Ma sono obbligati a centrare quell'obiettivo? Previsioni ottimistiche vengono sempre fatte da molte case automobilistiche e puntualmente disattese, no?

Non mi pare che siano sull'orlo della bancarotta o abbiano problemi a reggersi in piedi, giusto?

P.S. Ora che vedo, il sito da cui hai preso quel grafico illustra un target di Musk di $43 miliardi, stessa cifra di General Motors: come possono riuscirci con auto sopra i $40K (sempre che arrivi, ora l'entry level costa il doppio) e neanche una rete di concessionari (per scelta, ammetto innovativa)? Perchè non possono rimanere di nicchia e crescere poco alla volta?

P.P.S.: lo stesso articolo cita:

Oh, and just to keep it simple, we won't dwell to much on how many tens of billions Tesla would have to invest to develop a recharging station infrastructure that can support between 2 million and 8 million cars sold over the next decade. That's a bedtime horror story best left for another time.

In questo non potrebbe essere aiutato dalla liberalizzazione dei brevetti e dalla costruzione di EV con gli stessi standard da altri produttori?

Modificato 14 Giugno 201411 anni fa da gpat

come hanno già scritto prima di me, tesla è una bolla speculativa,

almeno per le metriche del mercato azionario.

imho lo è fin dall'inizio infatti Elon ha voluto scientemente dare l'impressione di una Apple del mercato automobilistico:

ha approfittato del fatto che il mercato automobilistico è piuttosto conservatore e si muove con ritmi molto diversi rispetto all' high tech e ha dato alla sua azienda proprio il connotato che mancava, per attrarre TROPPI investitori ed investimenti.

anche qui stessa cosa di fessbuc, ma in questo caso è molto più difficile valutare il modello di business, mentre qui è immediato il paragone con altre aziende ed è lapalissiano che non stà in piedi.

concordo che in effetti nel caso della rete di rifornimento avere altri utenti sarebbe positivo.

Musk è il solito genio folle. Ben fatta. Così si diffondono di più le auto elettriche e loro ci guadagnano, in più chissà quanti soldi ha preso da stati e altre aziende per renderli open. D'altronde sarebbe un disastro avere 30 tipi di prese elettriche, come se ci fossero 30 forme di buchi per il serbatoio

permettimi di chiarire :

se avesse preso soldi sarebbe una normale cessione della possibilità di utilizzare il brevetto e quindi non sarebbe Open source.

inoltre standard, in questo caso la presa, se ne realizzano da secoli perchè realizzare una "interfaccia",

è indipendente dalla realizzazione interna, cui invece l'open source si riferisce.

se condivideranno delle tecnologie di realizzazione potranno forse ridurre i costi, ma potrebbero ridurre anche i margini.

Il tipo di tecnologie che sono alla base delle vetture prodotte dalla Tesla possono interessare a due tipologie di enti: le Università, che fanno ricerca sulla propulsione elettrica e le aziende automobilistiche. Ma è assai difficile che quest'ultime investano in tecnologie innovative, senza avere la possibilità di trarne un vantaggio commerciale (possibilità negata dalla liberalizzazione dei brevetti) e quindi è assai probabile che solo le Università possano essere interessate alla tecnologia della Tesla. Ciò consentirebbe alla società di Palo Alto di eliminare gli investimenti necessari per sviluppare le nuove tecnologie e di concentrarsi sugli investimenti relativi al come utilizzare queste nuove tecnologie.

È un po' la politica che ha adottato la Apple con il suo sistema operativo: ne ha reso liberi i codici sorgente e si concentra sul come "assemblare i vari codici" per realizzare il proprio sistema operativo, che invece è proprietario.