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1984 - Il "male oscuro" della Thema. Invidia o verità?


PaoloGTC

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Prima di tutto scusate il ritardo con cui rispondo (ma quanto scrivete?), ma il lavoro di nonno-baby-sitter è imprevedibile e senza orari. :D

Roberto, che intendi con l'espressione "muletti derivati dalla Gamma"? Perchè fino ad oggi abbiamo parlato di "muletti derivati dalla Beta o Trevi", riguardo l'inizio dei collaudi T4. Il V8 Ferrari aveva già girato su delle Gamma "mulettate" per conto loro, cioè erano collaudi di una Super-Gamma oppure collaudi del V8 Ferrari "versione Lancia" in previsione della T4?

Queste Gamma erano riconoscibili a vista d'occhio? Cioè, pesantemente modificate anche esteriormente per montare il V8, oppure circolavano tranquille nel traffico senza farsi notare, solo con la targa prova?

Queste Gamma (ma erano poche, forse un paio) erano riconoscibili per lo sbalzo anteriore molto allungato. Di notizie ne ho poche perché erano veramente "top secret"; "si diceva" che erano muletti per un motore V8 sviluppato in collaborazione con la Ferrari. Con la Thema in sé stessa avevano poco a che fare perché giravano già a metà anni '70 (la Tipo 4 arrivò sui nostri tavoli da disegno nel 1978).

..dalle voci (molto importanti...) che invece ho io so che della Thema era in programma eccome la 4x4 cosiccome una versione di grossa coupè (Masala la vide e disse che era l'erede della Gamma coupè, bellissima), fu stoppato tutto proprio per ragione di investimenti da ridurre successivamente all'acquisto del marchio Alfa (1986); mi dissero che fare la Thema Ferrari Ta sulla berlina fu un ripiego... ma non solo,

Mi dissero che una 4x4 coupè giro' anche per le strade di montagne attorno Torino con a fianco delle Bmw 6er che doveva essere una sorta di riferimento prestazionale...

poi appunto si decise che la 4x4 sarebbe stata lasciata all'alfa per la 164 di cui poi lo stesso Pininfarina (cioè colui che aveva gia iniziato lo studio della coupè sostituta Gamma su base Thema) doveva anche realizzare la versione coupè ma a marchio Alfa da affiancare alla 164. Come sappiamo invece la 4x4 fu fatta solo per la 164 berlina mentre il grosso coupè fu "sostituito" da uno studio poi fatto su base Tipo per la GTV e spider qualche tempo dopo.

[...]

Probabile. Come ho già scritto, la mia permanenza in Lancia, quindi la mia esperienza diretta, si conclude nel 1981, per gli avvenimenti seguenti potrebbe benissimo esserci qualche "buco".

P.S.: Ma perché tutti i topics finiscono col parlare delle Alfa Romeo anche quando "nun c'azzecca niente" (citazione politica, ma non bannatemela, please)? :pen::mrgreen:

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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Ehilà, perchè mi sono accorto solo adesso di questo interessante thread?

Non sapevo di questa storia del male oscuro. Posso solo dire che in famiglia abbiamo mangiato pane e Thema per un decennio. Io ci sono cresciuto dentro a quell'auto, è stata una delle più gloriose avute da mio padre.

La prima che acquistò nel 1985 era una 2000 i.e., ovviamente grigio chiaro metallizzato (colore che, mi ricorda mio padre, nei primi anni '80 era il "metallizzato" per antonomasia: specificare anche "grigio" era superfluo!).

La i.e. rimase in famiglia a malapena due anni, perchè, sempre citando mio padre, "non andava neanche a calci in culo", anche se altri parenti/amici proprietari della i.e. da me interpellati negli anni non avevano mai notato questa "carenza". Anzi, quanche anno fa un amico che ce l'aveva ancora mi disse "corre e non consuma un cazzo" (mi scuso per le scurrilità, ma tra appassionati d'auto non ci sono mezze misure, o no? ;)).

La cosa che fece scalpore in famiglia, fu che mio padre la vendette a un privato, realizzando la stessa cifra che aveva speso lui due anni prima per comprarla nuova, cioè 20 milioni circa :shock:. Questa era una conseguenza del boom di popolarità della Thema di quegli anni, ma anche il segnale di un mercato più sano, in cui un'auto non perdeva il 35% del valore appena uscita dal salone...

