Inviato 18 Giugno 201411 anni fa Ampliamento in vista per maserati/modena.Maserati cerca spazio per la produzione di Alfa: nel mirino le ex Fonderie - il Resto del Carlino - Modena ma c'è anche chi è contrario Piano Maserati, c?è chi dice no. "Porterebbe troppo traffico" - il Resto del Carlino - Modena troppo traffico , è giusto che la gente stia a casa disoccupata sdraiata sul divano cosi la viabilità non ne risente ! Vendo treno di gomme Continental EcoContact5 215-66-17 battistrada 100% (3 km percorsi) https://www.subito.it/accessori-auto/gomme-pneumatici-215-55-17-pari-al-nuovo-100-torino-222783092.htm
Inviato 18 Giugno 201411 anni fa I disoccupati li mandi tutti al museo e/o nel centro sociale finanziato con denaro pubblico e hai risolto il problema... :roll: Ragionamento che ha distrutto l'italia, dio ci salvi dai sindacalisti,politici e noi stessi http://ilmalpaese.files.wordpress.com/2011/01/fiat-marchionne-linghiotto-operai.jpg Firma editata dallo staff: dimensioni non consentite, verificare i formati utilizzabili elencati nel regolamento
Inviato 18 Giugno 201411 anni fa se leggete l'articolo, le altre dichiarazioni del soggetto sono persino peggio QUI È in gioco la riqualificazione di un intero quartiere; allora per quale motivo dovremmo affidare il futuro dell’auto a Modena a chi da anni utilizza i Brand automobilistici per speculazioni finanziarie, senza preoccuparsi dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori impiegati nei suoi stabilimenti?» ma sentitelo PER QUALE MOTIVO DOVREMMO AFFIDARE IL FUTURO DELL'AUTO MODENESE a bla bla bla bla come se fosse una novità, come se i due marchi modenesi non fossero giù in mano alla FIAT da decenni Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)
Inviato 18 Giugno 201411 anni fa se leggete l'articolo, le altre dichiarazioni del soggetto sono persino peggio ma sentitelo PER QUALE MOTIVO DOVREMMO AFFIDARE IL FUTURO DELL'AUTO MODENESE a bla bla bla bla come se fosse una novità, come se i due marchi modenesi non fossero giù in mano alla FIAT da decenni Questo lo avevo derubricato nel fiommese. IMHO la cosa più assurda è che preferisca al posto dell'ampliamento di uno stabilimento che produce in piccola serie, un opera pubblica di dubbia utilità (forse giusto il poliambulatorio) che verrà costruita se tutto va bene entro un lustro e interamente a denaro pubblico.
Inviato 18 Giugno 201411 anni fa Questo lo avevo derubricato nel fiommese. IMHO la cosa più assurda è che preferisca al posto dell'ampliamento di uno stabilimento che produce in piccola serie, un opera pubblica di dubbia utilità (forse giusto il poliambulatorio) che verrà costruita se tutto va bene entro un lustro e interamente a denaro pubblico. si insomma, come sempre ad una realtà che produce ricchezza se ne preferisce una che ne assorbe... Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)
Inviato 18 Giugno 201411 anni fa Riflettete un attimo su un paio di cose: se venisse realizzata l'opera pubblica, con quali criteri verrebbe scelta l'impresa che la realizzerà? Una volta realizzata, chi assumerà i dipendenti che lavoreranno presso tale struttura? Ora rispondete alle stesse domande, ma sostituendo all'espressione "opera pubblica", quella "il progetto della FIAT. Modificato 18 Giugno 201411 anni fa da EC2277
Inviato 18 Giugno 201411 anni fa Vogliamo parlare di quante aziende hanno mandato a spendere l'Italia perché si sono viste negare (o procrastinare all'infinito) le domande di ampliamento dei loro stabilimenti? Perché se non fossi vincolato alla riservatezza, potrei raccontarvi il caso paradossale di una società che aveva necessità di uno stabilimento più grande per soddisfare le domande di determinati clienti internazionali, società che poi quei clienti li ha persi (ed infatti alla fine ha chiuso) perché bloccata troppo a lungo (non puoi lasciar attendere a bagno maria una società per più di UN FOTTUTISSIMO ANNO rimbalzandola fra i diversi uffici) da lacci a lacciuoli assurdi collegati alle procedure urbanistiche Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".
