A proposito di Alpine (ne ho parlato nella discussione sui "dettagli curiosi") mi è venuto un dubbio: carry-over o somiglianza?

 

Io a occhio propendo per un carry-over con leggera modifica sull'angolino esterno in alto del trasparente.

(doppio)

Modificato 22 Gennaio 20214 anni fa da savio.79

48 minuti fa, savio.79 scrive:

A proposito di Alpine (ne ho parlato nella discussione sui "dettagli curiosi") mi è venuto un dubbio: carry-over o somiglianza?

 

Io a occhio propendo per un carry-over con leggera modifica sull'angolino esterno in alto del trasparente.

 

A me sembrano identici. Può essere che sia la carrozzeria di Elan a coprire quell'angolino? Dubito che in ottica di risparmio carryoveroso andassero a modificare una cosa del genere per una vettura che ha venduto poco..

4 minuti fa, kire_06 scrive:

 

A me sembrano identici. Può essere che sia la carrozzeria di Elan a coprire quell'angolino? Dubito che in ottica di risparmio carryoveroso andassero a modificare una cosa del genere per una vettura che ha venduto poco..

Sì mi sa proprio che hai ragione (mi bastava ingrandire l'immagina della Lotus  )!

 

Certo che fare il carry over dei fari di una quasi concorrente non è propriamente il massimo,  è come se una Ferrari riprendesse i fari posteriori di una Porsche.  

Continuando con le grandi sportive italiane del passato, riporto altri casi di condivisione di luci posteriori, viste con frequenza decisamente minore rispetto a quelle dei miei ultimi post.

 

Avevo terminato l'altro post con la De Tomaso Longchamp e i suoi fari ripresi da Ford Granada (davanti) e Alfa 2000 (dietro).

Ecco, quando De Tomaso rilevò Maserati, sappiamo che partì proprio dalla Longchamp per creare la "sua" prima Maserati.

Era la Maserati Kyalami, presentata nel 1976, prima Maserati sviluppata totalmente nell'era post-Citroën e senza collaborazione o legami tecnici con i francesi.

Curiosamente, però, un solo particolare, ben riconoscibile, sembrava ricondurre anche Kyalami al precedente proprietario: i fari posteriori della grande coupé Citroën SM, peraltro appena messa fuori produzione...

 

 

Con un salto agli inizi del decennio precedente, un'altra coupé Maserati usava luci posteriori prese in prestito da un'altra GT.

Maserati Mistral (1963)...

 

...con le luci della ISO Rivolta GT 300 presentata l'anno prima (1962)

 

 

Infine, per tornare a De Tomaso, l'ultima versione del suo modello più longevo, passò dalle ormai abusate luci di Alfa 2000 ad un raro caso di carry over delle luci di Alfa 33 (da me sempre amate, sia nella versione originale a frecce arancioni che in questa successiva grigio-rosso).

De Tomaso Pantera Si (1991)

Modificato 26 Gennaio 20214 anni fa da angeloben

On 22/1/2021 at 12:23, Gabri Magnussen scrive:

Curiosità mia, i fari posteriori di 128 3 porte derivano da qualche altro modello Fiat?

Secondo me da qualche furgone

TVR 430  e Renault Fuego

 

 

Modificato 28 Gennaio 20214 anni fa da mrw

On 20/1/2021 at 17:13, LucioFire scrive:

il bello è che senza spulciare le foto il 90% della gente manco si accorge...

il faro non era componente primario della linea. a differenza di oggi

infatti sto per aprire un topic, come sarebbero le auto di oggi senza firma luminosa?

On 26/1/2021 at 18:40, KimKardashian scrive:

Secondo me da qualche furgone

comunque come design era pazzesco se ci pensiamo, anticiparono di qualche decennio ciò che fecero poi con la brava e con la barchetta.

Audi 200 e AM Virage