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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Inviato

Lo so sono un disco rotto e ripeto, le auto cinesi non entreranno mai nel mio garage e neanche nel vialetto di casa.... il problema e' che al momento, non volendo un SUV/Crossover, nell'offerta dei costruttori tradizionali non ho trovato nulla nel seg C con motore ibrido (e prezzo non spropositato, a mio modo di pensare) per sostituire la mia auto diesel attuale.

Inviato

Discussione rinominata in "Il mio classismo verso le auto cinesi"?

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🏳️‍🌈

  • __P ha chiuso la Discussione
  • 3 settimane fa...
Inviato
On 23/11/2024 at 18:23, j scrive:

Oggi Imparato ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti a Milano Finanza:

 

Il ruolo sempre più centrale di Torino:

 

 

 

Domanda: ma perché forzare un mercato a piazzare auto elettriche se il mercato non le recepisce? Mi viene in mente che il fine sia quello di fare in modo che le auto sia sempre di meno e volutamente elitarie. 

Ma nel breve medio periodo comporterà solo l' invecchiamento del parco veicolare circolante e la supervalutazione degli usati anche quelli improbabili 

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Inviato
1 ora fa, ciciuporchittu scrive:

Domanda: ma perché forzare un mercato a piazzare auto elettriche se il mercato non le recepisce? Mi viene in mente che il fine sia quello di fare in modo che le auto sia sempre di meno e volutamente elitarie. 

Ma nel breve medio periodo comporterà solo l' invecchiamento del parco veicolare circolante e la supervalutazione degli usati anche quelli improbabili 

 

Ci hai preso.

E ci hai preso pure riguardo alla miopia di chi decise.

  • Grazie! 1

I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

P.s. Ve lo avevo già detto che i cerchi della Junior fanno Cag@rissimo? :mrgreen:

Inviato
13 ore fa, ciciuporchittu scrive:

Domanda: ma perché forzare un mercato a piazzare auto elettriche se il mercato non le recepisce? Mi viene in mente che il fine sia quello di fare in modo che le auto sia sempre di meno e volutamente elitarie. 

Ma nel breve medio periodo comporterà solo l' invecchiamento del parco veicolare circolante e la supervalutazione degli usati anche quelli improbabili 


No, il fine è solo uno: portare la EU ad esser carbon neutral per il 2050. E questa visione si riflette in tutti i settori produttivi e non solo (vedi pompe di calore vs stufe), comportando forzature per i mercati come quello auto ma non solo. Possiamo vederlo come una sfida, o come un azzardo, ma non penso ci sia alcun sotterfugio strano per render le auto elitarie. Il costo è una mera conseguenza del numero di vetture prodotte e di una tecnologia ancora non matura (dal punto di vista produttivo). Questo paradigma causa tutti gli effetti che ravvisiamo, ed è molto discutibile come scelta. 

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Inviato (modificato)
2 ore fa, Muschio scrive:

No, il fine è solo uno: portare la EU ad esser carbon neutral per il 2050.

Stiamo andando OT, ma non mi sembra che in campo energetico si stia andando in questa direzione, soprattutto non puntando sul nucleare...

Modificato da nucarote
Evitiamo insulti generici.
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  • nucarote ha aperto la Discussione
Inviato
44 minuti fa, Kay195 scrive:

Stiamo andando OT, ma non mi sembra che in campo energetico si stia andando in questa direzione, soprattutto non puntando sul nucleare...

Si sta andando in questa direzione anche in campo energetico ma puntando su tutto il resto delle rinnovabili. Sul fatto che sia possibile arrivarci anche senza la fissione nucleare ci sono pareri discordanti.

Nel frattempo si studia ed investe anche sulla fusione nucleare, ma è una tecnologia ancora lontana (anche dalla semplice fattibilità).

Inviato

Non è solo una questione energetica, climatica ed ecologica, ma è anche una questione geopolitica, meno dipendiamo dalle fonti fossili, meno dipendiamo da stati "poco democratici".

 

Anche l'uranio per le centrali nucleari possiamo considerarlo una fonte fossile, il 60% delle forniture è in mano alla russa Rosatom, inoltre La Russia è il maggiore esportatore mondiale di gas naturale, il secondo esportatore di petrolio e il terzo esportatore di carbone.

 

Le rinnovabili invece crescono continuamente e hanno ancora ampi spazi di miglioramento, basti pensare che in Italia, con tutto il vento che abbiamo, la potenza eolica installata è solo un quinto di quella della Germania.

 

 

  • Mi Piace 3
Inviato
1 minuto fa, xtom scrive:

Non è solo una questione energetica, climatica ed ecologica, ma è anche una questione geopolitica, meno dipendiamo dalle fonti fossili, meno dipendiamo da stati "poco democratici".

 

Anche l'uranio per le centrali nucleari possiamo considerarlo una fonte fossile, il 60% delle forniture è in mano alla russa Rosatom, inoltre La Russia è il maggiore esportatore mondiale di gas naturale, il secondo esportatore di petrolio e il terzo esportatore di carbone.

 

Le rinnovabili invece crescono continuamente e hanno ancora ampi spazi di miglioramento, basti pensare che in Italia, con tutto il vento che abbiamo, la potenza eolica installata è solo un quinto di quella della Germania.

 

 

Bisognerebbe anche smarcarsi dalle forniture orientali di batterie ed elettronica in genere, altrimenti allenti una dipendenza ma ne rafforzi un'altra.

 

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