Vai al contenuto

Inizio del crollo economico?


Guest DESMO16

Messaggi Raccomandati:

Il fatto è che, a quanto sembra, si è allegramente diffusa l'idea secondo cui "crescere e migliorarsi" vuol dire aumentare i consumi, gli sprechi, gli inquinamenti, gli indebitamenti eliminando sistematicamente le distinzioni tra necessità e capriccio.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 676
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

...Il miglioramento delle condizioni economiche e la contempoanea introduzione di orari di lavoro umani porta la società a sviluppare un sistema di coinvolgimento per le persone nel momento in cui sono libere da impegni professionali ... CHIUNQUE anche se in misura diversa è tende a "sognare" di stare meglio di come sta...

Su questo non piove; mi sembra una cosa naturale e condivisibile. Bisogna vedere cosa si intende con "stare meglio".

...quanto è dettato da una reale scelta personale o dalle condizioni esterne?

Secondo me, oggi più che mai, le scelte personali sono un'astrazione e praticamente TUTTO è dettato da condizionamenti esterni. Non a caso ci sono persone che si laureano in "tecniche della comunicazione" che, tradotto in italiano, altro non significa che "tecniche di inganno e manipolazione", ovvero tecniche per prendere il prossimo per i fondelli, premeditatamente e scientificamente. Un'attività che ho sempre considerato degna di colossale ammirazione.

...Quanto potresti essere sempre su queste posizioni nel momento in cui ti si prospettasse un raddoppio di stipendio con tutto quel che ne consegue? Magari hai un hobby che non hai potuto seguire per mancanza di fondi o di tempo, ed adesso ti trovi con la possibilità di farlo. Il che significa investire un po' di quelle nuove risorse, che entrano nel sistema. Un cliente in + per qualcuno... Magari non te ne frega nulla della tv al plasma ma vuoi una chitarra nuova. E via dicendo.

Giustissimo. Nel mio caso, però, tutto ciò è subordinato ad alcune regole fondamentali, tra cui la più importante è la seguente: compro qualcosa solo se essa viene venduta a un prezzo onesto, se posseggo già tutto il denaro necessario e se posso spendere quel denaro senza creare alcuno scompenso nelle finanze familiari. Una regola che accetto di ignorare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nel caso di acquisto di beni o servizi veramente necessari (che so, cure mediche, riparazione danni da tromba d'aria...) oppure, al limite, nel caso di acquisto di beni che conservino nel tempo il loro valore, come la casa.

Sono, ad esempio, un grande consumatore di tv, nel senso che guardo ogni giorno qualche ora di programmi (attingendo al mio database di registrazioni su hard disk opportunamente depurate dai contenuti pubblicitari). Un bel televisore da 40 e passa pollici mi piacerebbe assai ed ho anche pronto il posto in cui piazzarlo; potrei anche comprarlo stamattina pagando in contanti, ma non lo farò perché credo che i prezzi siano ancora troppo alti in rapporto alla oggettiva qualità degli apparecchi. Comprare oggi un televisore che consuma il doppio di quello che già ho e che, a parte l'immagine più grande, non mi offre miglioramenti tali da giustificarne il prezzo NON rappresenterebbe, ai miei occhi, "stare meglio", ma solo "prendere una mezza fregatura".

...Ci sono persone che hanno l'equilibrio per fare il passo lungo come la PROPRIA gamba. Altre che dopo una vita (o molto meno) di sacrifici vogliono sentirsi "capaci" di poterlo fare... e spendono risorse che magari non hanno, grazie al meccanismo di cui sopra, etc. etc...

A dire il vero, ho l'impressione che ci siano moltissimi individui che si comportano come sopra SENZA avere alle spalle alcun tipo di sacrificio degno di essere chiamato tale.

