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Rohypnol

Messaggi Raccomandati:

1 ora fa, GmG scrive:

Scusate il piccolo OT

Ho appena scoperto che la Innocenti Elba era disponibile anche a 3 porte SW, oltre che la più comune variante 5 porte SW. 

Ma l'avete mai vista? Forse è stata presentata ma non commercializzata? 

 

 

Sisi ne vedo ancora qualcuna tutt’oggi usata come auto da carico

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7 ore fa, Tony ramirez scrive:

Adoro quell'odore tipico delle Fiat nuove degli anni 80, quell'odore che credo non sentirò mai più e che fatico a ricordare mentre scrivo.

 

L'odore inconfondibile del vinile dei sedili, quel profumo di gomma del volante scaldato dal sole, l'effluvio della benzina senza piombo misto a quello dell'olio in garage, l'arroganza della ruota di scorta che ti si presenta quando apri il cofano dopo una galoppata, il tutto accompagnato da qualche scricchiolio delle plastiche, mentre ti cade lo sguardo sulla vetrofania rossa della chiusura di sicurezza delle porte...

 

Basta comprare una Fiat storica e ritrovi le stesse emozioni

 

el nino

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[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Proprio stanotte mi sono soffermato sull odore misto olio,calamina tipo quello che si sente nei vecchi trattori o camion che  proveniva dalla cesoia automatica dove lavoro,sono odori che rimangono uguali per tutta la vita lavorativa e chiudendo gli occhi puoi immaginare di essere nel 1980 o giu' di li,una delle cose belle della fabbrica😄

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Toyota Corolla Hybrid HB

Fiat panda 4x4 twinair 

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On 15/5/2024 at 18:54, PaoloGTC scrive:

....

 

In chiusura, per farmi perdonare l'OT inserisco una maquette della Duna (visto che è ora di cena) sulla quale le differenze non sono poche. A parte gli splendidi cerchi della Ritmo L prima serie, che danno quel tocco in più :D  notiamo le frecce arancioni, il cofano motore tradizionale, i paraurti privi di quelle cromature (che sarebbe stato senza dubbio meglio evitare), l'assenza della scanalatura che corre sulla fiancata all'altezza delle maniglie (più che ovvia, dato che il cofano non è quello avvolgente) e, sbirciando un po' anche dei fari posteriori meno estesi in altezza, che non arrivano a toccare il paraurti.

Pure la targhetta della versione, vicino alla gemma laterale, è un dettaglio perso per strada durante lo sviluppo.

Molto più simile ad una "semplice" Uno a tre volumi, se vogliamo.

Scusate la fotina piccina, ne troverò una migliore.

 

6.jpg.5d05e6cccdb9fd35f99670b1a092f32b.jpg

 

 

Questa è molto interessante, perchè per me è del tutto inedita. Le uniche foto "rubate" che ho visto su 4R risalivano credo alla seconda metà dell'86 e avevano per protagonista un muletto di colore rosso che era a tutti gli effetti una Fiat Premio 4p. Non si vedeva bene da fuori, ma credo che conservasse pure la plancia originale (quella della Uno, in pratica).
Questa in foto invece è qualcosa di completamente diverso, per dirla come i Monty Python. Il frontale è quello della Uno europea, e a questo punto faccio volare la mia fantasia e mi domando se in Fiat non abbiano ipotizzato inizialmente di derivare la Duna dalla "nostra" Uno. La Uno brasiliana infatti aveva quel cofano caratteristico perchè manteneva l'avantreno della 147, che a sua volta derivava dalla 127, che al mercato mio padre comprò (ah no, quello era il topolino di Branduardi. Scusate)
Insomma tutto sto giro di parole per dire che dentro il frontale della Uno europea, la meccanica brasiliana non ci poteva entrare neanche a calci.
C'è un'altra ipotesi: questa maquette era solamente statica.

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On 15/5/2024 at 21:19, GmG scrive:

Scusate il piccolo OT

Ho appena scoperto che la Innocenti Elba era disponibile anche a 3 porte SW, oltre che la più comune variante 5 porte SW. 

Ma l'avete mai vista? Forse è stata presentata ma non commercializzata? 

 

 

 

 

In realtà qualcuna si è vista. Pochissime, probabilmente perchè l'assenza delle porte posteriori la rendeva meno pratica.
Quello che forse pochi ricordano è che si era vista ancora prima come veicolo commerciale, nella forma del Fiat Penny.

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On 16/5/2024 at 10:42, Tony ramirez scrive:

Adoro le foto della grigia Torino anni 80.

Adoro pensare a Ghidella che al mattino presto parcheggiava la sua auto nel piazzale per entrare nelle officine dove camuffavano i modelli da lui approvati per poterli testare.

Adoro pensare a che musica magnifica passasse da una radio impolverata appoggiata su una mensola in quell'officina.

Adoro pensare agli odori di auto nuove che aleggiavano in quell'officina, quell'odore tipico delle Fiat nuove degli anni 80, quell'odore che credo non sentirò mai più e che fatico a ricordare mentre scrivo.

sono un nostalgico del caxxo

 

 

 

Esci dalla mia testa! :D  Questi pensieri sono miei!

Riguardo la musica, però, io di solito immagino quella che poteva esserci negli abitacoli di quei prototipi nel momento in cui venivano catturati dai fotografi, la musica che ascoltavano i tester.

Ammesso che la ascoltassero: non è detto che le officine incaricate di costruire muletti/prototipi fossero così di buon cuore dal fornire un po' di svago ai collaudatori.

