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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Inviato (modificato)
21 minuti fa, stev66 scrive:

Chi lavora in centro , normalmente ha reddito  più alto

Credici :D ti posso riportare n mila esempi di persone che lavorano in centro a Milano e che non possono nemmeno pensare ci abitarci a Milano (e in molte zone dell'hinterland, spesso proprio quelle meglio servite dal TPL).

Modificato da Albe89
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Inviato
31 minuti fa, stev66 scrive:

Attenzione  però. 

Chi lavora in centro , normalmente ha reddito  più alto che so , dell'operaio di Mirafiori 


E invece no. In centro non ci sono solo i titolari di studi professionali.

 

Ci sono le assistenti (1200-1700€ al mese secondo anzianità), i commessi dei negozi e dei supermercati, personale di sala e di cucina della ristorazione. E così via.

tutta gente che lavora in centro ma non può permettersi il centro.
 

L’operaio specializzato turnista prende di più.

 

A loro, che gli dici? “Cambiate lavoro”?

”siete solo pigri e viziati”?

 

Un po’ presuntuoso…

  • Mi Piace 1

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato (modificato)
1 ora fa, TonyH scrive:


Stev, ma stai ciurlando nel manico.

 

Ci sono molte persone che non possono permettersi di vivere vicino a dove lavorano.

Ma non per snobismo, ma per questioni economiche.

 

Un affitto di un trilocale se lavori in centro sono dagli 800€ a salire.

 

Milano e Roma non ne parliamo.

 

Affitto eh, mica mutuo della Reggia di Venaria.

 

A tutti costoro, cosa gli dici? Cazzi vostri? Cambiate lavoro? Eh ma mio nonno vivevano in 8 in un monolocale col cesso in cortile? Non fatevi una famiglia?

 

Sono tutti casi dove la mobilità privata risponde a un bisogno non colmato da altre parte.

 

Magari prima si colmano gli errori (redditi bassi, alti costi abitativi) e poi magari dopo si attacca la mobilità privata?

 


Anche internet non è vitale.

O viaggiare.

 

Eppure….spesso consideriamo il superfluo solo quello che non interessa noi.

 

No no, qui si sta veramente parlando di fantascienza ... perché, altrettanto importante, non devi spostare solo i lavoratori, ma anche le aziende che si trovano nelle zone industriali dei suddetti comuni per fare delle "new town" in cui deportare milioni di Italiani in modo che possano recarsi sul posto di lavoro in metro.

Modificato da maxsona
Inviato
37 minuti fa, TonyH scrive:


E invece no. In centro non ci sono solo i titolari di studi professionali.

 

Ci sono le assistenti (1200-1700€ al mese secondo anzianità), i commessi dei negozi e dei supermercati, personale di sala e di cucina della ristorazione. E così via.

tutta gente che lavora in centro ma non può permettersi il centro.
 

L’operaio specializzato turnista prende di più.

 

A loro, che gli dici? “Cambiate lavoro”?

”siete solo pigri e viziati”?

 

Un po’ presuntuoso…

Mi pareva infatti di averli citati.

E ci sono sempre stati . Solo che appunto non stavano in centro , ma nei quartieri di prima o seconda periferia, che avevano un discreto trasporto pubblico ( a Genova il tram ) . Sempre citando Genova, parlo dei quartieri fino a S. Gottardo, con una tramvia da 45 Min. Ovviamente la qualità della vita era quella di essere legati agli orari e passare circa due ore al giorno in tram , ed adattare il resto della vita agli orari di lavoro e di trasporto.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
On 24/06/2025 at 15:37, LiF scrive:

Che è all'incirca quello che ho scritto, ovvero che la rete va adeguata progressivamente di pari passo con l'aumento dei carichi, visto che in teoria ci sarebbe il tempo perché l'aumento dei carichi sarà graduale. Però bisogna pensarci, pianificare ed iniziare per tempo, cose che, come scriveva qualcuno, non possiamo dare per scontate nel nostro paese 

No, non c'è tempo per adeguarsi visto che si è già rivelata inadeguata.

 

Poi siamo tornati ai discorsi "dobbiamo tornare agli anni '60" senza considerare che negli anni '60 il sistema di TPL, al di fuori dei grandi centri, era più capillare di oggi, perché le varie aziende di trasporto a controllo pubblico potevano permettersi di andare in passivo, tanto pagava lo Stato.

Mentre con la privatizzazione, se una corsa non rende a sufficienza, viene tagliata, se in un paesino sale una sola persona, viene saltato, e quella persona, se deve andare al lavoro dovrà obbligatoriamente prendersi un mezzo privato (o cambiare casa, con costi sicuramente maggiori).

Idem per chi si è visto tagliare la prima o l'ultima corsa della giornata, che quindi dovrà rinunciare interamente al mezzo pubblico.

 

Dalle mie parti c'è un treno che collega tutti i paesi della vallata al capoluogo, questo treno negli anni ha visto ridurre le corse e le fermate. In una spirale autodistruttiva per in cui si era arrivati ad avere nei giorni festivi solo 2 autobus che coprissero quella tratta, scomparsi nell'ultimo anno.