Comunque, di fronte a una persona che, dopo anni di sacrifici, si indebita per illudersi di possedere (se non paghi NON possiedi...) qualcosa di superfluo, mi viene il dubbio che quella persona abbia imparato assai poco dai propri sacrifici, oppure che siano stati sacrifici all'acqua di rose. Non a caso i nostri parenti ultrasessantenni, che hanno sperimentato sulla propria pelle dei sacrifici VERI (roba che noi, per quanto saggi, nemmeno lontanamente possiamo immaginare), considerano i debiti come una malattia pestilenziale da cui tenersi sempre e comunque alla larga e nemmeno riuscirebbero a dormire la notte alla sola idea di indebitarsi per andare in vacanza o per comprare un paio di scarpe... sfiziose.

...A mio parere non si può impedire, ne educare, a spendere. Siamo nel piano della civiltà dell'informazione, se non lo capisci da solo non lo capisci neanche se te lo insegno...

Io direi, piuttosto, che non si vuole. Credo infatti che praticamente tutti i nostri comportamenti derivino dagli insegnamenti che abbiamo ricevuto e dagli esempi che abbiamo avuto modo di osservare, prima di tutto in famiglia.

Se (come i fatti ampiamente dimostrano e come tu stesso giustamente hai osservato) la pubblicità, la propaganda e tanti genitori "moderni" sono perfettamente in grado di insegnare lo spreco, l'indebitamento irresponsabile, la maggiore importanza dell'apparire rispetto all'essere, ALLORA anche il contrario può essere benissimo insegnato, no?

Peccato che, a quanto pare, gli insegnanti di tale materia siano ormai quasi completamente estinti.

Link al commento
Condividi su altri Social

senza il credito al consumo l'economia mondiale si fermerebbe all'istante, provocando chiusure, fallimenti e perdite di posti di lavoro su scala mondiale.

che il credito al consumo avanzi inesorabilmente per sostenere i consumi, poi sta alla sensibilità di ognuno se usare, non usare o abusare...

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16
William Poole, ex governatore regionale della Federal Reserve, sostiene che i due colossi dei mutui sono "inutili", e se fossero messi in liquidazione ordinatamente, il mercato rileverebbe il loro business senza problemi.
Link al commento
Condividi su altri Social

potesrò un interessante commento tratto da un libro ad uso interno dell'alfa che ho trovato un paio di settimane fa in una cantina..;)

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

Link al commento
Condividi su altri Social

A mio parere il credito al consumo ci ha dato l'illusione che la nostra economia stesse crescendo, che il nostro benessere stesse aumentando, mentre in realtà a crescere è stato il nostro generale indebitamento (privato e pubblico) e quindi la nostra debolezza, la nostra incapacità, sia come individui che come nazione, di affrontare le cose senza andare a gambe all'aria non appena un granello di sabbia si infila nell'ingranaggio.

è l'abuso che crea quello cui ti riferisci, o meglio il misuse. Non il fenomeno in se.

Anche ai tempi dei nostri padri e nonni c'erano le cambiali, ed erano utilizzate parecchio!!

Una persona (o una famiglia) che crede di possedere una bella macchina, una bella casa, un bel televisore ecc. ma che in realtà possiede solo i debiti che ha contratto per "comprare" quelle cose non è, secondo me, una persona che è cresciuta ma una persona che è crollata, una specie di... più-morto-che-vivo che cammina.

SOLO ed ESCLUSIVAMENTE se quello che la persona (o famiglia) è un acquisto che va oltre le proprie capacità di spesa.

Se è utilizzato in maniera intelligente, proprio in questo periodo di "invasione delle ultraofferte" diventa uno strumento finanziario "economico": io posso permettermi di acquistare il solito "plasma" da 1000 euro in contanti quando voglio. Se trovo chi me lo vende a tasso 0 (+/- reale) in 10 mesi, io corrisponderò i 1000 euro in 10 rate e potrò utilizzare i 1000 euro per investirli in altro (investimento finanziario reale o altra spesa necessaria per la famiglia) senza gravare sul bilancio individuale/famigliare.