Le motivazioni dell'assenza di una radio o mangianastri potevano essere diverse:

1 - certi accrocchi era già bello se avevano una plancia intera (fatta di pezzi di altre auto), non son sicuro che si sprecassero a tirare i fili di un pur rudimentale impianto audio;

2 - sul lato opposto rispetto a quello degli accrocchi (muletti), cioè quello dei preserie, che si testano anche per sentire se ci sono rumorini e da dove arrivano, non credo che ascoltare la radio potesse essere una bella idea.

 

Da un altro punto di vista, una radio poteva essere di compagnia quando i km da percorrere erano tanti e si viaggiava da soli (mica sempre erano in coppia, oppure in cinque come li vidi su un prototipo dell 'Alfa 6 - ma penso che li stessero andando a mangiare la pizza :D )

 

Spesso guidavano da soli, accompagnati (nel caso in cui i test fossero a pieno carico) da quei busti pieni d'acqua, ben cinturati, che simulavano il peso dei compagni di viaggio. Sai che chiacchierate... un po' di musica ci stava, anche per vincere la noia e la stanchezza (cosa tutt'altro che secondaria).

 

Però... ora mi partirebbe già un'altra ricerca, sulle foto degli interni dei muli, per vedere se trovo delle radio :D e penso che darò un'occhiata, ma mi fermo qui perchè tanto per cambiare sono OT.

 

Per tornare IT... vediamo un po'... ah, ecco... un'ipotesi per il posteriore della Duna, con un terzo volume più compatto e dal profilo leggermente discendente.

 

3.jpg.628ca8d28c48d6e72ba4c9e29f56a713.jpg

 

Da notare che questa immagine (come altre riguardanti la vista posteriore) a differenza di quella postata l'altro giorno non è reale, insomma non ci mostra una maquette realmente esistita. Giugiaro aveva simulato alcune delle proposte per il posteriore con la tecnica del fotoritocco, lavorando su foto di una maquette della Uno, che potrebbe essere questa.

 

FiatUnopr.146Giugiaroproto3.jpg.b5cccd8b5ba9cc3c191c1a0ae2440bfb.jpg

 

 

 

Modificato da PaoloGTC
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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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10 ore fa, Abarth03 scrive:

 

Questa è molto interessante, perchè per me è del tutto inedita. Le uniche foto "rubate" che ho visto su 4R risalivano credo alla seconda metà dell'86 e avevano per protagonista un muletto di colore rosso che era a tutti gli effetti una Fiat Premio 4p. Non si vedeva bene da fuori, ma credo che conservasse pure la plancia originale (quella della Uno, in pratica).
Questa in foto invece è qualcosa di completamente diverso, per dirla come i Monty Python. Il frontale è quello della Uno europea, e a questo punto faccio volare la mia fantasia e mi domando se in Fiat non abbiano ipotizzato inizialmente di derivare la Duna dalla "nostra" Uno. La Uno brasiliana infatti aveva quel cofano caratteristico perchè manteneva l'avantreno della 147, che a sua volta derivava dalla 127, che al mercato mio padre comprò (ah no, quello era il topolino di Branduardi. Scusate)
Insomma tutto sto giro di parole per dire che dentro il frontale della Uno europea, la meccanica brasiliana non ci poteva entrare neanche a calci.
C'è un'altra ipotesi: questa maquette era solamente statica.

 

E' lo stesso pensiero che ho fatto io, a quanto mi risulta la Premio è stata sviluppata e disegnata in Sudamerica su impulso della filiale locale, già molto indipendente rispetto quella italiana. La mia teoria, decisamente opinabile, è che quella proposta in queste foto sia una sorta di sviluppo parallelo di una versione a tre volumi della Uno fatto dalla Fiat nostrana, magari precedente anche al lancio della Uno stessa.

 

10 ore fa, Abarth03 scrive:

In realtà qualcuna si è vista. Pochissime, probabilmente perchè l'assenza delle porte posteriori la rendeva meno pratica.
Quello che forse pochi ricordano è che si era vista ancora prima come veicolo commerciale, nella forma del Fiat Penny.

 

Aggiungo che esisteva anche l'Innocenti Elba VAN, basata sulla carrozzeria a tre porte, si differenziava dal Penny in quanto disponibile soltanto vetrata. 

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anti-c12.jpg

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On 16/5/2024 at 10:42, Tony ramirez scrive:

Adoro le foto della grigia Torino anni 80.

Adoro pensare a Ghidella che al mattino presto parcheggiava la sua auto nel piazzale per entrare nelle officine dove camuffavano i modelli da lui approvati per poterli testare.

Adoro pensare a che musica magnifica passasse da una radio impolverata appoggiata su una mensola in quell'officina.

Adoro pensare agli odori di auto nuove che aleggiavano in quell'officina, quell'odore tipico delle Fiat nuove degli anni 80, quell'odore che credo non sentirò mai più e che fatico a ricordare mentre scrivo.

sono un nostalgico del caxxo

 

 

quell'officina che era di fianco a corso peschiera , da quel portone uscivano prototipi che ti facevano sognare ed andavano a girare su nelle langhe

il papà di una mia amica era uno dei collaudatori ( come secondo lavoro istruttore di guida in autoscuola ) non siamo MAi riusciti a fargli uscire una parola di bocca sulle vetture

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1 ora fa, giopisca scrive:

quell'officina che era di fianco a corso peschiera , da quel portone uscivano prototipi che ti facevano sognare ed andavano a girare su nelle langhe

il papà di una mia amica era uno dei collaudatori ( come secondo lavoro istruttore di guida in autoscuola ) non siamo MAi riusciti a fargli uscire una parola di bocca sulle vetture

Non so dove sia! Hai un indirizzo preciso? Mi piacerebbe passarci davanti e vedere cosa c’è oggi

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www.idecore.it

www.madeineighties.it

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