Sul discorso scientifico in merito all'intervista ha ragione Matteo.

Sulle critiche al tono da supercazzola intellettuale dell'intervista ha ragione Martin.

Detto questo, e preso atto che siamo OT, il tema vero di questo presunto "genderismo" è un altro.

[...]

E ora sarebbe meglio tornare a parlare di cazzate

Il mistero del Valentino e/o di Torino...

Torino, al Valentino l'autunno degli alberi attraversa la strada e diventa inverno

Questa gallery racconta di un fenomeno che soltanto i botanici possono spiegare. Noi per il momento no. Lungo il viale alberato di corso Massino d'Azeglio, proprio di fronte al Castello del Valentino, le stagioni - almeno a giudicare dagli alberi - viaggiano a due velocità. A destra, guardando il castello, è ancora autunno: le foglie degli alberi sono ancora in gran parte verdi con sprazzi di giallo intenso; a sinistra invece è già inverno: gli alberi, della stessa specie degli altri, sono già completamente spogli. Eppure il viale è interrotto soltanto dall'incrocio tra corso Massimo d'Azeglio e corso Marconi: un tratto asfaltato di non più di 30-40 metri. L'esposizione alla luce dei due filari, che appunto sono uno in prosecuzione dell'altro, sembra identica, benchè il sole preferisca trattenersi più volentieri sul filare a ovest, e la temperatura non può essere così terribilmente diversa a trenta metri di distanza. Eppure la differenza tra i due colpi d'occhio è nettissima. Da cosa dipende? In attesa di una risposta scientifica, i lettori si possono cimentare nel fornire qualche plausibile ipotesi

(di Roberto Orlando)

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:afraid:

La doppia stagione degli alberi: il botanico spiega il mistero del Valentino

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Parliano di quel fenomeno per cui a trenta metri di distanza gli alberi di uno stesso filare, interrotto soltanto dall'incrocio davanti al Castello del Valentino, in corso Massimo d'Azeglio, si comportino in modo così diverso: da una parte tutte le foglie sono già cadute, dall'altra sono rimaste saldamente sui rami e molte sono addirittura ancora verdi. Un evento curioso che sembra segno di una natura capricciosa, ma che in realtà, come ci hanno segnalato alcuni lettori nella nostra pagina Facebook, è tutt'altro che poco diffuso, almeno a Torino.

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Ma una cosa è certa: fenomeni del genere sono del tutto normali e non dipendono certamente né dalle scie chimiche, né da attacchi di parassiti".

La doppia stagione degli alberi: il botanico spiega il mistero del Valentino - Repubblica.it

Voglio sapere chi ha scritto che la caduta delle foglie (in autunno) è causato dalle scie chimiche!

:disp2:

Repubblica.it come autorevolezza è scivolato sotto il blog di Valentina Nappi.

Repubblica.it come autorevolezza è scivolato sotto il blog di Valentina Nappi.

Che è monotematico, ma sicuramente più tecnico e preparato

..arriverei a dire "approfondito":ammic:

..arriverei a dire "approfondito":ammic:

e tratta anche argomenti di un certo "spessore".

Ormai tutto è colpa delle scie chimiche

Questa mattina scie chimiche a X

con quella X per me volevano dirti qualcosa

con quella X per me volevano dirti qualcosa

Ieri sera ho visto ...

forse non devono continuare la visione dei prossimi episodi