Non sono gli strumenti in se ad essere sbagliati, è l'uso (abuso) che se ne fa ad essere sbagliato. Come + volte a proposito di auto si è detto, non è l'auto ad uccidere, ma l'uso che se ne fa...

Per quanto riguarda le perdite di posti di lavoro, sarò forse cinico ma ho l'impressione che i posti di lavoro che sono stati creati in qualche modo forzatamente dovranno necessariamente sparire prima o poi, così come accade per qualunque fenomeno o specie vivente che per una qualche ragione ad un certo punto si sviluppa o diffonde in maniera anomala e tale da rompere il naturale equilibrio. Grande "sviluppo", grandissimo sviluppo, stratosferico sviluppo e poi, inevitabilmente, azzeramento quasi totale. Per fare un esempio, il nostrano mercato delle automobili da dieci anni circa è regolarmente drogato, dopato (incentivi e trucchi vari, tra cui proprio la barzelletta del "compri" oggi e paghi nel lontano futuro, mediante le sempre comode rate mensili di soli Xeuro) per indurre la gente a comprare macchine nuove prima del tempo); si sono quindi vendute mooolte auto in più del normale, si sono creati nuovi posti di lavoro nel settore ecc. ecc. Prima o poi, però, il trucco smetterà di funzionare (tutte le droghe lo fanno) e allora, per forza, le vendite dovranno crollare pesantemente e tanti di quei posti di lavoro svaniranno; più tardi ciò avverrà, più tellurico sarà l'effetto.

hai cominciato bene, e quoto la prima parte almeno parzialmente, ma poi finisci completamente fuoristrada ;).

Negli ultimi 20 anni l'industria automobilista ha letteralmente bruciato almeno il 50% dei posti di lavoro. A tutti i livelli, dai colletti blu ai colletti bianchi.

Altro esempio, i camion sulle strade, che sono cresciuti a dismisura in quantità e dimensioni e pericolosità, senza che una sola voce autorevole si levasse a mettere qualche paletto, a fissare delle limitazioni ben precise, perché altrimenti il settore ne avrebbe sofferto, alcuni posti di lavoro si sarebbero penalizzati ecc. ecc.

in realtà i camion sulle strade sono aumentati perchè è diminuito il trasporto alternativo. E perchè sono aumentate di molto le merci da trasportare, perchè la popolazione è aumentata e perchè la stessa popolazione consuma di +: mangiamo d+ di 40 anni fa... giusto o sbagliato che sia, consumiamo + medicine di 20 anni fa, e così via su tutto lo spettro: perchè oggi ci sono molte + case? perchè prima si viveva in 10 in una casa, oggi si vive in 2 nello stesso spazio, inevitabile miglioramento delle condizioni e della qualità della vita. Rinunciare a questo è impossibile, ed a mio parere anche ingiusto.

Quindi adesso se un cliente di supermercato, improvvisamente colpito da un attacco di razionalità, decidesse di smettere di comprare prodotti (frutta, verdura, acqua minerale...) che hanno viaggiato per migliaia di km comprando invece prodotti locali, egli non andrebbe premiato come promotore di minore inquinamento, risparmio di petrolio, riduzione degli incidenti stradali ecc. ma sarebbe con ogni probabilità accusato di mettere sul lastrico chissà quante famiglie di poveri camionisti...

penso che nessuno scenderebbe in piazza per quello che dici. Piuttosto mi pare che in nessuna parte del mondo si sia mai arrivati a questo tipo di comportamento sui consumi. Ci sarà un motivo?

