In uno stato normale dove non vengono regalati asset agli amici degli amici l'ex ente erogatore del servizio dovrebbe tenere per sé le cosiddette essential facilities (rete ferroviaria, rete idrica e proprietà delle fonti, frequenze di trasmissione nell'etere et similia), fare delle aste per concederle in affitto ed evitare concentrazioni di mercato con l'intento di conseguire i seguenti due risultati ovvero favorire gli investimenti da chi possiede capitali e ridurre la spesa pubblica (in alcuni settori per la subadditività dei costi è normale che esista un monopolista ma esistono altri metodi alternativi all'imposizione del prezzo pubblico e politico [in questo caso lo stato deve dare maggiore copertura al privato erogante il servizio in quanto egli non conseguirà utile ma coprirà solo i costi variabili] ad esempio skimming price). Il problema ragazzi è un altro ovvero l'esistenza di sindacati ancorati alla difesa di una categoria di lavoratori che nella società liquida del 2013 non esiste più ovvero quelli con il contratto a tempo indeterminato. Purtroppo il mondo è cambiato, a me non piace come perché vorrei avere le certezze dei miei genitori ma siamo un paese di 56miliorni di abitanti su 7miliardi quindi "o mangi sta minestra o salti dalla finestra." Gli ItaLioti si devono svegliare perché non possono più pensare che con il voto possano stare tranquilli davanti al moviolone perché tanto ci pensa qualcun altro; o si investe in cultura di propria sponte per capire come funziona il mondo oggi e di conseguenza si inizia a pretendere che il paese si allinei (tipo per gli aeroporti in Italia sarebbe sufficiente aver uno per regione il resto vista l'estensione territoriale del paese potrebbe essere servito dalla TAV e treni regionali/intercity con un prezzo coerente con il servizio in un'azienda con quantità di K e L efficienti) o diventiamo il terzo mondo di europa a causa della nostra ignoranza/chiusura verso le novità & la meritocrazia ecc ma soprattutto l'imperante "buon senso" viziato dal chiagni e fotti.

Venti di crisi in Italia, Tesoro non sa nulla su downgrade - Yahoo Finanza Italia

se accade, andiamo veramente nel guano. Perché significherebbe perdere la qualifica di "investment grade", e quindi obbligare molti fondi Esteri che hanno nostri titoli in portafoglio a liberarsene.

Venendo probabilmente comprati da o speculatori (ma non credo, ci sono titoli così poco affidabili che rendono di più), oppure da investitori nostrani (banche in primis).

e la troppa concentrazione domestica del titolo, può diventare molto pericolosa per l'investitore. Perché a quel punto, un governo potrebbe procedere con un "haircut" senza incontrare troppe resistenze esterne.....

da un lato però è un bene perchè i soldi non escono dal paese... no?

da un lato però è un bene perchè i soldi non escono dal paese... no?

No, perché se decidono d'azzerare il debito, possono farlo senza resistenze esterne (anzi potrebbero pure ottenere il plauso per la scelta coraggiosa), mandando così a gambe all'aria una miriade di piccoli risparmiatori. Lo Stato in questo modo avrebbe i conti in regola, ma per strada troveresti una marea di disperati.

da un lato però è un bene perchè i soldi non escono dal paese... no?

non escono, ma non ci entrano nemmeno

Un azzeramento, non lo vedo come papabile opzione.

ma una ristrutturazione del 20-30%, che porterebbe il rapporto debito/PIL ben al di sotto del 100%, non diventerebbe un'ipotesi così campata per aria.

solo che allora, ci pentiremo amaramente (postumi) delle battaglie contro l'imu e la patrimoniale.....vista la batosta di un ordine di grandezza superiore.

Le banche dovranno innalzare la copertura sui crediti inesigibili intanto

http://it.finance.yahoo.com/notizie/barclays-intesa-unicredit-alzeranno-coperture-134000463.html

Modificato 27 Settembre 201312 anni fa da TonyH

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Un azzeramento, non lo vedo come papabile opzione.

ma una ristrutturazione del 20-30%, che porterebbe il rapporto debito/PIL ben al di sotto del 100%, non diventerebbe un'ipotesi così campata per aria.

Ovviamente.

solo che allora, ci pentiremo amaramente (postumi) delle battaglie contro l'imu e la patrimoniale.....vista la batosta di un ordine di grandezza superiore.

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Tanto è tutta colpa dell'Euro.

L'aumento dell'Iva slitta a gennaio, verrà coperto con aumento benzina e acconti Ires e Irap - Il Sole 24 ORE

aumento IVA slittato a gennaio, finanziato con aumento accise e acconti IRES-IRAP.

ma non potete aumentarla punto e basta? Che con i rinvii di 3 mesi si tirano completamente scemi quelli che devono fatturare perché non sanno che cazzo di aliquota mettere?

ma non potete aumentarla punto e basta?

così non chi decide non servirebbe più, invece così sono altri 3 mesi guadagnati, mi pare ovvio

Modificato 27 Settembre 201312 anni fa da owluca

Facciano pure a Roma

In Italia però dovrebbe essere doppia.

- quella per coloro che hanno tassazione alla fonte

- quella per coloro che hanno tassazione sul dichiarato