In arabo? Curioso.

Però nella lingua italiana è un sostantivo femminile (da dizionario), quindi credo che vada bene se usiamo tanto uno o l'altro genere.

Come ha detto P.Fina, in arabo significa sforzo, mentre in italiano ha assunto il significato di "guerra santa islamica" e pertanto è divenuto femminile.

Sarebbe utile se gli islamici "moderati", dalle associazioni islamiche perfettamente integrate in occidente, per non parlare dei rappresentanti di certi governi di stati islamici, stigmatizzassero il gesto con forza e convinzione .

Il governo turco indica come colpa della strage l'Islamofobia europea crescente.

Modificato 7 Gennaio 201510 anni fa da Mansell82

Il governo turco indica come colpa della strage l'Islamofobia europea crescente.

perché per loro la blasfermia non è solo un peccato ma un reato che deve essere punito.

Quando Aymaro dice

io lì lo vedo un "problema" di legislazione e non di religione.

mi da ragione

Non puoi trattare l'Islam con le categorie con cui noi occidentali siamo abituati a trattare solitamente le religioni

la distinzione tra legislazione e religione è una cosa che abbiamo solo noi, gli altri non la capiscono. Per loro* questa strage non è un attentato terroristico ma rappresenta quella che per noi è l'esecuzione di una condanna dopo un processo, per questo non si scompongono

*per loro intendo i musulmani che non hanno imparato a distinguere leggi e credo ma continuano a sovrapporle

Tutti esperti coranisti oggi. Rimpiango i tempi dei mondiali quando al massimo ci si improvvisava CT della nazionale.

perché per loro la blasfermia non è solo un peccato ma un reato che deve essere punito.

Quando Aymaro dice

mi da ragione

la distinzione tra legislazione e religione è una cosa che abbiamo solo noi, gli altri non la capiscono. Per loro* questa strage non è un attentato terroristico ma rappresenta quella che per noi è l'esecuzione di una condanna dopo un processo, per questo non si scompongono

*per loro intendo i musulmani che non hanno imparato a distinguere leggi e credo ma continuano a sovrapporle

ho capito cosa vuoi dire, ma la distinzione che faccio io è tra il credo religioso (praticante musulmano) e la sua applicazione che ne fa l'essere umano (trasformare le scritture in legge ecc..) come islam intendo io intendo il credo religioso, quello dell' 1,5 miliardi di persone, che è ben superiore agli abitanti degli stati che applicano la legge islamica (molte volte a subiscono) alla fine

purtroppo i paesi islamici che non applicano la legge coranica sono una minoranza!

Loric se hai considerazioni più profonde attendo di ascoltarle.

purtroppo i paesi islamici che non applicano la legge coranica sono una minoranza!

Loric se hai considerazioni più profonde attendo di ascoltarle.

si, ma non sono tutti, e soprattutto non sono tutti i credenti, che come ho detto prima il più delle volte la subiscono

ma su quello sono perfettamente d'accordo, basta vedere i bellissimi film iraniani "una separazione" o "i gatti persiani" per rendersene conto. In questo periodo bisogna aggrapparsi alla speranza che il modello tunisino regga e trascini altri paesi fuori l'estremismo (e che Erdogan risolva presto i suoi problemi interni che lo hanno portato a rispolverare un islamismo furente)

"Per le primavere arabe, la Tunisia è un esempio" - rivista italiana di geopolitica - Limes

Inizio a pensare che non sia la religione ad usare delle menti deviate, ma che siano le menti deviate ad usare la religione a loro uso e consumo.

Un po' come i terroristi anni '70 si nascondevano dietro le ideologie politiche per mettere le bombe e fare omicidi.

Insomma, a sta gente la religione non fa che da "scusa" per mettere in atto i propri piani criminali.

non mi pare che quei tre ragazzi abbiano avuto qualche tornaconto personale nel fare quella strage, se non forse quella delle 42 vergini in paradiso