Ragionando (diciamo così) in questo modo si potrebbe facilmente arrivare a depenalizzare, ad esempio, il traffico di droga, che innegabilmente fornisce un posto di lavoro a moltissime persone. Non a caso quando si parla di contrabbando non poche voci si levano in difesa dei contrabbandieri sostenendo che ostacolarli significa mettere le loro famiglie sul lastrico...

interessante :D:D:D:D:D

Non so davvero quando saggio possa essere continuare a raccontare e raccontarsi la storiella secondo cui le vacche grasse possono continuare ad ingrassare all'infinito...

mi pare che ci si lamenti proprio del contrario, specialmente da parte di chi cominciava a vedere una possibilità di crescita socioeconomica e che invece rischia adesso di finire peggio di come stava prima per congiunture macroeconomiche di cui non capirà mai le responsabilità (speculazioni a parte).

In generale in alcuni tuoi interventi leggo si cinismo e disillusione (e siamo in 2 8-)) ma anche analisi un po' ingenue su certi meccanismi socioeconomici che vanno molto al di la del "se tutti risparmiassero invece che comprare tonellate di inutil-pod" 8-):lol:;).

La classe dirigente degli ultimi 30 anni ha organizzato le cose per arrivare a quello che è oggi la UE che è una conquista notevole sotto molti aspetti, mentre da altri un po' meno per alcune situazioni (vedi spinta di FR e D sui prodotti tipici meno protetti). Però nessuno ha mai fatto notare i costi di questo processo, prima l'organizzazione burocratica e poi la moneta unica (con la necessaria gestione che ne consegue) hanno progressivamente drenato risorse a tutti noi cittadini europei.

Se a tutto questo sommi, senza un preciso ordine:

-le inefficenze italiane endemiche (politica in generale, economia frammentata e vulnerabile, dipendenza energetica cronica [grazie stronzi!])

-l'economia sommersa criminale che è cresciuta esponenzialmente negli ultimi 20 anni a livello globale (la SPECTRE 8-) come un'insieme non collegata di varie organizzazioni)

-2 guerre lontane che hanno assorbito cmq risorse senza portarsi via altro come succedeva prima (no ricostruzioni, no regolazione demografica)

-una crisi economica mondiale (ciclica ed inevitabile) di proporzioni insolite (forse prevedibile ANCHE per i motivi che tu adduci, ma si va oltre)

-il petrolio a livelli mai raggiunti

- un generale sistema destabilizzante creato e mantenuto da chi ha tutto da guadagnare che rimanga tale anche se non lo governa (leggi terrorismo religioso)

Se consideriamo il tutto, con l'ottica di un'economia che non è mai stata la lokomotiva tedesca, beh, chiaro che all'implosione non crede nessuno ;) e che stiamo anche fin troppo bene... 8-)

Chiaro che per molti è difficile. Chiaro che molti tirano avanti con quello accumulato/costruito dai padri. Finito quello si andrà avanti a "partite di giro" se le cose non migliorano in generale.

Di sicuro non ci potrà + essere il livello di risparmio a cui erano abituati i nostri padri (il mio ne ha 81), perchè se è vero una volta si diceva che "è + facile raggiungere il benessere con quello che non si spende che con quello che si guadagna", è anche vero che oggi diventa difficile non spendere tutto o quasi quello che guadagni anche senza dover per forza bruciare tutto in inutilità.

Rispetto a 35, 25, 15 anni fa gli stipendi hanno un deciso minore potere d'acquisto, sia per l'aumentato costo della vita che per una progressiva diminuzione del livello retribuzioni. Fenomeno tipicamente italiano.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

...SOLO ed ESCLUSIVAMENTE se quello che la persona (o famiglia) è un acquisto che va oltre le proprie capacità di spesa...

Bisogna anche vedere che cosa si intende con "andare oltre le capacità di spesa". Per me NON significa spendere 12 avendo 10, MA spendere una cifra tale da far sì che il rimanente non sia sufficiente a garantirmi la capacità di affrontare un eventuale periodo di difficoltà, una malattia, problemi lavorativi più o meno seri. Se poi parliamo di spese voluttuarie, la soglia si abbassa ulteriormente.