Per non parlare della linea estiva che porta al mare, che adesso parte solo dal capoluogo, ma non c'è una corsa che ti permetta di raggiungerlo.

 

Inviato (modificato)
1 ora fa, stev66 scrive:

Mi pareva infatti di averli citati.

E ci sono sempre stati . Solo che appunto non stavano in centro , ma nei quartieri di prima o seconda periferia, che avevano un discreto trasporto pubblico ( a Genova il tram ) . Sempre citando Genova, parlo dei quartieri fino a S. Gottardo, con una tramvia da 45 Min. Ovviamente la qualità della vita era quella di essere legati agli orari e passare circa due ore al giorno in tram , ed adattare il resto della vita agli orari di lavoro e di trasporto.

 

 

Appunto. AVEVANO. Se parliamo di Torino. 

Dove è vero che è stata implementata la metropolitana e il SFM, ma tutto il resto è stato falcidiato.

 

Settimo Torinese da 2 linee di bus (con 2 diramazioni) è passata a 1. Che non ti porta più nemmeno in centro.

 

Per andare da Collegno (Collegno eh) il biglietto oramai costa 3.90€.

Fai x2......un'andata e ritorno ti costa come 5 litri di benzina.

Se sei in 2 poi ci puoi andare con un LM002 e pagare pure il parcheggio.

 

Per non parlare degli scioperi e disservizi.

 

Io invito solo ad uscire un attimo dalla narrazione "sono tutti pigri/deficienti". Magari una parte c'è, è innegabile.

Ma di norma tanti tentano di sopravvivere al meglio con le possibilità che hanno. E se gliele togli, anche un po' potranno girargli i coglioni specie se partono già dal basso.

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato
1 ora fa, M86 scrive:

No, non c'è tempo per adeguarsi visto che si è già rivelata inadeguata.

 

Già è vero, dimenticavo che si è partiti dai blackout di Torino derivanti da una serie di cause concatenate tra di loro, tra cui le elevate temperature.

Da cosa sono generate le elevate temperature? Sicuramente in parte sono conseguenza del cambiamento climatico generato dall'uomo.

Come fermare, o rallentare, il cambiamento climatico? Personalmente non lo so, per lo meno non una soluzione che non richieda né investimenti né sacrifici da parte di nessuno.

Però qualcosa bisogna provare a farlo perché solo di una cosa sono sicuro, che continuando così non si potrà che peggiorare.

  • Mi Piace 1
Inviato

A memoria a Torino i primi blackout per il caldo risalgono al….la famosa estate del 2003. 
Da allora capitati sempre sporadicamente, dopo 22 anni uno si aspetta che siano state prese misure, invece.

 

Il cambiamento è innegabile, ed è giusto fare il possibile per mitigarlo senza pregiudizi e con iudicio (non mettendo in discussione la qualità della vita raggiunta fino ad ora).

Ma a volte ho il sospetto che venga anche usato dalle istituzioni per non assumersi la responsabilità di lavori mai fatti e scaricare la maggior parte della palla sul cittadino. 

  • Mi Piace 1

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato (modificato)
5 hours ago, stev66 said:

Attenzione  però. 

Chi lavora in centro , normalmente ha reddito  più alto che so , dell'operaio di Mirafiori

 

No. I "capi" che lavorano in centro hanno un reddito più alto dei "capi" che lavorano più lontano, ma i lavoratori standard non guadagnano un quarzo in entrambi i casi.

 

Qua si continua a non capire che se TUTTI gli stipendi non fanno almeno un x1,5 asap (con i prezzi "al dettaglio" che restano invariati) finirà malissimo abbastanza in fretta.

 

 

Modificato da Sepp0
  • Mi Piace 1
Inviato
19 ore fa, LiF scrive:

Già è vero, dimenticavo che si è partiti dai blackout di Torino derivanti da una serie di cause concatenate tra di loro, tra cui le elevate temperature.

Da cosa sono generate le elevate temperature? Sicuramente in parte sono conseguenza del cambiamento climatico generato dall'uomo.

Come fermare, o rallentare, il cambiamento climatico? Personalmente non lo so, per lo meno non una soluzione che non richieda né investimenti né sacrifici da parte di nessuno.

Però qualcosa bisogna provare a farlo perché solo di una cosa sono sicuro, che continuando così non si potrà che peggiorare.

 

Dalle mie parti (appennino Bolognese) il primo black-out per caldo lo abbiamo avuto la scorsa estate.

Cause? Probabilmente il caldo anomalo ha aiutato, ma non penso che sia la causa diretta principale.

Le altre cause? Per me la principale è stata la sostituzione dell'elettrodotto "tradizionale" con cavi singoli a quello nuovo con cavi intrecciati e guaina di isolamento, da un lato più robusto alle interruzioni per cadute di rami (abbiamo avuto un black-out di qualche giorno a causa dei rami caduti per una nevicata anomala prima dell'aggiornamento della linea) però dissipa meno calore e, se il calore scioglie l'isolante, vai in corto e viene staccata la tensione.

Poi le cause del riscaldamento sono anche un maggiore utilizzo in estate, per climatizzatori, che molti adesso installano nella zona, e la corrente prodotta dai pannelli solari in zona.

"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

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