Perché se io taglio sull'istruzione, sanità e trasporti in maniera lineare,

hanno sempre fatto quello, sono solo capaci di fare quello.

Appunto. Non stai riducendo la spesa. Stai uccidendo il Paese.

Eh, ma tutte le analisi di spesa con indicazioni di tagli selettivi "casualmente" spariscono in fretta.

Chi è "superfluo", lo sa benissimo ed è bravissimo a aizzare l'opinione pubblica in difesa della sua causa (vedasi i Forconi, altro giro quest'anno mi sa).

I fessi siamo noi che gli si va dietro...

edit: esempio terra-terra. Qua a Torino hanno chiuso l'ospedale valdese (perchè a Torino di nosocomi ne abbiamo un'attimino inflazione...ce ne erano 13 tra le varie specializzazioni. Senza contare quelli della prima cintura e quelli privati).

Sembrava dovesse finire il mondo con la gente che moriva nell'indifferenza generale per strada come nel medioevo....

Salvo poi scoprire che GLI STESSI MEDICI erano andati a lavorare a 3 km di distanza (molti sono finiti al Martini)

Modificato 23 Novembre 201410 anni fa da TonyH

che poi molti ospedali non raggiungono neanche le soglie minime, che siano parti, operazioni chirurgiche, diagnosi di radiologia e quant'altro, per cui ne risente anche la qualità delle cure, non sono solo soldi buttati. Poi quando sono troppi ma perfino nella stessa città e molto concentrati, non c'è campanilismo o scuse di copertura territoriale che tengano, è magna magna e basta.

in generale poi anche se effettivamente i tagli riesci a farli e riesci a fare quelli giusti,

stai comunque segando il ramo su cui è appogiata la tua economia,

quindi sopratutto all'inizio quei soldi li DEVI rimettere in circolo,

ovviamente facendo investimenti degni di tal nome,

ma non li puoi ne accantonare ne usare per sgravi fiscali,

perchè hai necessità di rimetterli in ciroclo subito se non finisci come

la grecia e in parte anche la spagna.

poi nel tempo puoi ridurre gli investimenti e iniziare a ridurre le tasse e il debito.

https://it.notizie.yahoo.com/italia-ocse-appropriato-rallentamento-rientro-deficit-strutturale-104117699.html

"Mantenere i precedenti impegni avrebbe comportato una rapida contrazione fiscale (...) che avrebbe probabilmente depresso ulteriormente l'attività e anche rischiato di portare la zona euro ad una nuova recessione" si legge nell'Economic outlook.

Notare: parla di "unioni più omogenee", implicitamente ammette che la UE non è una unione valutaria ottimale. La soluzione? la sintetizzo così: "riducete gli stipendi e/o emigrate per salvare l'euro".

giovedì 27 novembre 2014

Tutti i Paesi dell'area dell'euro ''devono essere sufficientemente flessibili da reagire con rapidità agli shock a breve termine, anche attraverso l'aggiustamento salariale o la riallocazione di risorse tra settori''.

Lo ha detto Mario Draghi, in un discorso all'Universita' di Helsinki, in Finlandia. Questo aspetto, ''e' particolarmente importante - ha continuato - perche', date le barriere culturali, la mobilita' del lavoro offre solo una piccola valvola di sfogo a una disoccupazione locale elevata nell'area dell'euro, almeno rispetto a unioni piu' omogenee quali gli Stati Uniti''. Per Draghi, una maggiore mobilita' fra Paesi ''sarebbe auspicabile e dovremmo incoraggiare le misure in suo favore'' ma ''e' improbabile'' che i flussi migratori fra Paesi riescano mai ad affermarsi come motore dell'aggiustamento dei mercati del lavoro dopo grandi shock. In ogni caso, ''nessun Paese potra' prosperare se la sua popolazione l'abbandona''.

La Stampa - Milano, patteggia la cupola dell?Expo

Cito solo il sottotitolo (non conosco il termine corretto, scusate...)

Cinque imputati ammettono i reati e, nonostante la recidiva, non andranno in carcere. Risarciti 160 mila euro

è inutile parlare di lotta agli sprechi se non si fa una legge anticorruzione severa, vedere rubare gente già condannata a tangentopoli è allucinante!

Vieni beccato a prendere tangenti? hai chiuso per sempre con qualsiasi cosa si avvicini alla cosa pubblica. e in galera ci vai.

Certo se le leggi le fanno i corrotti stessi (o i loro amici), possiamo morire nell'attesa...

alla fine il messaggio che passa in Italia è che il gioco vale la candela

se non ti beccano vivi tranquillo, se ti beccano patteggi una miseria e vivi tranquillo lo stesso... e poi riprendi a fare quello che stavi facendo prima non appena le acque si calmano

Moody's cuts Japan's rating over Abenomics doubts - fastFT: Market-moving news and views, 24 hours a day - FT.com

Seconda "tegola" sull'Abenomics. Arenata nel processo di riforme.

Pare che i QE a questo punto non siano molto esportabili in economie diverse da quella americana.

IMHO interessante articolo del Sole24Ore, che in sintesi dice che "alcuni italiani stanno troppo bene":

Il paradosso delle due Italie: ricchezza privata record (a 4mila miliardi) e debito pubblico ai massimi - Il Sole 24 ORE