... io posso permettermi di acquistare il solito "plasma" da 1000 euro in contanti quando voglio. Se trovo chi me lo vende a tasso 0 (+/- reale) in 10 mesi, io corrisponderò i 1000 euro in 10 rate...

Nulla da eccepire. Io stesso, quando comprai la macchina avendo pronti i contanti per pagarla, accettai un pagamento rateizzato a reale tasso zero, visto che così facendo avrei di fatto pagato la macchina un migliaio di euro in meno, tenendo conto degli interessi incassati nel frattempo. Però dal giorno in cui firmai le carte considerai l'intera cifra come GIÀ spesa, NON disponibile per altri acquisti di sorta.

Tu pensi che la maggior parte di coloro che ricorrono al credito per il televisore, il cellulare, le vacanze ecc. sia costituita da persone che, come te, "possono pagare in contanti quando vogliono" e ricorrono alle rate solo per sfruttare i lati positivi del meccanismo? Hai l'impressione che la pubblicità martellante dei finanziamenti sia rivolta a gente che ha già in tasca i soldi per pagare?

...poi finisci completamente fuoristrada...

Sarà forse perché da ragazzo avevo il Garelli da cross.. ;).

Comunque io volevo soltanto dire che se una certa attività, commerciale o industriale o anche criminale che sia, subisce ad un certo punto un incremento "innaturale", non equilibrato, forzoso, mi sembra del tutto ovvio aspettarsi che prima o poi l'equilibrio si ristabilisca. Se in un paese di scarso interesse turistico ci sono 5 alberghi e poi in quel paese viene girato una famosa serie tv, per un certo periodo arrivano molti più turisti e magari vengono aperti altri 5 alberghi, con relative assunzioni di personale, acquisti di cibo e bevande ecc. ecc. Ben venga tutto ciò, purché si tenga sempre presente che la cosa, non essendo "naturale" ma indotta da fenomeni esterni, avrà una durata limitata e che ad un certo punto 10 alberghi saranno troppi e 4/5 dovranno essere chiusi, con relativa perdita di posti di lavoro ecc. ecc. Quando il lavoro cala o sparisce perché una certa "bolla" si sgonfia o scoppia, ben poche persone sono disposte a pensare, con oggettività, "era una bolla, prima o poi doveva finire"; la maggior parte si arrabbia perché si ritiene in qualche modo "derubata" del proprio posto di lavoro, dimenticando il piccolo particolare che quel posto di lavoro, in condizioni normali, MAI sarebbe esistito.

...i camion sulle strade sono aumentati perché è diminuito il trasporto alternativo...

... e forse anche perché ci si è ben guardati dal contrastare tale diminuzione, no? Tanti camion = produzione, posti di lavoro a iosa, buoni guadagni (se così non fosse i camionisti, specie i padroncini, sarebbero in massa affetti da grave patologia autolesionista che li spinge ad intraprendere volontariamente una attività massacrante e non remunerativa), necessità di crescente manutenzione stradale, costruzione di circonvallazioni, mega rotatorie ecc.; tutte cose che generano grandi giramenti di quattrini.

...prima si viveva in 10 in una casa, oggi si vive in 2 nello stesso spazio, inevitabile miglioramento delle condizioni e della qualità della vita. Rinunciare a questo è impossibile, ed a mio parere anche ingiusto...

Beh, impossibile è parola grossa, tanto è vero che innumerevoli persone rinunciano non solo a questo ma a parecchio altro. Ad ogni modo io mai ho parlato di tornare a vivere in 10 in 4 stanze. Piuttosto ho detto e ribadisco che NON credo affatto che vivere nello spreco e nel debito costituisca un effettivo miglioramento della qualità della vita; se di questo ci siamo convinti, a mio parere un grande abbaglio abbiamo preso.

...penso che nessuno scenderebbe in piazza per quello che dici...

su quel "nessuno" non metterei proprio la mano sul fuoco. Ho già letto da qualche parte di qualche camionista (o rappresentante della categoria) che sosteneva "la gente non si rende conto che comprando le merci locali provoca gravi disagi al nostro settore, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro" ecc. ecc.

