Scherzavo, eh! Ti sarai mica offeso, vero?

Nuovo rispetto a voi: mi son presentato un mese fa... ma il sondaggio mica l'ho visto.

Grazie, ma preferisco approfondirne la conoscenza, prima di sbilanciarmi pubblicamente. E mò basta con gli ot, che se ripenso all'argomento del topic mi tocca farmi di Valium e ciò non sarebbe cosa buona e giusta.

Per quanto riguarda l'Ilva siamo ai livelli di sfiga biblica.

[h=1]Un fulmine sull'Ilva, black out e danni

Interessati i reparti ghisa e le cokerie[/h] [h=2]Tromba d'aria si abbatte sull'acciaieria tarantina

Scatta l'evacuazione, manca l'energia elettrica[/h]

La tromba d'aria sull'Ilva

TARANTO - Fulmine e tromba d'aria sull'Ilva di Taranto. Black out totale degli impianti. In particolare in quelli di lavorazione della ghisa e le cokerie, dove sembra sia stata colpita una torre alta circa 80 metri. Dallo stabilimento si leva un'enorme nube nera. L'INCIDENTE - È accaduto poco dopo le 10 di questa mattina. Molti reparti sono stati fatti evacuare. I danni sarebbero ingenti. Manca l'energia elettrica. Non è chiaro ancora se ci siano feriti. Sono caduti diversi quintali di cemento. La direzione ha disposto immediatamente l'evacuazione dello stabilimento. Sul posto ci sono diverse ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco, carabinieri e polizia. Davanti alla portineria dell’Ilva un pullman pieno di passeggeri si è capovolto, un camion di mobili si è ribaltato al centro della carreggiata.

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Quando mezz'ora fa ho letto la notizia ho seriamente pensato per qualche secondo ad uno scherzo o quantomento ad un refuso.

Quando mezz'ora fa ho letto la notizia ho seriamente pensato per qualche secondo ad uno scherzo o quantomento ad un refuso.

Piove sul bagnato...

Se anche solo lontanamente credessi in qualche forma di divinità, penserei seriamente che qualcuno ha deciso che quel posto deve finire di esistere

Quattro persone investite da una gru crollata, uno disperso in mare, strutture crollate e impianti in blocco... ma che sfiga totale!

Se anche solo lontanamente credessi in qualche forma di divinità, penserei seriamente che qualcuno ha deciso che quel posto deve finire di esistere

Quattro persone investite da una gru crollata, uno disperso in mare, strutture crollate e impianti in blocco... ma che sfiga totale!

Mettendo un momento da parte la sfiga di quanto successo, ho ragionato un pò sulla questione. La prima risposta che mi son dato alla domanda "ma se smettiamo di produrre acciaio, cosa succede?" è stata una cambronniana "Merde!".

In Emilia ci sono alcuni importanti tubifici che si riforniscono all'Ilva, oltre, naturalmente, a tutto il profilato che esce direttamente sempre da Ilva. Smettere di produrre significherebbe chiudere anche quelli. Il tubo italiano rispetta standard di qualità piuttosto elevati, e l'industria meccanica, almeno quella con cui sono in contatto, richiede tali qualità. Temo che sia più conveniente importare dall'estero direttamente il tubo/tubolare, piuttosto che il coil. Il valore aggiunto della lavorazione è minimo rispetto al valore totale.

Purtroppo, e sottolineo purtroppo, mi capita sempre più di frequente di lavorare materiale di provenienza indiana (Tata Steel) o ignota (ma con targhette compilate a ideogrammi), ma la differenza è abissale, almeno in termini di qualità geometrica. Per molte applicazioni non va bene. Che si fa allora? Buttiamo via quel poco che ancora ci rimane? Bel casino, bel casino.