Io credo che un genitore che teme che il figlio/a sia gay/lesbica, non abbia capito niente del mestiere di genitore. Credo che la cosa di cui aver paura, semmai, sia che il figlio/a viva male la sua sessualità. Lo sforzo, dunque, non dovrebbe essere quello di combattere l'omosessualità o il fatto che se ne parli. Piuttosto il genitore dovrebbe sforzarsi di fare in modo che la propria prole viva senza problemi tali condizioni.

Poi ognuno i figli li cresce come vuole, per carità. Si tratta solo di opinioni personali.

Qui non c'entra né la politica né la religione ma solo il buon senso.

Sul discorso scientifico in merito all'intervista ha ragione Matteo.

Sulle critiche al tono da supercazzola intellettuale dell'intervista ha ragione Martin.

ragazzi ognuno la sessualità la deve vivere liberamente ed altrettanto si devono vivere liberamente i precetti religiosi, ma chi parla di teoria gender parla di ipotesi di complotto, e non capisco come possa essere considerata più dignitosa di quella sulle scie chimiche o sull'11 settembre.

Un conto è non essere d'accordo con i giocattoli gender neutral e lì nessuno dice nulla (ognuno ai figli regala quello che vuole, ad esempio ad una mia ipotetica figlia di 8 anni giuro che preferirei regalare un dildo a questo) un altro conto è dire che esista un complotto per cancellare la differenza tra maschi e femmine.

Va benissimo tramandare gli stereotipi di genere alla propria prole, ma non si può gridare al complotto per delle banalissime iniziative scolastiche antibullismo

Modificato 7 Novembre 20159 anni fa da indeciso88

a questo)

E posto che l'italiano va interpretato correttamente e non in base a quello che ci fa piacere leggerci dentro quando si posta un testo, magari un "imho" come preambolo al tuo intervento ci starebbe molto bene, non credi?

Detto in amicizia e senza polemica.

A mio parere quando si parla di "teoria gender" si tende sempre a strumentalizzare la biologia, la sociologia e la psicologia, per piegarle alle proprie convinzioni ideologiche ed usarle per portare avanti istanze politiche; quali istanze dipende da chi parla.

Tutto ciò serve solo a creare un enorme confusione, senza riuscire ad entrare nel merito delle problematiche sociali e psicologiche che affliggono quanti veramente sono portatori di una qualsiasi forma di disgenesia gonadica. I quali possono contare da decenni sul supporto di psicologi, che da bravi professionisti, offrono il loro aiuto stando lontano dai riflettori.

Dal punto di vista prettamente biologico nell'essere umano esistono due generi sessuali e questa è la norma. Pertanto qualsiasi affermazione del tipo "i generi non esistono: sono solo un'invenzione politica per giustificare l'esistenza della società eterosessuale", è una bestialità alla stregua dell'affermare che la terra è piatta, che è poggiata su 4 elefanti colossali, i quali camminano in cerchio sul dorso di un'immensa tartraruga che nuota nel vuoto dell'universo.

Così come è una bestialità mischiare le problematiche di chi ha una disgenesia gonadica, con quelle di chi ha una sessualità diversa da quella eterosessuale. Ma d'altronde lo scopo dei profeti del genderismo non è quello di mettere in luce e risolvere un problema, ma quello di strumentalizzarlo politicamente ed ideologicamente; sia in un senso che nell'altro.

Dirò di più: a mio parere far meno casino e meno supercazzole pseudoscientifiche, può essere solo d'aiuto a chi realmente vuole risolvere i problemi di discriminazione reali.

Modificato 7 Novembre 20159 anni fa da EC2277

qualsiasi affermazione del tipo "i generi non esistono: sono solo un'invenzione politica per giustificare l'esistenza della società eterosessuale", è una bestialità

ragazzi ognuno la sessualità la deve vivere liberamente ed altrettanto si devono vivere liberamente i precetti religiosi, ma chi parla di teoria gender parla di ipotesi di complotto, e non capisco come possa essere considerata più dignitosa di quella sulle scie chimiche o sull'11 settembre.

Un conto è non essere d'accordo con i giocattoli gender neutral e lì nessuno dice nulla (ognuno ai figli regala quello che vuole, ad esempio ad una mia ipotetica figlia di 8 anni giuro che preferirei regalare un dildo a questo) un altro conto è dire che esista un complotto per cancellare la differenza tra maschi e femmine.

Va benissimo tramandare gli stereotipi di genere alla propria prole, ma non si può gridare al complotto per delle banalissime iniziative scolastiche antibullismo

io purtroppo sono stato tirato in mezzo ad un circolo antigender, precisamente nelle sentinelle in piedi, una comitiva di matti animata da una mia vecchia zia acquisita troppo sola per non farla contenta qualche volta.

Ti garantisco che manco loro hanno un'idea precisa di cosa sia questo complotto gender, ma poco gli importa essendo in primo luogo mossi da una fervente religiosità. Lì in mezzo credono che anche Samatha (con o senza h?) Cristoforetti sia un'agente del gender