...in alcuni tuoi interventi leggo si cinismo e disillusione ... ma anche analisi un po' ingenue su certi meccanismi socioeconomici...

Ho l'impressione che si si hanno almeno 4 decenni sulla schiena e una certa abitudine a tentare di osservare le cose con obiettività, sia molto difficile non ritrovarsi un po' cinici e disillusi. Forse però le cose stanno al contrario: penso questo proprio perché sono cinico e disilluso...

Per quanto riguarda l'ingenuità, mai mi sono ritenuto un esperto di sociologia e macroeconomia. Credo peraltro di avere una certa esperienza di microeconomia e sociologia di base, ovvero a livello personale e familiare. Inoltre (e forse proprio qui sta la mia ignoranza) non vedo per quale ragione i principi di gestione sociologica ed economica che funzionano bene a livello personale e a livello familiare non debbano potersi adattare anche alle aziende, ai comuni, alle province ed all'intera società nazionale che, in fin dei conti, altro non sono che famiglie più o meno grandi.

Link al commento
Condividi su altri Social

Bisogna anche vedere che cosa si intende con "andare oltre le capacità di spesa". Per me NON significa spendere 12 avendo 10, MA spendere una cifra tale da far sì che il rimanente non sia sufficiente a garantirmi la capacità di affrontare un eventuale periodo di difficoltà, una malattia, problemi lavorativi più o meno seri. Se poi parliamo di spese voluttuarie, la soglia si abbassa ulteriormente.

chiaramente!! per esempio, salvo quelli che io definisco "macheccazzo" :mrgreen: per qualsiasi acquisto io considero un capitale a disposizione di 3 volte tanto.

Nulla da eccepire. Io stesso, quando comprai la macchina avendo pronti i contanti per pagarla, accettai un pagamento rateizzato a reale tasso zero, visto che così facendo avrei di fatto pagato la macchina un migliaio di euro in meno, tenendo conto degli interessi incassati nel frattempo. Però dal giorno in cui firmai le carte considerai l'intera cifra come GIÀ spesa, NON disponibile per altri acquisti di sorta.

Tu pensi che la maggior parte di coloro che ricorrono al credito per il televisore, il cellulare, le vacanze ecc. sia costituita da persone che, come te, "possono pagare in contanti quando vogliono" e ricorrono alle rate solo per sfruttare i lati positivi del meccanismo? Hai l'impressione che la pubblicità martellante dei finanziamenti sia rivolta a gente che ha già in tasca i soldi per pagare?

è chiaro che il credito al consumo nasce per chi non ha la possibilità di prendere in contanti il tal bene. Come detto è un fenomeno che esiste da sempre e non lo trovo ne scandaloso ne un male assoluto in se.

E' l'utilizzo e l'abuso che ne fanno alcuni (forse troppi) che diventa assurdo...

... e forse anche perché ci si è ben guardati dal contrastare tale diminuzione, no? Tanti camion = produzione, posti di lavoro a iosa, buoni guadagni (se così non fosse i camionisti, specie i padroncini, sarebbero in massa affetti da grave patologia autolesionista che li spinge ad intraprendere volontariamente una attività massacrante e non remunerativa), necessità di crescente manutenzione stradale, costruzione di circonvallazioni, mega rotatorie ecc.; tutte cose che generano grandi giramenti di quattrini.

no scusami, su questo sei ancora sul Garelli ;):D

Posso parlare con cognizione di causa diretta avendo mio padre posseduto e diretto una azienda di trasporti dal 1955 al 2000. Ed essendo la mia ragazza figlia di un autotrasportatore.

Il padroncino generalmente non si arricchisce, fino a 15 anni fa guadagnava bene, certo meglio di un impiegato di medio livello. Ma con tutto il rischio d'impresa, ed i pericoli del mestiere, chiaramente.

