pensare che, ieri, l’azienda ha ufficializzato il cambio del direttore di stabilimento. Al posto dell’ingegnere Nicola Intrevado che, per venti anni, ha guidato lo stabilimento di Melfi, arriverà l’ingegnere Nicola Barbieri.

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

Inviato

Ma DS8 la stanno veramente producendo?

C'è veramente qualche francese disposto a comprarla?

2017 - ALFA ROMEO Giulia 2.2 150cv Super
2012 - RENAULT Megane III Coupè 1.6dci 130cv Gt-Line

2005 - NISSAN Murano 3.5 V6 24V 234cv CVT

Inviato
1 ora fa, Graziano68dt scrive:

«Jeep Compass» nelle versioni Bhev e Mhev

…qualcuno può spiegare cos’è una motorizzazione bhev ??

Inviato
1 ora fa, etr650 scrive:

Ma DS8 la stanno veramente producendo?

C'è veramente qualche francese disposto a comprarla?

Io ne ho vista in giro solo una, con targa prova a inizio maggio, parcheggiata per una decina di giorni in posti diversi a un isolato da casa.

Immagino fosse data ad un dirigente o qualcosa del genere. Vivo a Torino.

IMG_20251025_225719.jpg

- '13 Toyota Auris Hybrid TS Lounge (dal 2024)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

My wife said to get things done. You'd better don't mess with Autopareri.com

 

Inviato

Abbastanza dura raggiungere le 200 mila unitá, molto prevedibile invece le 100 mila (80 mila Compass e il restante diviso tra le due DS e Lancia).

Per saturarla servono almeno un Jeep 7 posti e un gemello a marchio Fiat

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Background Picker
Customize Layout

Configure browser push notifications

Chrome (Android)
  1. Tap the lock icon next to the address bar.
  2. Tap Permissions → Notifications.
  3. Adjust your preference.
Chrome (Desktop)
  1. Click the padlock icon in the address bar.
  2. Select Site settings.
  3. Find Notifications and adjust your preference.