Vai al contenuto

Peer to peer e nuove alternative


Guest DESMO16

Messaggi Raccomandati:

Guest DESMO16
Sistemi legali e nuovi modi per condividere file

La comunità della rete reagisce alle azioni delle major

Il peer to peer è alle strette

e già si cercano le alternative

Grouper e Mercora: un P2P senza violazioni

ROMA - L'ultima "retata" è di qualche giorno fa e porterà davanti al giudice 963 utenti, 26 solo in Italia. L'offensiva delle case discografiche e delle major cinematografiche contro chi condivide file protetti non si arresta e utenti e sviluppatori si interrogano su come poter salvare il peer to peer. Le prime risposte sono già arrivate: sistemi gratuiti ma legali, condivisione tra privati, reti alternative. I navigatori reagiscono alla chiusura degli spazi cercando altre strade, stretti vicoli dove far sopravvivere la condivisione di conoscenze e, molto più spesso, di musica e film protetti. Si cerca tra le pieghe delle leggi o ci si nasconde da esse. Nuove start-up puntano milioni di dollari su software in cui è sfumato il confine fra legalità e illegalità, reti meno controllate dai tutori dell'ordine si affollano di megabytes di materiale protetto.

Il californiano Josh Felser è uno di quelli che pensa di aver trovato questa nuova strada. Abbandonata America On Line, di cui curava il settore delle applicazioni musicali, ha creato una società e un software che permette di condividere materiale audio e video al riparo dagli sguardi delle major. Almeno così assicura. Grouper, questo il nome del programma, è online da alcuni mesi e da pochi giorni ha presentato la nuova versione, sempre gratuita: il Grouper Private Media Network. Grouper crea uno spazio che unisce file sharing, comunità e strumenti di messaggistica, proprio come Emule.

A differenza di Emule però, i file mp3 e i divx possono essere condivisi solamente all'interno di piccoli gruppi, formati da massimo 30 persone, e possono essere ascoltati o visti solo in modalità streaming, ossia senza essere fisicamente scaricati da un computer a un altro. Ai gruppi si può accedere solo con un invito da richiedere sfogliando la directory presente sia sul sito sia sul programma. Scambio privato e non pubblico e condivisione senza download: "Tentiamo - ha dichiarato Felser al Los Angeles Times - di scoraggiare tutti gli usi che potrebbero metterci nei guai con la giustizia". Ma su Grouper già si può trovare molto: dalle puntate dei Simpson a quelle di Desperate Houswives, da Bob Dylan ai Pink Floyd.

Sempre negli Usa, sempre in California. Mercora è una start-up di Santa Clara che ha trovato tra le righe del Copyright Act il modo per permettere la condivisione legale di file mp3. Creata dall'ex-fondatore della McAfee, la nota produttrice di antivirus, distribuisce un software per condividere i file audio. Il programma, dopo aver creato una libreria di musica digitale conservata da ogni utente registrato, mette in condivisione 10 canzoni che possono essere cercate e riprodotte, ma non scaricate, dagli altri utenti collegati in quel momento al network.

Il sistema usato da Mercora è chiamato 'noninteractive webcasting'. Il flusso della musica ('webcasting') deve scorrere libero, senza l'intervento dell'utente ('noninteractive'). Il sistema permette di cercare le canzoni che vengono riprodotte in quel momento, ma non tutte quelle condivise dagli utenti. L'utente non ha il pieno controllo su quali canzoni riprodurre per la comunità e non può avvertire gli altri utenti di quando sarà riprodotta una particolare canzone. E' tutto legale, fanno sapere dall'azienda, con tanto di citazione del Digital Millennium Copyright Act e diritti pagati alle major.

Per ora le nuove piattaforme non fanno proseliti. Cercando, ad esempio, "Bob Dylan" su Mercora si ottengono poche decine di risultati contro i migliaia di Emule mentre i gruppi di Grouper non dispensano facili inviti. I navigatori per rendersi invisibili alle denunce approdano su spazi meno pubblici. E' il fenomeno che una recente ricerca di Pew Internet and American Life Project ha chiamato la "privatizzazione del file sharing": si copiano canzoni dall'Ipod del collega di lavoro, le si invia per e-mail o attraverso software di messaggistica istantanea, tipo Msn o Icq.

La vera svolta arriverà forse con la sentenza del caso Mgm contro Grokster, prevista per il prossimo giugno, quando l'America sceglierà se mettere fuorilegge, sul suo territorio, il Peer to Peer. A quel punto il mercato del file sharing liofilizzato potrà trovare forse i suoi sbocchi per far compagnia ai grandi store di musica digitale. A quel punto, però, il popolo di chi scarica avrà trovato altre strade da affollare di bit.

-----------------------------------------------------------------

Link al commento
Condividi su altri Social

hanno davvero rotto i coglioni, invece di prendersela con il peer2peer perchè non si chiedono il motivo di questa diffusione? Cinema 7 euro, dvd nuovo 20 euro, cd nuovo 20 euro, ma che se la vadano a prendere nel culo

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
Link al commento
Condividi su altri Social

Esistono sistemi criptati praticamente a prova di bomba,ma entraci e tutto il resto non è cosi semplice per ogni utente,bisogna saperci fare......

Cmq il vero futuro nonè questo ma il p2p anonimo,girano da quasi un anno certi programmini......vedremo....

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

-----------------------------------------------------------------

Questi nuovi sistemi ad inviti mi sanno troppo di trappola

tu devi entrare in un gruppo ristretto e per farlo devi richiederlo ed esporti in prima persona,così sei piu' facilmente rintracciabile...meglio il mulo...animale umile ma onesto e che si fa i fatti suoi :)

Link al commento
Condividi su altri Social

beh........il mulo hai i LOG al server

DC++ mostra il tuo IP a CHIUNQUE!!

winmx.....lasciamo perdere...

Kazaa(anche lite).....peggio che andare di notte con la tormenta

ma almeno sul mulo c'è tutto :lol:

si pero' sei uno in una comunita' numerosissima...prendi e sparisci

se per scaricare devi far parte di una comunita' di 30 elementi diventi un bersaglio piu' facilmente individuabile

Link al commento
Condividi su altri Social

Questi nuovi sistemi ad inviti mi sanno troppo di trappola

tu devi entrare in un gruppo ristretto e per farlo devi richiederlo ed esporti in prima persona,così sei piu' facilmente rintracciabile...meglio il mulo...animale umile ma onesto e che si fa i fatti suoi :)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.