Oggi le cose stanno decisamente peggio, vista l'invasione di autisti/padroncini dell'europa dell'est sul trasporto pesante e sudamericani su quello leggero.

E' un lavoro come un altro, in un periodo in cui occupazione di certo tipo non ce n'è proprio in abbondanza, anche per i motivi di cui sopra.

E, ci crederai o meno, la maggior parte dei "camionisti" che ho conosciuto nella mia vita (parecchi) lo facevano con passione proprio perchè a loro piace stare sulla strada a portare il mezzo e girarsi "il mondo" (il loro piccolo o grande mondo che sia).

Il motivo per cui si è sviluppato + il trasporto su gomma rispetto a quello su rotaia e che a qualche grande industria faceva comodo vendere i camion, le gomme, il gasolio...

Beh, impossibile è parola grossa, tanto è vero che innumerevoli persone rinunciano non solo a questo ma a parecchio altro. Ad ogni modo io mai ho parlato di tornare a vivere in 10 in 4 stanze. Piuttosto ho detto e ribadisco che NON credo affatto che vivere nello spreco e nel debito costituisca un effettivo miglioramento della qualità della vita; se di questo ci siamo convinti, a mio parere un grande abbaglio abbiamo preso.

sembra una massima del Maestro Yoda :lol: cmq sono d'accordo filosoficamente, ma l'economia del consumo è basata proprio su questo.

Si crea ricchezza "bruciandone" altra. Sono pochi i settori che creano ricchezza concreta davvero, ormai.

Ma è anche vero che ormai tutto è stato fatto e costruito per concederci una qualità della vita millemila volte superiore a quella dei nostri nonni, IPOTETICAMENTE. Quindi potremmo anche fermarci qua e goderci la cosa.

Però, non funziona così...

su quel "nessuno" non metterei proprio la mano sul fuoco. Ho già letto da qualche parte di qualche camionista (o rappresentante della categoria) che sosteneva "la gente non si rende conto che comprando le merci locali provoca gravi disagi al nostro settore, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro" ecc. ecc.

delle due l'una: o compri merci locali a prezzo + elevato perchè la manod'opera locale è molto + costosa, o compri merci che vengono da lontano su cui gravano costi di trasporto, ma che innescano la circolazione della ricchezza (almeno parzialmente) permettendo a chi sta peggio di crescere, anche se di pochissimo.

In qualsiasi caso qualcuno rimane scottato...

Ho l'impressione che si si hanno almeno 4 decenni sulla schiena e una certa abitudine a tentare di osservare le cose con obiettività, sia molto difficile non ritrovarsi un po' cinici e disillusi. Forse però le cose stanno al contrario: penso questo proprio perché sono cinico e disilluso...

poco ma sicuro ;) infatti siamo in due 8-)

Per quanto riguarda l'ingenuità, mai mi sono ritenuto un esperto di sociologia e macroeconomia. Credo peraltro di avere una certa esperienza di microeconomia e sociologia di base, ovvero a livello personale e familiare. Inoltre (e forse proprio qui sta la mia ignoranza) non vedo per quale ragione i principi di gestione sociologica ed economica che funzionano bene a livello personale e a livello familiare non debbano potersi adattare anche alle aziende, ai comuni, alle province ed all'intera società nazionale che, in fin dei conti, altro non sono che famiglie più o meno grandi.

sono in molti a pensarla come te... però le organizzazioni complesse non sono gestibili come una famiglia. Proprio perchè tali.

Provato anche da esperimenti fatti in paesi con etica ed organizzazione anni lice migliore dei nostri.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

delle due l'una: o compri merci locali a prezzo + elevato perchè la manod'opera locale è molto + costosa, o compri merci che vengono da lontano su cui gravano costi di trasporto, ma che innescano la circolazione della ricchezza (almeno parzialmente) permettendo a chi sta peggio di crescere, anche se di pochissimo.
Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.