Finisco con un aneddoto. Un paio di settimane fa con un collega più giovane a un corso.

Siamo a Milano a cazzeggiare in pausa (piazza Erculea). Una signora, dopo aver posteggiato sul marciapiede che fa da isola pedonale, tenta di scendere. Il gradino è 20cm....

Mette giù la prima ruota (anteriore sinistra) e tonk....per il peso del motore si appoggia la scocca al gradino. Bloccata.

Lui parte in soccorso "signora, la solleviamo e la mettiamo a posto"

"ma no, non è necessario, che vi sporcate e siete vestiti bene!"

"ma non signora, non si preoccupi, faccio palestra".

Alchè lo fermo....ci penso un attimo su....poi apro il baule...mi siedo sullo spigolo destro....e dico di fare retro.

e tra lo stupore degli astanti la macchina risale senza sforzo

dopo il mio collega mi fa "si vede che sei un ingegnere, a me una roba simile non sarebbe venuta in mente neanche in 1000 anni".

e mica ho dato gli esami di "risalologia marciapiedistica" e "Seal-driving-helping"

Il principio della leva e' roba da 4a liceo, se non 3a addirittura.

Che poi il 90% della popolazione il liceo l'abbia fatto per scaldare le sedie, quello e' un altro discorso

Vedi, ti concentri solo sulle "nozioni", come se gli anni universitari fossero solo un "nozionificio".

Oddio, si spinge anche qua per fare così come all'estero, col risultato che spesso c'è gente che se gli giri una vite a testa in giù va nel panico perché non sa che cosa fare.

Tornando a bomba, la differenza non l'ha fatta il sapere o meno cosa è una leva (che sono certo sapessimo tutti e due), oppure il saper calcolare che un dato peso nella data coordinata avrebbe dato nella struttura a 3 vincoli una forza e un momento risultante bla bla (cosa che nessuno dei due era in grado di fare )

La differenza, l'ha fatta il tipo di approccio al problema e di ricerca della soluzione....

No, l'hanno fatta i chilogrammi messi su andando agli autoraduni.

Modificato 5 Agosto 201411 anni fa da EC2277

Vedi, ti concentri solo sulle "nozioni", come se gli anni universitari fossero solo un "nozionificio".

Oddio, si spinge anche qua per fare così come all'estero, col risultato che spesso c'è gente che se gli giri una vite a testa in giù va nel panico perché non sa che cosa fare.

Tornando a bomba, la differenza non l'ha fatta il sapere o meno cosa è una leva (che sono certo sapessimo tutti e due), oppure il saper calcolare che un dato peso nella data coordinata avrebbe dato nella struttura a 3 vincoli una forza e un momento risultante bla bla (cosa che nessuno dei due era in grado di fare )

La differenza, l'ha fatta il tipo di approccio al problema e di ricerca della soluzione....

Ma non e' che serva essere "ingegneri" per farlo.

Anche il tipo dei traslochi con la terza media ci avrebbe pensato.

Anche mio nonno credo (che aveva un discreto senso pratico).

Imho hai sbagliato esempio, tutto qua.

Ti sei beccato con uno poco elastico. Ma per quanto nei sai tu magari quello aveva un dottorato in letteratura (8 anni di studio, quindi mente aperta, problem solving etc, visto che ha studiato)

Anche il tipo dei traslochi con la terza media ci avrebbe pensato.

poi però averebbe optato per tirarla su con la mano sinistra mentre con la destra reggeva il panino.

Vedi, ti concentri solo sulle "nozioni", come se gli anni universitari fossero solo un "nozionificio".

Oddio, si spinge anche qua per fare così come all'estero, col risultato che spesso c'è gente che se gli giri una vite a testa in giù va nel panico perché non sa che cosa fare.

Tornando a bomba, la differenza non l'ha fatta il sapere o meno cosa è una leva (che sono certo sapessimo tutti e due), oppure il saper calcolare che un dato peso nella data coordinata avrebbe dato nella struttura a 3 vincoli una forza e un momento risultante bla bla (cosa che nessuno dei due era in grado di fare )

La differenza, l'ha fatta il tipo di approccio al problema e di ricerca della soluzione....

Secondo me l'ha fatta l'essere svegli oppure no. Tanto per auto-incensarmi successe una cosa simile anni fa a mia madre e a una sua amica sotto casa nostra. Punto mk1 finita in retromarcia con la post dx nel canale dello scolo acque, con conseguente alleggerimento della anteriore sx che slittava allegramente.

Mia madre mi citofona nel panico "scendi che tocca chiamare il carro attrezziiiiiiiii!". Io la guardo, mi siedo sul cofano sopra la ruota e dico alla sua amica "parti va"

poi però averebbe optato per tirarla su con la mano sinistra mentre con la destra reggeva il panino.

Naa, secondo me si sarebbe messo anche lui a sedere: in questo modo poteva tenere la birra con la sinistra ed il panino con la destra.

Vedi, ti concentri solo sulle "nozioni", come se gli anni universitari fossero solo un "nozionificio".

Oddio, si spinge anche qua per fare così come all'estero, col risultato che spesso c'è gente che se gli giri una vite a testa in giù va nel panico perché non sa che cosa fare.

L'altra sera il mio socio -che vive e lavora a Bonn da anni- rientrando dallo UK ha mandato in palla l'addetto tedesco alla frontiera: non concepiva che uno con passaporto non tedesco potesse essere sbarcato a Colonia senza avere un biglietto di ritorno

Io, semplicemente, lo chiamerei approccio pratico ai problemi, e quello non te lo da nessun corso di studi, ma o ce l'hai o non ce l'hai: il corso di studi ti da le soluzioni che puoi adottare o la capacità di escogitarne, ma il modo e il tempo di applicarle lo devi capire da solo.

Inoltre voglio proprio vedere, se uno non ha attitudine pratica e ha passato metà della vita sui libri, se riesce anche solo a capire da dove afferrare un ciocco di legno per lavorarlo o come spstituire un tubo sotto al lavandino.

Basta pensare a quanta gente non acquista in Ikea (o acquista e bestemmia) perchè non sa da dove cominciare a montare una libreria. O anche, per non fare i soliti esempi, a quanta gente è negata con la tecnologia: puoi stare lì a spiegare come mandare un sms 1000 volte: alla fine, se va bene, lo impara a memoria (e se non lo fa abbastanza spesso lo dimentica di nuovo), altrimenti alla seconda volta...telefona.

Ecco perchè è importante avere le idee chiare da giovani: i modi per aggiornarsi, elevarsi anche culturalmente mentre fai il tuo lavoro ci sono, oggi come oggi, l'importante è sapere cosa si vuole fare, se non della propria vita, almeno in quel momento della propria vita.

Io, semplicemente, lo chiamerei approccio pratico ai problemi, e quello non te lo da nessun corso di studi, ma o ce l'hai o non ce l'hai

…

Piccola correzione: o ce l'hai, oppure ti viene lavorando e l'approccio pratico dell'ingegnere è completamente diverso da quello del meccanico, del fisico… Deriva appunto dal tipo di lavoro fatto e da come si lavora, ma non è in alcun modo legato al particolare corso di studi o perlomeno vi è legato in maniera molto limitata.