Senza dimenticare che poco lontano c'è un certo Marsili che non scherza...

Comunque mi chiedo veramente come padri di famiglia possano edificare abitazioni e farci vivere i propri figli e la propria moglie su un fottuto vulcano.

), quindi puoi ben capire che un evento tragico non è affrontato in maniera costruttiva ma "accettato" come ineluttabile, quando sarà, ci si penserà...

Il discorso di fonzino non fa' una piega, ribadisco però che dopo non mi facciano vedere mezza persona che piange il morto.

Quello che non capisco è se chi vive lì è consapevole o meno del rischio, e allora forse bisognerebbe fargleilo percepire meglio.

Ma forse invece è proprio così compero la casa attaccata a Malpensa e poi spero che chiudano l'aeroporto.

Il discorso di fonzino non fa' una piega, ribadisco però che dopo non mi facciano vedere mezza persona che piange il morto.

Quello che non capisco è se chi vive lì è consapevole o meno del rischio, e allora forse bisognerebbe fargleilo percepire meglio.

Ma forse invece è proprio così compero la casa attaccata a Malpensa e poi spero che chiudano l'aeroporto.

dopo l'ultimo terremoto in romagna è stato detto chiaramente che lo Stato non si assumerà più i costi dell'abusivismo e del mancato rispetto delle regole ( si veda i capannoni non antisismici )

Perché qua, ci si è sempre appellati alla libertà personale (eredità di una storia che riusciremo mai a dimenticare), per giustificare il "faccio quel che cazzo mi pare".

che mi starebbe anche bene, se poi le conseguenze fossero "oh, ma son cazzi tuoi. Tuoi i danni, tutte le spese a carico tuo".

ma dal momento che non possiamo (giustamente) farlo, se il tuo comportamento ha come risultato una spesa ingente che poteva benissimo essere evitata con un po' di buonsenso....allora stai ledendo la MIA di libertà. Che devo pagare la tua scelleratezza.....

Premessa: entro in modalità "robot" e parlo SOLO di soldi. Non prendetevela a male, quello che segue è un discorso volutamente freddo privo di alcuna sensibilità.

Al di là dei costi di ricostruzione che lo stato non si vuole più addossare, rimangono i costi sanitari dovuti ai vari ricoveri e il costo relativo ai decessi, esattamente come può essere il costo di un automobilista in ospedale e quello di un automobilista morto. Lo stato di certo non ripaga l'automobile, al limite mette a posto la strada, ma si deve prendere cura del ricoverato e deve spendere per rimpiazzare il morto. Detto questo, lo stato (e tutta la UE) si è giustamente impegnato in una campagna legislativa ed informativa per limitare i danni in casi di incidenti o per fare in modo che gli incidenti non avvengano. A mio avviso, ma qui si entra forse troppo in politica, lo stesso non è stato fatto con l'abusivismo edilizio e anzi in un certo periodo è persino stato avvallato. E la cosa non è solo di Napoli, basta vedere eventi di alluvioni anche più a nord... Quindi, checché ne dicano i politici e i cittadini tutti, evidentemente il problema è sempre e comunque dello stato italiano e della comunità dei contribuenti tutti. Ovvio che i non contribuenti possono tranquillamente lavarsene le mani, come peraltro già fanno.

io avevo visto non so quale documentario, in cui spiegavano che il problema non è solo il Vesuvio ma l'intera zona. A quanto pare una grossa parte del territorio sorge su una sorta di Yellowstone, si tratta di un'enorme caldaia pronta ad esplodere (non si sa quanto ovviamente), mi ricordo due foto comparative del porto di Napoli, in quella più recente si era alzato di qualche metro (in meno di un secolo).

Hai ragione, c'è da dire che un discorso del genere applicato alla sanità può avere senso giusto come teoria su un forum (ed è giusto sia così imho).