Inviato 19 Giugno 201411 anni fa Lettera di Sergio Marchionne agli operai di Grugliasco Marchionne scrive ai dipendenti: lo sciopero di pochi danneggia tutti © il testo: Marchionne scrive ai dipendenti: lo sciopero di pochi danneggia tutti - Corriere.it Questi pareva a me maestro e donno,cacciando il lupo e ' lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno.
Inviato 19 Giugno 201411 anni fa si insomma, come sempre ad una realtà che produce ricchezza se ne preferisce una che ne assorbe... Quella che ne assorbe, garantisce mazzette e voti. La Fiat, nessuna delle due. quale sceglieresti fossi un sindacalista/politico? [sIGPIC][/sIGPIC] Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.
Inviato 19 Giugno 201411 anni fa [h=1]Fiat: non ricorreremo più a straordinari[/h] Continua il braccio di ferro tra azienda e sindacati su turni di lavoro e rinnovo del contratto dell’auto. Il Lingotto ha deciso di non estendere i dodici i turni di lavoro alla Maserati di Grugliasco e di sospendere i 500 trasferimenti previsti da Mirafiori. Marchionne: a ottobre il debutto di Fca a Wall Street REUTERS Operai al lavoro presso lo stabilimento Maserati di Grugliasco (Torino) + Marchionne: “Giochiamo una partita globale, continuate a mostrare fiducia e passione” sergio Marchionne luca fornovo torino Ti consigliamo: La Fiat non ricorrerà più a prestazioni lavorative, oltre il normale orario di lavoro, in tutti gli stabilimenti italiani. Continua così il braccio di ferro tra Fiat e sindacati su straordinari, turni di lavoro e il rinnovo del contratto auto. L’azienda ha inoltre deciso di non estendere i dodici i turni di lavoro alla Maserati di Grugliasco e di sospendere i 500 trasferimenti previsti da Mirafiori. La mossa della Fiat arriva dopo il blocco degli straordinari negli stabilimenti del gruppo proclamato dai sindacati Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto specifico di primo livello. La decisione, secondo quanto si apprende, è stata assunta dall’azienda per evitare incertezze nell’organizzazione e nella gestione degli orari di lavoro. Per quanto riguarda la Maserati lunedì scorso era stato proclamato dalla Fiom uno sciopero, mentre un’analoga protesta decisa dagli altri sindacati è stata revocata dopo l’accordo raggiunto con l’azienda per passare a 12 turni di lavoro. Intanto l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne ha annunciato oggi che il debutto di Fca a Wall Street sarà nelle prime due settimane di ottobre. Marchionne ha indicato così il percorso di una quotazione in Borsa che è molto attesa dal mercato e dagli investitori internazionali. Tornando invece al nodo azienda-sindacati, immediata è stata la reazione di Fismic e Associazione Quadri che chiedono «una immediata riconvocazione delle segreterie nazionali unitarie per chiedere immediatamente la ripresa del dialogo con l’azienda che chiuda definitivamente il confronto sul contratto specifico di primo livello e possa permettere di riannodare la discussione con Fca e Cnh Industrial sugli investimenti, a partire dai 12 turni nello stabilimento Maserati di Grugliasco e dalla sospensione di tutte le attività in straordinario fino al mese di luglio». «Ora i 500 addetti di Mirafiori che resteranno in cassa integrazione ringrazino la Fiom per lo sciopero di lunedì». È il duro il commento a caldo nei confronti delle tute blu della Cgil di Roberto di Maulo, segretario generale Fismic che ora auspica «sia possibile, a brevissimo, la ripresa del confronto per arrivare alla sigla del rinnovo contrattuale e rasserenare, così, il clima». Il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati, ha invece commentato la lettera che l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha indirizzato ieri a tutti i lavoratori del gruppo: «La lettera di Marchionne ci impone di confermare il senso di responsabilità che ci ha guidato negli accordi con il Lingotto in difesa dei lavoratori e degli impianti». «Sarebbe un vero peccato non ricercare tutte le strade possibili - ha concluso Sgambati - nel delicato rinnovo della parte economica del contratto di Fiat. Sappiamo che vi è una situazione dei conti in Italia non positiva, ma è obbligo delle parti non disperdere tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni riportando indietro le relazioni sindacali». La Stampa - Fiat: non ricorreremo più a straordinari
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