Per sostituirla, nell''87 arrivò la mitica i.e. turbo, prima serie, ovviamente sempre "metallizzata", con cerchi in lega, ABS, clima automatico, le sublimi poltrone in alcantara blu, appoggiatesta posteriori e 4 alzacristalli elettrici.

Non scorderò mai, il giorno dopo averla ritirata, le corse forsennate in campagna con tutta la famiglia a bordo, in culo al rodaggio, e mio padre che a ogni accelerata ci gridava "sentite il turbo!!". Lacrimetta di commozione...

Amore a prima vista, è rimasta con noi intensamente sette anni. Io feci l'impossibile per non fargliela cambiare, ma purtroppo mio padre dopo tanti anni aveva perso la testa per la gnocca del momento (Volvo 850 T5 SW, auto grandiosa).

Della i.e. Turbo ricorderò sempre la violenza del motore, la spia arancione dell'overboost che si accendeva nelle accelerate più arroganti, l'inarrivabile sound del 4 cilindri Lancia, la comodità dei sedili. E la sua BELLEZZA.

Quanto all'affidabilità, ricordo noiette varie all'elettronica (alzacristalli in più occasioni, tergicristalli una volta, lavafari a gogò), la vernice dei paraurti che si scrostava, marmitte da cambiare ogni 2-3 anni, un alternatore, ma questo già da vecchia, e qualche altra cosetta meccanica. Il motore nel complesso si fece i suoi 180.000 km senza colpo ferire: benzina super e via a razzo 8-)

BEI TEMPI.

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P.S.: Ma perché tutti i topics finiscono col parlare delle Alfa Romeo anche quando "nun c'azzecca niente" (citazione politica, ma non bannatemela, please)? :pen::mrgreen:

Perché gli alfisti sono come le loro auto: rompono. :§

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Una domanda al volo a proposito della Thema 8.32: qualcuno ricorda come avveniva il processo produttivo? Sappiamo che usciva da Borgo San Paolo, ma volevo capire se ad es. le scocche complete venivano mandate da Mirafiori e a Borgo San Paolo si completava semplicemente montando la meccanica e gli interni.

Tra l'altro se ricordo bene la gamma colori della 8.32 era extra serie, diversa da quella della Thema normale, per chi mi domandavo anche se la verniciatura fosse eseguita a Borgo San Paolo.

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Per sostituirla, nell''87 arrivò la mitica i.e. turbo, prima serie, ovviamente sempre "metallizzata", con cerchi in lega, ABS, clima automatico, le sublimi poltrone in alcantara blu, appoggiatesta posteriori e 4 alzacristalli elettrici.

Non scorderò mai, il giorno dopo averla ritirata, le corse forsennate in campagna con tutta la famiglia a bordo, in culo al rodaggio, e mio padre che a ogni accelerata ci gridava "sentite il turbo!!". Lacrimetta di commozione...

Amore a prima vista, è rimasta con noi intensamente sette anni. Io feci l'impossibile per non fargliela cambiare, ma purtroppo mio padre dopo tanti anni aveva perso la testa per la gnocca del momento (Volvo 850 T5 SW, auto grandiosa).

Della i.e. Turbo ricorderò sempre la violenza del motore, la spia arancione dell'overboost che si accendeva nelle accelerate più arroganti, l'inarrivabile sound del 4 cilindri Lancia, la comodità dei sedili. E la sua BELLEZZA.

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Infatti avevo letto con sommo interesse il tuo post, e quando ho letto del catalizzatore e del motore depotenziato a 150cv mi ero mangiato un po' le mani: raffazzonare con un catalizzatore quel motore nato per essere libero, mannaggia! Non posso immaginare quale soddisfazione possa essere stata possedere un'auto così, visto che quando mio padre vendette la sua io non avevo ancora la patente. Bella nera con gli interni beige: anche perchè, penso anche sulla tua, l'alcantara rivestiva pure il soffitto.

Tornando ai ricordi, un amico di famiglia che guidava spesso la nostra, mi raccontò che affondando sul gas le ruote pattinavano anche in terza.

Unica pecca: mio padre non fu mai del tutto soddisfatto della tenuta di strada, sentiva il retrotreno un po' troppo leggero. E' una sensazione che avevi anche sulla tua?

