Inviato 28 Maggio 20232 anni fa Tutti i ragionamenti sulle fonti energetiche non devono essere fatti sul vecchio modello di produzione e distribuzione dell’energia centralizzato, ma su quello distribuito delle smart grid, dove gli accumuli sono presenti sia sulla rete, sia nelle abitazioni e nei veicoli, per compensare l’intermittenza delle rinnovabili. I piani di Enel prevedono ad esempio la dismissione delle centrali a carbone entro il 2027 e quelle a gas entro il 2040, sostituendole con fotovoltaico, eolico e accumuli.
Inviato 28 Maggio 20232 anni fa 5 ore fa, Hybris scrive: Il problema non è il baseload, quello lo possono fare le rinnovabili. Se ne sei convinto... 5 ore fa, Hybris scrive: Il problema è che essendo discontinue è necessario ci sia una fonte che faccia da cuscinetto per seguire la curva giornaliera. Questa fonte, che deve quindi essere altamente regolabile, siamo sicuri possa essere il nucleare? Assolutamente, ormai è possibile modulare la generazione nucleare (che ricordo è CO2 free) come le altre sorgenti baseload. Il ramp up di una centrale nucleare è ormai molto veloce. Rem tene verba sequentur
Inviato 28 Maggio 20232 anni fa 8 ore fa, Hybris scrive: Il problema non è il baseload, quello lo possono fare le rinnovabili. Il problema è che essendo discontinue è necessario ci sia una fonte che faccia da cuscinetto per seguire la curva giornaliera. Per definizione, il baseload non può essere discontinuo.
Inviato 28 Maggio 20232 anni fa 4 ore fa, carloc scrive: Se ne sei convinto... 1 ora fa, jameson scrive: Per definizione, il baseload non può essere discontinuo. Anche in questo momento idroelettrico, eolico e geotermico producono costantemente una certa quantità di energia, anche di notte. Ovviamente al momento tutto ciò non è sufficiente, ma con la crescita delle REN credo sia possibile arrivare ad avere il baseload fornito solo con le rinnovabili. Bisognerà saper gestire l'eccesso tra pompaggi, accumuli e produzione di idrogeno.
Inviato 28 Maggio 20232 anni fa 1 ora fa, Hybris scrive: Anche in questo momento idroelettrico, eolico e geotermico producono costantemente una certa quantità di energia, anche di notte. Ovviamente al momento tutto ciò non è sufficiente, ma con la crescita delle REN credo sia possibile arrivare ad avere il baseload fornito solo con le rinnovabili. Bisognerà saper gestire l'eccesso tra pompaggi, accumuli e produzione di idrogeno. Anche se lo si facesse (e adesso non lo si sa fare), non sarebbero comunque le sorgenti a gestire il baseload, ma gli accumuli.
Inviato 28 Maggio 20232 anni fa Il baseload è solo una delle possibili strategie, ma non quella utilizzata da chi da priorità alle rinnovabili. In Italia, ma anche in altri paesi europei, la borsa elettrica che regola la produzione elettrica privilegia le fonti rinnovabili, mentre quelle non rinnovabili completano la domanda. In estate ad esempio molte centrali a cogenerazione sono tenute spente, perché non serve il teleriscaldamento e non è conveniente tenerle accese per produrre energia elettrica, dato che le rinnovabili già coprono il fabbisogno. Oggi ad esempio in Italia si è sfiorato il 60% di energia rinnovabile sulla domanda, domenica scorsa il 53%, chiaramente in settimana la richiesta è maggiore e la quota diminuisce, ma tutta l’energia rinnovabile prodotta viene sempre utilizzata. https://www.qualenergia.it/pro/documenti/quota-rinnovabili-4-9-21-31-pun-5-9-21-e-mwh-11309-petrolio-wti-b-6929-co2-3-9-21-e-ton-6133/
Inviato 29 Maggio 20232 anni fa 21 ore fa, carloc scrive: Assolutamente, ormai è possibile modulare la generazione nucleare (che ricordo è CO2 free) come le altre sorgenti baseload. Il ramp up di una centrale nucleare è ormai molto veloce. Ok. Da quello che sapevo le centrali nucleari si potevano regolare senza grossi problemi di un 5-10% ma oltre iniziava a essere dispendioso e complicato, però le mie notizie sono leggermente datate.
Inviato 29 Maggio 20232 anni fa On 28/5/2023 at 10:01, xtom scrive: Tutti i ragionamenti sulle fonti energetiche non devono essere fatti sul vecchio modello di produzione e distribuzione dell’energia centralizzato, ma su quello distribuito delle smart grid, dove gli accumuli sono presenti sia sulla rete, sia nelle abitazioni e nei veicoli, per compensare l’intermittenza delle rinnovabili. In particolare c'è da tenere conto di una cosa fondamentale che sta succedendo. I mega-accumuli di batterie, alimentati dalle eccedenze di rinnovabili, usati per smantellare le inefficienti e costose centrali on-demand a gas che vengono azionate di giorno in caso di sovraccarichi. E con il trend attuale dei climatizzatori, questo è diventato importante per i consumi estivi dove le rinnovabili solari hanno grosse eccedenze. Quindi il discorso è parecchio più complicato di quello che dicono i grafici, visto che le centrali di accumulo diventano assimilabili a centrali di produzione. E' proprio l'intero modello che sta cambiando. https://www.torquenews.com/14335/astonishing-economics-tesla-megapack https://www.spritmonitor.de/en/detail/1530914.html
Inviato 29 Maggio 20232 anni fa 1 ora fa, Maxwell61 scrive: In particolare c'è da tenere conto di una cosa fondamentale che sta succedendo. I mega-accumuli di batterie, alimentati dalle eccedenze di rinnovabili, usati per smantellare le inefficienti e costose centrali on-demand a gas che vengono azionate di giorno in caso di sovraccarichi. E con il trend attuale dei climatizzatori, questo è diventato importante per i consumi estivi dove le rinnovabili solari hanno grosse eccedenze. Quindi il discorso è parecchio più complicato di quello che dicono i grafici, visto che le centrali di accumulo diventano assimilabili a centrali di produzione. E' proprio l'intero modello che sta cambiando. https://www.torquenews.com/14335/astonishing-economics-tesla-megapack Le centrali di accumulo sono fantastiche. Hanno solo un grosso problema: non esistono.
Inviato 29 Maggio 20232 anni fa 15 minuti fa, jameson scrive: Le centrali di accumulo sono fantastiche. Hanno solo un grosso problema: non esistono. https://www.gruppoiren.it/it/media/comunicati-stampa/2022/Fonti-rinnovabili--operativo-a-Torino-il-primo-sistema-di-accumulo-elettrico-Iren-per-il-servizio-nazionale-di-Fast-Reserve.html
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