Comunque, complimenti (retrodatati) per la tua Thema! Anzi, sei vivamente pregato di condividere tutte le sensazioni e i ricordi che avevi guidandola ;)

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quella che transitò in famiglia negli anni 80 era blu metallizzato, da quel momento mi innamorai di quel colore, dell'alcantara e del marchio Lancia. non era la turbo, ma andava ugualmente bene.

io la vivevo da passeggero, quindi la vivevo con gran comodità.

fu sostituita dalla "cugina" saab 9000 cd - questa volta turbo. che spettacolo.

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Ricordo nitidamente l'uscita della Thema : le prime vendute, ancora con le targhe nere, erano un abisso tecnologico rispetto alle " vecchie" Lancia Gamma, un poco l'effetto di un anno prima, che fece la Uno rispetto alla precedente Fiat 127.

Erano di estetica pulitissima, fluide, e per la prima volta vedevo un'auto diesel scattare in modo veramente rabbioso al semaforo.

Era impressionante , nei lunghi falsipiani della Piacenza-Torino, vedere le Thema che seminavano senza pietà le Mercedes E e le Audi 100 come se fossero dei camion.

E l'anno dopo fu la volta della Croma, sorella veramente strettissima, ma volutamente meno lussuosa e di grande praticità d'uso.

Si, a Torino spesso si parlava di certe difettosità di impianto elettrico, scricchiolii di carrozzeria , e cosette del genere, ma i numeri di vendita indicavano senza dubbio quanto successo tutte le auto del progetto Tipo 4 stavano riscuotendo in Europa.

Ora, assieme alle mie Croma, a casa mia c'è la Thema allo stato dell'Arte, ovvero la Turbo LX 3° serie , auto che, a dispetto dei 20 anni fa , alla grande, la sua grandissima bella figura :

ecco una foto di profilo

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A me il faro anteriore della terza serie piace assai di più, bello orizzontale. Alla fine il montante centrale non annerito tradisce l'età, ma che presenza ancora oggi...

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Infatti avevo letto con sommo interesse il tuo post, e quando ho letto del catalizzatore e del motore depotenziato a 150cv mi ero mangiato un po' le mani: raffazzonare con un catalizzatore quel motore nato per essere libero, mannaggia!

Dispiaceva anche a me perdere quei cavalli..... ma in svizzera già si andava di CAT e benzina verde. Infatti venendo in Italia dovevo farmi bene i conti per trovare benzinai con la verde... ancora non la avevano tutti.

E se vuoi proprio sapere i miei ricordi, proprio a proposito delle mie puntate in Italia ad età ancora bimbominkiesca :mrgreen: , posso dire che facevo Lugano-Napoli per tornare dai miei una volta al mese, in un tempo più che sanzionabile da autopareri :mrgreen:

E quando arrivò il famoso decreto Ferri dei 110 km/h con tanto di autovelox, bè immagina tu con una targa CH come ti divertivi con la corsia di sorpasso perennemente libera :mrgreen:

Bella nera con gli interni beige: anche perchè, penso anche sulla tua, l'alcantara rivestiva pure il soffitto.

Sì, ed era veramente una meraviglia quell'alcantara, e anche resistente.

Tornando ai ricordi, un amico di famiglia che guidava spesso la nostra, mi raccontò che affondando sul gas le ruote pattinavano anche in terza.

Sì, ma come dicevo prima, solo se il motore era già alto di giri. Ma può darsi anche che fosse il settaggio della mia CAT depotenziata, non so.

Unica pecca: mio padre non fu mai del tutto soddisfatto della tenuta di strada, sentiva il retrotreno un po' troppo leggero. E' una sensazione che avevi anche sulla tua?

La tenuta era ottima: sicuramente era una falsa impressione derivante dalle sospensioni un pò morbide per essere confortevole (e lo era). Spesso infatti un'assetto non troppo rigido favorisce la tenuta, anche se puoi avere un impressione di barcone tipo citroen (che infatti avevano un ottima tenuta).

Quello che posso dire è che ad alta (molto :mrgreen: ) velocita nei curvoni autostradali non ho mai avuto il minimo accenno di problema, mentre sulla 164 i.e. Turbo, che era molto piu rigida e mi dava la falsa sensazione di tenere meglio della Thema da cui scendevo, un problema l'ho avuto, con relativa strizza.

Curvone autostradale sulla Cisa ad alta velocità e la 164 mi parte da sotto il culo sulle 4 ruote (merito mio o dell'auto non so) scivolando verso il guard rail (di tratto sopraelevato, na strizza...) Da allora ho perduto fiducia sulla 164 e ho fatto piu caso ai suoi limiti. La Thema era meno infida.

Ciao caro!

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